11 marzo 2009

Il DNA di Rutelli e i tabulati della Verità

Francesco Rutelli, presidente del Copasir (comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica), dice che “è intollerabile che un privato cittadino (Gioacchino Genchi, ndr) rimanga in possesso dei tabulati di un’indagine”. “E’ come se – spiega - i dati acquisiti nel corso di un’indagine, basati sul DNA, restassero in possesso di un consulente tecnico”.

Francesco Rutelli non sa, o non vuole sapere, che quei tabulati, proprio come il DNA di un paziente insegna al suo medico, aiutano a capire meglio lo Stato in cui viviamo.

Francesco Rutelli chiede la “distruzione dei tabulati” per la sicurezza dello Stato.

Francesco Rutelli chiede la distruzione delle fonti della storia. Si apprende, infatti, molto di più dalle principali inchieste di Luigi De Magistris, che da tutti i giornali messi insieme degli ultimi 20 anni sulla storia calabrese e italiana.

Francesco Rutelli dice che “il Comitato ha dato un contributo di Verità al Parlamento”.

Ammesso, e non concesso, che non era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti quando l’ha detto, e quindi nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, Francesco Rutelli vuole solo nascondere la Verità.

2 commenti:

tabache ha detto...

Concordo, beccati questi due video di risposta di ieri su quell'intervento:
http://www.youtube.com/watch?v=F6sUnlDvEd0
http://www.youtube.com/watch?v=VJugayMJi7E

Anonimo ha detto...

Ciccio...bello ...il nuovo Pinocchio "amato" dalla C. dei Conti che lo "ricerca".