18 giugno 2013

Gli autospurgo secondo Reppucci

Antonio Reppucci, il secondo da destra

Antonio Reppucci  è un prefetto di ferro. E soprattutto presente. È dappertutto. Dove lo chiamano va. E dove va porta un pezzo dello Stato con sé per stimolare il senso civico dei cittadini. Non dice “Obbedisco” per non mettere a disagio gli antigaribaldini, gli antimazziniani e le frange di chi l’Unità d’Italia non l’ha mai amata, altrimenti lo farebbe. Risponderebbe così ad ogni chiamata. 
Per garantire l’ordine pubblico è un maestro come nessuno. E così, di recente, sempre per garantire l’ordine pubblico, ha emesso un’ordinanza. Che va subito al sodo. Non si perde nei meandri delle cause e delle colluttazioni mediatiche. Un decreto che vieta su tutto il territorio della provincia di Catanzaro ai veicoli adibiti allo spurgo dei pozzi neri o condotte fognarie di circolare nelle ore notturne. Dalle ore 21.00 alle ore 06.00. Per tre mesi. Dal 15 giugno al 15 settembre.  Meglio alla luce del sole.
Un’ordinanza inviata a tutti gli organi dello Stato. Organi e membri, verticali e orizzontali. Tutti devono sapere. E invita i Comuni a darne ampia pubblicità. È arrivato il tempo di fare chiarezza. Al presidente della Regione Calabria. Al commissario straordinario della Provincia di Catanzaro. Al questore. Al comandante provinciale dei carabinieri. Al comandante provinciale della Finanza. Al comandante provinciale del Corpo forestale. Al comandante Compartimento della Polizia stradale. Al comandante Capitaneria di Porto. All’Ufficio circondariale marittimo. Al dirigente Coa. Al dirigente Anas. Al dirigente Arpacal. E per conoscenza al procuratore della Repubblica e al dirigente generale Politiche dell’ambiente della Regione Calabria.
Premette il prefetto. Che “secondo le valutazioni già poste in essere negli anni precedenti dagli Enti competenti in materia ambientale, una delle possibili cause del fenomeno di inquinamento delle acque marine è rappresentata dallo svuotamento degli autospurgo nelle ore notturne”. Una delle possibili cause, non l’unica, precisa.
Rileva. Che “durante la stagione estiva detto fenomeno è destinato ad aumentare in considerazione del sensibile incremento della popolazione nelle zone costiere”. I rilievi sono chirurgici. Perché sarebbe destinato ad aumentare? Perché il mare si sporca di più quando il territorio è abitato da più persone? Il prefetto non si perde in chiacchiere. Non è il tipo. Ecco allora il movente dell’ordinanza nella considerazione di fatto.
“Che il peggioramento delle condizioni igienico-sanitarie e la conseguente non fruibilità del litorale marino da parte della popolazione vacanziera potrebbe dar luogo a manifestazioni di protesta, con conseguenti turbative dell’ordine pubblico”. L’ordine pubblico. È questo. Il prefetto studia ed anticipa il futuribile. La protesta non fa bene ai cittadini. Meglio prevenire. Ed è per questo che interviene di suo pugno.
Rilevata, dunque, la necessità “a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica ad al fine di impedire lo svuotamento abusivo degli auto spurgo, di vietare la circolazione degli stessi nelle ore notturne, su tutto il territorio della provincia, nel periodo compreso tra il 15 giugno e il 15 settembre. 2013”. Solo per tre mesi. Poi, quando i vacanzieri se ne andranno, gli autospurgo potranno continuare a svuotare dove vorranno. Allora non ci sarà nessuna protesta. Nessuno se ne accorgerà. Nessuno andrà al mare.
E ORDINA. Con accurata dimensione temporale. Notte ed estate. 
Infine la firma. Solo con il cognome. REPPUCCI. Senza il nome. Una garanzia di appartenenza allo Stato. Alle ragioni superiori dello Stato. Per sempre. 



L'ordinanza emessa dal prefetto

1 commento:

Antonio petrucci ha detto...

Mi sembra un'ottima iniziativa di prevenzione . Se gli Organi chiamati a vigilare saranno inflessibili sicuramente i frutti si vedranno e i residenti e villeggianti avranno qualche vantaggio e fetore in meno .Problema annoso e mai risolto.L'abusivismo ha fatto da padrone e ora tutto un territorio paga le conseguenze in termini di salute e turismo. Chi viene una volta non ritorna la seconda. Cos'altro può fare un Prefetto oltre che con le Ordinanze dimostrare l'amore per questa terra? Ci fossero tanti Rappucci non saremmo in queste condizioni di degrado .
Mi complimento con il tuo Blog fatto di coraggio ad affrontare temi scottanti e delicati . Sicuramente i tuoi lettori non meritano la stessa stima . Quando rispondono ad un'argomento usano l'arma del territorio l'anonimo ti è l'omeeta'. Così facendo si può aiutare a far crescere un territorio? Cordialmente Antonio Petrucci belcastrese DOC