11 agosto 2011

Il mare e i vip di Montepa(v)one

Il mare di Montapaone

Si chiama Montepaone perché si narra che un tempo vi allevavano i pavoni. Ora non ci sono più, eppure, in un certo senso, il paese catanzarese sulle pendici del Monte la sua peculiare predilezione non l’ha mai abbondata. I celebri volatili hanno raggiunto siti più lontani, e sono stati rimpiazzati da un’altra razza. I Vip.
Sono tanti e variegati. Ugualmente illustri. Provengono da tutta la Provincia per godersi un angolo di paradiso. Nel bel mezzo del golfo di Squillace. Basta poco, però, per rendersi conto della “livella”. “’A livella” del mare. La schiuma, l’immagine eufemica del mare sporco, che li rende umani, troppo umani.
Montepavone vanta la presenza di Michele Traversa, sindaco di Catanzaro, ex presidente della Provincia, nonché deputato della Repubblica italiana; Floriano Noto, il suo cognome parla da solo, imprenditore di successo, ex presidente di Confindustria di Catanzaro e, soprattutto, tra i più richiesti dei disoccupati; famiglia Speziali (stanno a Montauro, due passi più in là): il senatore e imprenditore Vincenzo, il figlio Giuseppe, ex presidente di Confindustria, e tanto altro, come Noto; Massimo Poggi, l’uomo ovunque dell’imprenditoria calabra, spazia anche nella Sanità. Francesco Muraca, presidente dell’Ordine dei commercialisti di Catanzaro - insieme agli avvocati formano la lobby più potente del capoluogo. Nella gerarchia, per comodità, escludiamo i magistrati -; famiglia Abramo, Sergio, presidente della SoRiCal, anche due volte sindaco di Catanzaro, come Noto, e Paolo, presidente della Camera di Commercio; infine, il fu vip di Simeri Crichi, l’ex sindaco Saverio Loiero, che sgomita per uno scranno a Palazzo de Nobili. Gli piace proprio fare l’amministratore. Lo richiede il bon ton.
Ecco, sua maestà il mare accarezza anche loro. Non fa differenze. Tutti sono uguali davanti al mare. Il mare blu del sole abbagliante, il mare verde delle nuvole minacciose e quello roseo del tramonto. Ritoccato dalla schiuma di una decantazione delle acque che "canta", ma non decanta. Sono disposti a tutto per le penne blasonate. Anche a sorbirsi la fogna che loro stessi - chi più, chi meno - hanno contribuito a correggere. L’apparenza è qualcosa di straordinario.
Una curiosità. C’è un canale che raccoglie le piogge a Montepaone Lido. Ogni tanto sbrodola di liquami nauseabondi. Anche qui l’etimologia del nome aiuta a farsi un’idea sullo stato delle cose. Si chiama Caccavari. Di più nin so.


Il canale Caccavari

La fogna invade il parcheggio

6 commenti:

claudio ha detto...

quanti di questi signori hanno un interesse nello sviluppo turistico della zona? nessuno o sbaglio? quante località della provincia di catanzaro si possono fregiare della bandiera blu? nessuna o sbaglio? per questi signori il turismo è buono solo per riempirsi la bocca nelle camapgne elettorali e per ingrassare amici promoter con spettacoli e cartelloni che ci costano un sacco di soldi e non portano una sola presenza nelle strutture ricettive. il mare sporco per loro è una benedizione: significa allontanare la massa e poter trascorrere in tranquillità le loro strameritate vacanze tanto il mare pulito loro lo vanno a trovare al largo con le loro barche o in altre zone del mondo

Anonimo ha detto...

Quanti di questi "signori" hanno taaaaaaanti di quegli incarichi da rendere disoccupati almeno 10 giovani e quindi 10 virtuali famiglie, che non si possono formare per mancanza di lavoro??? Epuure hanno tutti figli ...e .... e... e... mi fermo qui!

Anonimo ha detto...

bellissimo , complimenti , lanciamo la ns calabria sempre + in alto !!

Cari Vip anche voi nuotate in un bel mare di cacca !!

come tutti noi -------

Anonimo ha detto...

ora che i turisti sono spariti (del resto appaiono solo nella settimana di ferragosto), il mio mare è splendido. Acqua cristallina, niente buste o altri rifiuti in acqua e sulla spiaggia. Un vero paradiso, per chi può goderselo. Tutto ciò mi induce una riflessione, non sarà che quella maledetta schiumetta è dovuta a scarichi abusivi, a scarichi di case non allacciate alla fogna? Intanto mi godo qualche altro giorno in questo paradiso!

Anonimo ha detto...

oggi sono stata al mare a montepavone: uno schifo! una schiumetta marrone e densa ondeggiava beata sull'onda blu. Ed io che mi ero illusa, giorno 31 agosto, che il mio mare fosse tornato pulito per l'assenza di turisti. Non sono gli scarichi abusivi delle case a sporcarlo, il paese è deserto. Quindi sarà il depuratore malfunzionante? Mi rimane tanta tanta delusione. =(

Anonimo ha detto...

Ponte sul fiume Caccavari: le rassicurazioni della Provincia

L’Amministrazione Provinciale di Catanzaro rassicura sui lavori di ricostruzione del ponte sul fiume Caccavari dopo che negli ultimi giorni erano stati soggetti a critiche da parte di un comitato. Le rimostranze, che si riferivano a eventiali problemi di sicurezza, erano state pubblicate da alcuni organi di stampa. Nel merito tecnico riguardante i tubi posti al di sotto della strada di attraversamento dell’alveo - si legge in una nota - precisa che va tenuto presente come la stessa strada abbia carattere completamente provvisorio, ad uso e per scopi del cantiere in cui è stata realizzata, in terra battuta, per l’utilizzo dei mezzi di cantiere dell’impresa. Pertanto non possono esserci pericoli di allagamento sia in quanto la stessa, peraltro, è sufficientemente distante da ogni abitazione e, inoltre, eventuali rigurgiti del flusso d’acqua la scavalcherebbero fermo restando il continuo monitoraggio dell’area in atto da parte della Direzione Lavori e la facile rimovibilità della pista precaria realizzata.
Più in generale sul cantiere di ricostruzione del ponte danneggiato, il ritardo nei lavori è dovuto alle numerose interferenze riscontrate e alle conseguenti difficoltà operative dell’impresa, prima fra tutte la presenza di importanti linee dell’ENEL.
Va inoltre detto che è stato necessario sospendere ogni attività durante il periodo estivo, che pure sarebbe stato il migliore da un punto di vista dei lavori, proprio per non demolire il ponte esistente in un periodo di massimo afflusso turistico e, quindi, comerichiesto dal comitato in quel periodo per non penalizzare i residenti e leattività produttive.
Resta inteso che la priorità della Provincia di Catanzaro, guidata dal Commissario straordinario Wanda Ferro, è quella di garantire fruibilità e sicurezza alle strade che gestisce e per questo motivo ha utilizzato ben 490 mila euro di fondi del proprio bilancio provinciale proprio per ricostruire il ponte danneggiato senza avere nessun contributo esterno.
La Provincia ritiene quindi di poter rassicurare tutti i cittadini sull’attenzione rispetto al cantiere del ponte sul Caccavari e, inoltre, al fine di tranquillizzare la popolazione intera di Montepaone Lido, fa presente che sia i tecnici dell’Ufficio Provinciale che la Direzione Lavori sono a continua disposizione degli utenti per fornire i chiarimenti utili ad evitare qualsiasi forma di diffondersi di preoccupazione o dubbio.


http://www.catanzaroinforma.it/pgn/newslettura.php?id=59108#