10 maggio 2013

Progetto "Rifiuti". L'emergenza ambientale in Calabria non è mai finita


Quando Giuseppe Scopelliti ha annunciato, il 13 gennaio scorso, la chiusura dell’Ufficio del Commissario per l’emergenza ambientale in Calabria, dalle stanze di via Cosenza a Catanzaro Lido c’è stato un fuggi fuggi generale. Qualcuno vi ha dimenticato finanche l’ombrello. Avevano fretta di andarsene, evidentemente, e lasciare alla Regione Calabria la patata bollente di un sistema che “non ha mai funzionato”. L’assessore Francesco Pugliano non ce la fa a tenerla tra le mani. Brucia e fa male. Scarica la responsabilità sui Comuni perché “non pagano i debiti”. E punta l’indice contro chi si è arricchito, la TecVeolia, fino al novembre 2012 gestore degli impianti di Calabria Sud. Pronta una legge che consente ai camion di conferire nelle discariche i rifiuti “tal quali”. Ma soprattutto è in dirittura d’arrivo una selezione con titoli e colloquio per un’Unità operativa speciale “al fine di ottemperare alle incombenze connesse all’imminente passaggio delle consegne da parte dell’Ufficio del Commissario delegato”, spiega il dirigente del Dipartimento, Bruno Gualtieri. Con un nome in codice: “Rifiuti”. Opportuno e doveroso. Novecento partecipanti per ventisei posti. Nella valutazione dei titoli sarà “l’esperienza specifica” a fare la differenza. Ben venti punti su un totale di trenta. Ovvio che ad avere una corsia preferenziale saranno gli ex dipendenti dell’Ufficio, circa sessanta, che hanno partecipato in massa. E magari torneranno pure a riprendersi gli effetti personali. L’emergenza ambientale in Calabria non è mai finita.
In attesa dell’espletamento della selezione il Dipartimento del Personale ha trasferito in mobilità - la nomina del dirigente di settore è del 26 marzo scorso - nella sede del Commissario nove dipendenti regionali provenienti da altri uffici, dalla Presidenza e dai Lavori pubblici principalmente. Nove con profilo professionale di “istruttori”, che fino ad oggi non si sono mai occupati di rifiuti. Spetta a loro traghettare la baracca fino alla declamazione dei vincitori. "Un caos - dicono a bassa voce - di documenti, progetti, delibere e relazioni, prodotti in quindici anni di Commissariamento". Sono la prova provata dello stesso “sistema senza controlli” di cui si lamenta adesso l’assessore.
L’avviso pubblico per l’assunzione è suddiviso in due tronconi. Tredici unità lavorative cadauna, per un totale di ventisei. A tempo determinato, solo per diciotto mesi. Chiaramente prorogabili se l’Emergenza non sarà finita. I primi saranno inquadrati nella categoria dei dirigenti, cinque laureati in Giurisprudenza, due in Economia, cinque in Ingegneria e uno in geologia. I secondi nella categoria dei subordinati. Per questi ultimi basta il diploma. I profili da assegnare sono sette come istruttore amministrativo e sei come istruttore tecnico. Le domande pervenute sono così suddivise: 670 per i laureati e 230 per i diplomati. Per la prima trance si adotterà anche una prova preselettiva dal momento che le richieste di partecipazione hanno superato di gran lunga lo scoglio delle 300, così come regola l’avviso di selezione. Responsabile del procedimento è l’avvocatessa Roberta Paviglianiti di Reggio Calabria, laureata con una tesi sul diritto di famiglia e specializzata in diritto penale con una dissertazione sul delitto di calunnia, oggi dirigente del settore 6 "Beni paesaggistici e ambientali" dal novembre 2011, a distanza di poco più di anno dall’elezione di Giuseppe Scopelliti a governatore della Calabria.

Il Dipartimento dell'Ambiente, in evidenza la nuova Unità operativa inserita nel settore numero 2: "Protezione dell'ambiente e qualità della vita"

4 commenti:

Anonimo ha detto...

appena noi anonimi smettiamo di commentare qualche notizia, questo blog batte la fiacca!
dai....adesso domenico dragone e cardopatre possono di nuovo sfogarsi con le solite lagne sugli anonimi che ormai hanno annoiato persino grimaldi!
cordiale saluti

annamaria ha detto...

mmento:
Anonimo ha detto...
appena noi anonimi smettiamo di commentare qualche notizia, questo blog batte la fiacca!
dai....adesso domenico dragone e cardopatre possono di nuovo sfogarsi con le solite lagne sugli anonimi che ormai hanno annoiato persino grimaldi!
cordiale saluti
16 maggio 2013 23:00
Posta un commento-------------------------------------------------------rispondo a questo codardo di un anonimo che scrivendo in anonimato gode a rileggere quanto scrive, hahahahahaha a volte è meglio essere in pochi a commentare che continuare a fare la pecora, non sarà mai che sei un figlio di....e non lo vuoi far sapere,almeno sia dragone che cordopatre si firmano.

cordopatre ha detto...

al pecorone dell'anonimo,smettila di piangerti addosso, cosa vuoi di più" un Lucano? non meriti neanche che ti caghiamo.
puoi notare che il giornalista ti allega i tuoi commenti per farti felice una volta che li leggi, scommetto che stai apettando con ansia e goduria di leggere le nostre risposte, almeno abbi il coraggio di non associarti agli altri anonimi, o sei sempre tu a scrivere? tu non fai alzare il pil al giornalista, ma u pilu del coniglio che sei.

Anonimo ha detto...

quanto siete volgari!