27 aprile 2013

La pirolisi di Raimondo e Catalano

Andrea Catalano

I rifiuti calabresi passano dal Commissario alla Regione. E sono dolori. L’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pugliano, mette subito il dito nella piaga: “Il sistema è al collasso. Gli impianti non funzionano, non ci sono soldi in cassa e la percentuale di raccolta differenziata è da terzo mondo”. Finalmente si rende conto di quando in molti, parafrasando il suo nome, invocavano ad alta voce “Pugliamo la Calabria”. Anche da lui. L’invito era comprensibile a tutti, fu solo l’assessore a non capirlo. Ora la situazione è allarmante. Non c’è tempo da perdere. Bisogna agire subito e in fretta.
La soluzione la dà un ingegnere, Andrea Catalano di Zagarise, paese della provincia di Catanzaro. È la pirolisi, un processo di decomposizione dei rifiuti. Brucia la monnezza e produce sostanze liquide o gassose ricche di calore. Neanche a dirlo è l’assessore comunale al ramo. Sarebbe “il salto di qualità dell’Ente” grazie alla “vendita dell’energia prodotta”, spiega in un comunicato scritto davvero a quattro mano con il primo cittadino. Raimondo ne ha curato la parte più squisitamente politica, il professionista quella più propriamente tecnica. Forte della scoperta si emoziona a tal punto che non riesce a esporre il concetto a braccio. E fa copia incolla da Wikipedia. Copia il testo e, molto prudentemente, taglia quello che non va bene per la causa del paese. Come: “Uno dei maggiori problemi legati alla produzione di energia basata sui prodotti della pirolisi è la qualità di detti prodotti, che non ha ancora raggiunto un livello sufficientemente adeguato con riferimento alle applicazioni, sia con turbine a gas sia con motori diesel”. E quali sarebbero i prodotti? Eccoli: legname, paglia, residui  di legumi secchi, residui di fibre tessili. In altre parole i rifiuti urbani  “tali quali” non ci sono. E lui, da vero marpione, non lo dice. Un ingegnere che arriva subito al sodo senza avvertire la necessità di cuocere l’uovo, prima. Dalle mille risorse. Gli fa eco il primo cittadino che, in quanto a fantasia, non ha niente da invidiare a nessuno. Fa lo screening della questione discariche nel suo Comune. Quella dell’aria Mastro, sequestrata dalla Magistratura e che lui giusto berlusconianamente definisce “interessata da manovre quantomeno sospette”. E quella di San Nicola, già passata sotto la lente della Giustizia e restituita all'Ente. Alla fine veniamo a sapere che la discarica odierna si è spostata di poco, a due passi dal Mastro. Evita di riferire la gestione del depuratore. E fa bene, altrimenti avrebbe dovuto rimproverare all’avvocato Luigi Sciumbata che non è vero che il giudice lo ha assolto dalle accuse di reati ambientali perché l'impianto di Zagarise era di competenza della Provincia di Catanzaro, per come riferito dal legale, ma perché in fondo funzionava, come asserito dal sindaco.
Lo scritto a quattro mani si chiude con un anatema: “Con queste premesse anche talune sporadiche ed insensate critiche di pochi irriducibili appaiono alla stregua di sgradevoli “sacchetti di rifiuti” pronti per lo stoccaggio”. Chiaro che non ci sarà bisogno. C’è la pirolisi.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Sinceramente appena ho letto la notizia della pirolisi per i rifiuti solidi urbani ho avuto qualche perplessità.
In ogni modo è bello vedere persone che cercano di trovare una soluzione ad un problema.
Io inizierei con qualcosa di più semplice che non richieda milioni di euro di investimento però...

Proviamo la differenziata porta a porta?

domenico ha detto...

il sindaco di Zagarise dovrebbe avere il coraggio di rispondere seriamente ai propri cittadini,che si sta ridicolizzando il paese oramai lo sanno anche i muri, si quei muri che fino a poco tempo fa davano ospitalità a dei manifesti della Lega Nord,ci sono tante cose che vengono alla ribalta, tanti direbbero tutti i nodi vengono al pettine, la campagna elettorale per qualcuno è finita da un pezzo, ma questa amministrazione comunale non sa dove o a quale specchio arrampicarsi, lo dice lo stesso sindaco che il depuratore a Zagarise funzionava benissimo , ma lo dice solo lui, i fatti dicono l'opposto e su questo punto esiste anche un video che circola nella rete che smentisce quanto afferma il sindaco, il video è sempre del giornalista Grimaldi, un giornalista che fa di tutto per fare conoscere la realtà dei vari territori, il video mostra che il depuratore non funziona,ma non è solo il depuratore , ci sono anche discariche a cielo aperto, che i consiglieri o assessori modificano o tagliano a loro favore lo scritto su Wikipedia è all'ordine del giorno , un consigliere di maggioranza ha persino modificato facendo passare una torre per un castello,qualcuno asseriva che quelli della coccinella dovevano rosicare, che grazie al sindaco Pietro Raimondo che anche il comune di Sersale ha potuto avere dei fondi, peccato che si aiutano i paesi vicini e poi non hanno i soldi per fare l'assicurazione,la cosa che mi stupisce di più che tutti sapevano compreso gli assessori che i mezzi comunali erano senza assicurazione e hanno aspettato che i carabinieri facendo il proprio dovere sequestravano il mezzo comunale.

annamaria ha detto...

l'importante è non fare passare che l'ingegnere Catalano e il sindaco di Zagarise Pietro Raimondo scoprono quello che tutti sanno e non capisco questo vanto ( Ma il vero salto di qualità su cui l’ente di Corso Garibaldi punta e che vorrebbe fosse esportato anche nel resto della Regione è la realizzazione di un impianto di smaltimento basato sul processo di “pirolisi” a bassa temperatura) se guardiamo le date loro si vogliono prendere dei meriti di portare avanti soluzioni quando a Reggio Calabria qualcuno vuole le barricate(
Rifiuti e ipotesi impianto di Pirolisi a Gioia Tauro (RC), sindaco Bellofiore: ''Alzeremo le barricate''
Giovedì 18 Aprile 2013 17:58 come sono bravi a Zagarise, ci potrebbero spiegare i mali che avranno i cittadini.

Anonimo ha detto...

per quelle persone che leggono questo blog.
" In pratica nemmeno gli inceneritori di ultima generazione possono aggirare il principio di Lavoisier relativo alla conservazione della materia: in natura nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma; in questo caso, in sostanze potenzialmente molto pericolose" fate la raccolta differenziata, io da sindaco farei il porta a porta, ma paese che vai usanze che trovi.

TONINO ha detto...

VOGLIAMO VEDERE COME DOVREBBERO FARE QUESTO IMPIANTO E DOVE LO FARANNO, FINIRA' ANCHE LA BARZELLETTA CHE A ZAGARISE L'ARIA E' MIGLIORE DI QUELLA DEL POLO NORD
NON SIETE STATI CAPACI DI RISOLVERE IL PROBLEMA DEL DEPURATORE E ADESSO VOLETE SMALTIRE I RIFIUTI, FORSE QUALCUNO LO VUOLE FARE A ZAGARISE PER TRARNE PROFITTI IN QUANTO NON LO VOGLIONO A REGGIO CALABRIA.

marinella ha detto...

ho letto quanto scrive il sindaco sul depuratore;
Pietro Raimondo quella dei depuratori è una questione spinosa che travalica la dimensione comunale e del resto dal 1997 quello di Zagarise ha sempre funzionato in modo egregio. A questo punto è verosimile associare questa denuncia penale, perfettamente valutata dal Tribunale di Catanzaro, alla sospetta e strumentale iniziativa “politica” che vide sollecitata una visita dei carabinieri del Noe al depuratore durante la campagna elettorale regionale del 2010” vedendo il video e i vari commenti quel depuratore non ha mai funzionato.

vincenzo gallelli ha detto...

smaltire rifiuti a Zagarise: grande!!!!!ma siete dei folli. La saluta non si tocca, nè la nostra e nè quella dei nostri figli!!!! nessuno vuole inceneritori e/o smaltitori e gli altri sindaci fanno eclatanti proteste per tutelare i lori territori e voi che fate?
Addirittura vi proponete senza che nessuno ve lo abbia chiesto.Guarda pierino che il territorio del Comune non è tuo, e stavolta per difendere i nostri figli, scenderemo in piazza ed alzeremo i forconi. E poi dove lo fareste? quali zone e quali terreni, tutti ulivetati, vorreste deturpare? Forse ricordo male ma nell'ultima campagna elettorale dicevi che la vocazione del nostro territorio è solo il turismo e l'agricoltura e addirittura che se tu andavi a roma lottavi per fare chiudere i siti industriali, che inquinavano e deturpavano il territorio? Quanti turisti intendi attrarre con un impianto di smaltimento dei rifiuti. Un'ultima cosa: perchè ieri non eri con gli altri dieci sindaci a lottare per la discarica di Alli? Prima delle elezioni eri la in prima fila, ora vai cercando finocchi di timpa!!!!

marinella la più bella ha detto...

chi ci potrebbe dare qualche soluzione per il depuratore?
esiste qualche ingegnere o persona competente o qualcuno che si costituisce parte civile per i danni che provoca? possibile che nessuno si vergogna di niente.

margherita ha detto...

che il sindaco di Zagarise si faccia promotore di fare conoscere il nostro territorio può anche starci, basta vedere quello che ha combinato andando alla BIT di Milano , strano caso che ora ci sono azioni legali in corso perchè non si vuole pagare il dovuto,che in campagna elettorale parlava di acqua cristallina, quando in calabria l'acqua è all'arsenico,che diceva che il depuratore funzionava benissimo quando i fatti gli danno torto, che fa circolare mezzi comunali senza assicurazione violando la legge, che fa usare strutture prive di certificazioni di abitabilità, che qualcuno commenta che gli operai addetti alla protezione civile sono stati allontanati perchè guardavano l'incendio senza intervenire, è lui pur sapendo li ha solo allontanati è vera la notizia? ma sapete cosa vuole dire smaltire i rifiuti a Zagarise? quale sarebbe il guadagno? cosa state dicendo ( L’amministrazione di Zagarise sta valutando concretamente la realizzazione di un impianto del genere che, cosa pure molto importante, consentirebbe la produzione e la vendita di energia elettrica con gestione dei ricavi accreditati in modo diretto e telematico alle famiglie che lo adottano, con sistema di deposizione rifiuti mediante tessera nominale)." quanti rifiuti dobbiamo smaltire per poter vendere energia elettrica? Zagarise sarà sommersa dei rifiuti di tutta la calabria, con seri danni al territorio, ma quelli della coccinella cosa dicono? cosa ne pensano di questo scempio, vogliamo vedere altri commenti seri da persone competenti, quanto sarà grande l'impianto? perchè non ci dice qualcosa anche qualche politico di turno, a Domenico chiedo una sua analisi sincera e obiettiva.

Anonimo ha detto...

Piero fa tutto sto casino sempre per lo stesso motivo:non ha un travagghjio! E rompe le palle

TONINO ha detto...

non vedo i commenti del figlio dell'assessore, forse ha capito che qua nessuno è fesso, su questo blog tutti possono scrivere,qui non siamo sulla pagina facebook del sindaco , qui caro figliolo tutti conosciamo per bravura e onestà il giornalista che ci ospita,è un blog dove non si accettano offese, è un blog che accetta le lamentele di tutti, mi viene in mente quel povero signore che aspettava la casa popolare, ma ritorniamo al tema dell'articolo il sindaco ha pensato quanti camion arriveranno a Zagarise, quanta puzza e odori nauseanti si sentiranno, arriveranno in massa non i turisti ma un esercito di mosche, le strade verranno allargate , nei vari bar si venderanno invece della birra deodoranti e insetticidi, arriveranno i camion persino dalla padania e alla guida potrete vedere anche il trota.

annamaria ha detto...

rimaniamo in attesa di vedere qualche commento dalle persone interessate,ci farebbe piacere sentire il loro parere.
chi inizia?
il primo cittadino?
l'ingegnere Catalano? a che distanza verrebbe costruito dalle case di Zagarise?

? ha detto...

dovrò scrivere a chi l'ha visto...........non vedo commenti di Antonio sempre presente sulla pagina del sindaco.

domenico ha detto...

da come commenta sulla pagina del sindaco di Zagarise
( Antonio Bulotta pali, assicurazioni, torre sono questi gli argomenti? un po' scarsi. argomenti da Rita Dalla Chiesa
11 febbraio alle ore 19.06)
signor Antonio sa che forse ha ragione perchè non scrivi a Rita Dalla Chiesa per parlare di questi argomenti che dici che sono scarsi.( lo dici Tu ) io chiederei da subito come prima domanda se una struttura non a norma viene fatta usare, violando le normative di legge perchè le strutture devono avere il certificato di agibilità o abitabilità idem fare rispettare le varie leggi tipo la legge 46/90 e come ben saprai devono essere allacciate alla rete fognaria......

MARIELLA (quella vera) ha detto...

direi che sarebbe opportuno mettere in atto la raccolta porta a porta del pattume differenziato
in america e in europa il pattume e' oro da noi e' solo pattume
si potrebbe fare un sito per l'umido e avviare uno stabilimento ad impatto zero per la lavorazione dei rifiuti organici con relativo compostaggio e impianto di confezionamento per il terriccio simile a quello che compriamo nei supermercati per rinvavare le nostre piante
si potrebbero compattare i rifuti di plastica e rivenderli alle fabbriche che lo riciclano
idem con il vetro
sono soldi
l'innovazione e' trasformare quello che buttiamo in materia prima e posti di lavoro
MA CHE VE LO DICO A FA'?