5 dicembre 2012

Il Comune di Cropani vicino al dissesto finanziario

Parallelo alla statale 106, uno dei terreni oggetto del contendere 

Amministrazione Colosimo, capitolo tre. Dopo le dimissioni di ben nove consiglieri dal civico consesso. Dopo le alterne vicende del Lungomare di Cropani Marina, del “muro del pianto”, immediatamente raso al suolo per volere della collettività, e delle connesse aiuole ornamentali, fatte recidere dai Beni ambientali, una nuova tegola si sta abbattendo sul Comune guidato da Bruno Colosimo. Il dissesto finanziario per un debito pari a euro 759.039,90, relativo all’esproprio di alcuni terreni di proprietà della famiglia Foceri, già passato dalla Corte di Cassazione che con sentenza numero 28455/11 ha rigettato il ricorso proposto dall’Ente avverso il responso della Corte d’Appello di Catanzaro. Un debito riconosciuto dal Consiglio ma non dalla Cassa Depositi e Prestiti, che ancora non ha soddisfatto la richiesta di mutuo. In tutta questa vicenda all’improvviso spunta un busillis. Un suocero. Il padre della consorte del consigliere comunale Pasquale Berlingò.
Anche il parente stretto dell’ennesima maggioranza del sindaco “ha acquistato ai tempi un suolo edificatorio dal barone Casolini” come i Foceri, recita la missiva inviata al Comune. Non solo, ma “nel relativo atto di compravendita vi era espresso obbligo per l’acquirente di lasciare una relativa zona di rispetto per metri due di larghezza e  per la lunghezza dell’intero lotto da adibire a strade di accesso e per le  eventuali opere di urbanizzazione”. In altre parole, con il riconoscimento della “zona di rispetto” cadrebbe tutto il castello dell’esproprio e del relativo debito. La Giunta, vista “la fondamentale importanza che riveste la sentenza emessa dalla Corte di Cassazione” in quanto “dalla stessa potrebbero dipendere le sorti del Comune stesso” ha deciso di approfondire la questione. E ha conferito al geometra Paolo Colosimo l’incarico di redigere una perizia tecnica giurata per accertare “alla data del 1989, chi realmente fosse il  proprietario dei terreni ubicati  tra gli immobili  ivi costruiti ed in particolare se esistono documenti  dai quali è agevole accertare la proprietà di dette porzioni di terreno”. Una consulenza di soli mille euro. Un investimento che vale il futuro dell’Amministrazione e dei cittadini tutti. Il professionista non può sbagliare. Indipendentemente dalle sorti della sua neocollaborazione con la Giunta omonima.
La storia dell’esproprio nasce sul finire degli anni ’80, con l’allora sindaco pro tempore Pasquale Capellupo. Si trascina con il suo successore, Antonello Grano. E giunge a conclusione con Bruno Colosimo, a seguito della sentenza della Corte di Cassazione. Un debito di soli 90 milioni di lire che con il tempo non subisce mai alterazioni. Supera brillantemente il cambio di moneta, le guerre e le crisi economiche derivanti dal prezzo del petrolio. Fino a moltiplicarsi per ben diciassette volte.
Ventidue anni, tre sindaci e un solo legale. L’avvocato Luigi Sciumbata di Sersale. Il quale, visto come stavano andando le cose, all’indomani della notifica della Cassazione, ha fatto pervenire il 25 giugno scorso al Comune le parcelle per l’incarico svolto. Fin dal 1990. Trentadue mila e rotti euro, un ammontare opportunamente suddiviso per il primo, secondo e terzo grado di giudizio. Sempre che con la consulenza di Paolo Colosimo non si ricominci da capo.

7 commenti:

tonino ha detto...

fra non molto il sindaco farà un nuovo comizio, i cittadini di Cropani si devono vergognare se il comune verrà commissariato , i fedelissimi incominceranno a urlare, viva Colosimo sei tutti noi, noi tutti siamo con te....e il paese va sempre di rovina in rovina.
bravissimo Emilio, sei invidiato da tanti.

carmine ha detto...

vorrei vedere i simpaticoni del sindaco quelli che commentavano -http://emiliogrimaldi.blogspot.it/search/label/cropani------------ve la ricordate "l'ultima cena"? sono finiti i sordi a cropani e chi è che se li ha mangiati

Anonimo ha detto...

beata ignoranza,
qua si parla di una causa che dura da 22 anni e qualcuno ne attribuisce il fallimento a Colosimo.

caronte ha detto...

è vero beata ignoranza il giornalista ha scritto bene ,.........Ventidue anni, tre sindaci e un solo legale. L’avvocato Luigi Sciumbata di Sersale. Il quale, visto come stavano andando le cose, all’indomani della notifica della Cassazione, ha fatto pervenire il 25 giugno scorso al Comune le parcelle per l’incarico svolto. Fin dal 1990. Trentadue mila e rotti euro, soldi che pagheremo noi, cosa dice il sindaco? farà un comizio? come andrà a finire per i soldi della parcella dell'avvocato? e io pagoooooooooooooo.

Anonimo ha detto...


Il sindaco si arrampica sugli specchi per prolungare qualche altro mese di stipendio....ma l'abbocatuni i sarzala in questi 22 anni che ha fatto, ha dormito o patteggiato ? Non sapeva che queste cause si possono vincere con consulenze tecniche, verifiche tecniche enon con l'inerzia e l'icompetenza ? Che squallore, ahimè

Anonimo ha detto...

Effettivamente Sciumbata non mi sembra che vinca molte cause. Mi chiedo come mai i comuni continuano ad affidarsi a lui. Tanto alla fine a pagare saranno i nostri figli.

Anonimo ha detto...

..è una truffa da parte dei privati per arricchirsi, tra l'altro casi analoghi si sono già verificati nel nostro Comune, se non uguali per lo stesso argomento, e di tanto in tanto, amministrazione dopo amministrazione, si presenta da pagare un cifra esorbitante a qualche "squaletto" che deve fare il pieno in banca..o se l'offerta non è esaustiva magari di candidarsi e ricoprire un carica per impedire un eventuale esproprio verso se stessi...ma che bello!! in entrambi i casi chi paga è il cittadino. Un ringraziamento particolare va anche all'opposizione che invece di collaborare, viste le "eccelse menti della giurisprudenza" che ne fanno parte, come si suol dire ci mettono "il carico da 11" e se vedono la maggioranza che va a rotoli infliggono il colpo di grazia così magari ci viene un bel Commissariamento che ci fa "osservare le leggi" ..certo è vero che a Cropani siamo tutti criminali e abbiamo bisogno di qualcuno che ci guidi nella legalità, infatti l'opposizione tira verso questa direzione per amore verso la giustizia e per amor di patria mica per fare prematura campagna elettorale,far cadere Colosimo e così accaparrarsi le poltrone della casa del popolo..nonononono!!!!. Come siamo bravi a parlare davanti al televisore, in piazza, nei bar, di come viene amministrato male il denaro pubblico, poi basta un "esproprio" da pagare per fare andare tutto a rotoli, sapete perchè?! "pecchì i sordi su' cannaruti". La giustizia "quella vera" avrà la meglio anche questa volta, perchè l'urbanistica non è ne la giurisprudenza ne la politica e nel il "cummariamento", se ci sono stati degli illeciti, dei vizi o quant'altro, ora che siamo davanti al fatto compiuto e non si può più rimandare, salteranno fuori anche perchè da quanto ho letto nell'articolo sono stati ingaggiati altri tecnici per le "indagini" ..intanto chi ha peccato SI VERGOGNI...ARRAFFONI!!!