14 novembre 2012

C'era una volta Baltov. Presentata l'opposizione alla richiesta di archiviazione

Dimitrov Baltov Zdravko

Dimitrov Baltov Zdravko, anni 15, bulgaro d’origine e italiano d’adozione, frequenta l’ultimo anno della scuola primaria di secondo grado. Generoso. Simpatico e intelligente. Promette bene, il ragazzo. Un po’ troppo vivace, però, rispetto ai compagni. La madre vorrebbe tornare nel suo paese, ma lui ormai si è ambientato a Sellia Marina, dice. Gli piace proprio il mare. E’ un sogno. Solo un sogno. Spezzato e umiliato due anni fa. Ritorno al passato. Muore a 13 anni, il 16 ottobre 2010 all’ospedale di Catanzaro. Una morte assurda. Dopo due ricoveri in meno di 24 ore. Una morte abbandonata al suo destino. Al limbo del perché. Sulla quale i legali della madre, Hadeza Baltova, ora vogliono vederci chiaro. Presentata pochi giorni fa l’opposizione alla richiesta di archiviazione del pubblico ministero, Gianpaolo Boninsegna, al giudice per le indagini preliminari, Livio Sabatini.
Gli avvocati Piero Granata e Giuseppe De Venuto non rilasciano dichiarazioni. Non entrano nel merito dell’inchiesta. Si augurano l’accoglimento dell’istanza. La madre e il compagno, Antonio Garapetta, sperano di sapere la verità. Ancora non sanno cosa è successo in quei giorni. Un bambino nel fiore degli anni lasciato soffrire per un'occlusione intestinale fino a morire.
Ventiquattro gli indagati, tra medici e infermieri del Pugliese Ciaccio. L’allora pm Alberto Cianfarini, fece la voce grossa. Nell’immediatezza della tragedia urlò così tanto che poi rimase senza voce. Di questi nessuno sarebbe stato sentito in Tribunale almeno per raccontare la loro versione dei fatti, secondo gli ultimi riscontri investigativi. Nessuno. Il Palazzo della Giustizia e il Palazzo della Sanità si amano. Oltre ogni ragionevole dubbio. Dimitrov Baltov Zdravko, bulgaro, morto a 13 anni a Catanzaro. A chi giova?
Anche l’excursus dei legali avuti in passato dai familiari di Baltov suscita un certo imbarazzo. Cristiano Nuzzi. Il primo. Arrestato nel settembre 2011 per estorsione ai danni di una commerciante di Cropani. Giulio Calabretta, il secondo. Persosi nei meandri della media conciliazione con i manager del nosocomio, recentemente dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale.
I genitori sono persone semplici. Come tante. Si sono sempre fidati di tutti. Anche della Giustizia. Ma non demordono. Chiedono pace. La pace dell’anima. Che solo la verità sa donare. 

*****

L'elenco degli iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo, fino ad oggi mai convocati in Procura:

dott. Maurizio Marini Mirante,
dott.sa Maria Conetta Costantino,
dott. Stellario Capillo,
dott. Eugenio Celia Magno,
dott.sa Marisa Gigliotti,
dott. Aurelio Mazzei,
dott. Giuseppe Stranieri,
dott. Domenico Salerno,
dott. Antonio Cantaffa,
dott.Giannantonio Manasia,
dott. Antonio Sergi,
dott. Anselmo Galasso,
dott. Vincenzo Tortorella,
dott. Giuseppe Serafino,
dott.sa Maria Laura Guzzo,
dott. Maria Conetta Zinzi,
inf. Venanzio Ciampa,
inf. Luigi Corticelli,
inf. Adele Racco,
inf.Salvatore Olivadese,
inf. Emanuele Scerbo,
inf. Giuseppe Muraca,
inf. Mario Angotti,
inf. Antonio Loprete.

4 commenti:

Domenico Dragone Segrate ha detto...

la cosa più schifosa è l'indifferenza della gente, quando si tratta di mangiare e bere e fare baldorie sono sempre in prima fila , mi viene in mente quando il sindaco di Sellia Marina aveva dato in uso la sala del comune , sapete quante persone di Sellia Marina erano presenti quel giorno?( nessuno) oltre i parenti c'era l'avvocato , il giornalista Grimaldi e il sottoscritto .
faccio mio un commento fatto dal mio amico Giovanni Parrotta (
Giovanni Sao Parrotta
circa un'ora fa ·
c'è chi vorrebbe che le cose cambiassero.. e spera che qualcuno si prodighi e lo faccia al posto suo...
mentecatto
cordialità d.d

Anonimo ha detto...

i poteri forti a catanzaro (giustizia-sanità-ecc. ecc.) sono troppo culo e camicia a catanzaro. tra massoni, amici, amici degli amici, parenti, amici di parenti, debitori di voti nessuno mette il bastone fra le gambe all'altro. purtroppo poi ci va di mezzo la vita di un piccolo angelo e già in partenza sappiamo che non avrà giustizia (almeno su questa terra)
Maurizio

VERITAS ZAGARITANA ha detto...

si archivia la morte di un bambino
e' semplicemente vergognoso
ma questo giudice forse non sa cosa vuol dire soffrire per un figlio anche se ha solo due linee di febbre
da madre mi opporrei con tutte le mie forze e ricorrerei alla corte suprema per i diritti dei bambini
DIRITTO ALLA SALUTE MA SOPRATTUTTO ALLA VITA NEGATO DA MEDICI INCOMPETENTI E DA GIUDICI CHE SI LIMITANO A UNA LETTURA VELOCE DELLE CARTE
VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA

MARIELLA QUELLA VERA ha detto...

IL GIURAMENTO DI IPPOCRATE LO USANO COME LA CARTA IGIENICA
QUELLO DEL MEDICO E' UN MESTIERE CHE SI DEVE FARE CON PASSIONE ALTRIMENTI NON LO SI DEVE FARE
E' UN PO' COME LA POLITICA SE C'E' LA PASSIONE E L'IMPEGNO OK ALTRIMENTI.... LE CAMPAGNE CHIEDONO A GRAN VOCE BRACCIA
ANDATE A ZAPPARE