19 settembre 2014

Belcastro. Santa Wind, chiama per noi!

Fotomontaggio a cura del blogger

Nel marzo 1974 l’allora parroco di Belcastro, mons. Andrea Stanizzi, fece innalzare la statua di San Tommaso d’Aquino davanti al Castello sia perché i belcastresi potessero rivolgersi al loro Patrono in qualsiasi momento della giornata, e da qualsiasi punto del paese, e sia perché il Santo trovasse il tempo, nonostante i suoi impegni  di Sommo dottore della Chiesa, di benedire la comunità che lo accolse in vita. Oggigiorno non è più così. Oggi c’è la Wind. C’è la telefonia mobile ad allungare e ad amplificare, con chiamate scontatissime, la vita dei belcastresi, petronesi, andalesi, cervesi e marcedusani. Più di San Tommaso. L’etere a portata di click.
La notizia non è ufficiale. C’è un silenzio assordante intorno a questa vicenda. Nessun cenno sul sito del Comune, su quello della Provincia e infine sul Burc della Regione Calabria. Ma è certa. Il colosso di telefonia mobile italiano ha presentato un progetto per costruire un ripetitore sopra le “Timpe”, dirimpetto al Castello e al Santo. Un traliccio di grosse dimensioni che dovrebbe colmare le mancanze di copertura soprattutto nei paesi vicini, Andali, Petronà, Cerva e Marcedusa. Per l’individuazione del sito non hanno avuto molte difficoltà. È un posto ideale, dominante su tutto il Marchesato e con una panoramica mozzafiato sul Golfo di Squillace. Le stesse motivazioni che convinsero i conti d’Aquino a costruire lì davanti il Castello. Una proposta progettuale suffragata da pareri favorevoli inauditi, archeologici ed ambientali. Come se le ricchezze storiche e monumentali, di cui è ricco Belcastro, fossero fatte di cartapesta e non autentiche.
Tralasciando i rischi di natura prettamente geologica, che l’invasione di una torre di questa portata potrebbe arrecare al crinale, sono le conseguenze per la salute per la comunità sottostante a preoccupare i pochi abitanti rimasti. Rischi e preoccupazioni che la Wind ha già pensato come addomesticare ed addolcire. Con offerte imperdibili e una montagna di soldi per i suoi interlocutori privilegiati. Con buona pace di San Tommaso.


di seguito la Lettera di Raffaele Piccolo 
Soltanto adesso e casualmente sono venuto a conoscenza del progetto Wind per l'installazione di un ripetitore sulla "Turra". Francamente io sono rimasto sconcertato e disgustato per un tale scempio (già questa estate sono rimasto disgustata per l'installazione di una pala eolica). Mi auguro che le Autorità comunali non permettano quest'altra mostruosità. Mi auguro anche l'intervento della Sovrintendenza, sia perchè la località potrebbe essere zona archeologica (sto parlando di un insediamento bizantino del quale non è stato fatto finora nessuno scavo, ma l'esistenza del "Castellaccio" testimonia che può essere classificato come sito  storico-archeologico. Mi auguro che intervengano anche le Autorità sanitarie in quanto un ripetitore è dannoso per la popolazione appena sottostante. Oltre al fatto che il ripetitore deturperebbe anche la bellezza paesaggistica del paese. Perciò esso rappresenta un grande pericolo per la salute dei cittadini e una deturpazione per il paesaggio.
Ti ho scritto questa email per pregarti di farti promotore presso le Autorità sopra indicate affinchè questa barbaria (e sottolineo barbaria) sia fermata in tempo, magari con una raccolta di firme.
Io mi meraviglio come il sindaco Saverio Ciaccio non sia ancora intervenuto! Il Comune può benissimo porre il veto. E' pur vero che la politica bada soltanto a se stessa, ma sarebbe anche ora di smetterla di distruggere quel poco di buono che ancora non è stato barbaramente distrutto principalmente con la complicità delle Autorità preposte.
Inutile dirti che se ti fai promotore contro questo scempio, io sarò il primo a sostenerti e ad essere al tuo fianco perchè sarebbe già ora che questi barbari pongano termine a questi giochetti dannosi e personalistici e pensassero a qualcosa di buono per il proprio paese e non alle proprie tasche.
Sperando almeno nella tua sensibilità, ti invio i miei cari saluti.

14 commenti:

Tassone Saverio ha detto...

Sono Saverio Tassone di Belcastro.
Sono a conoscenza del progetto wind, gia', da piu' anni.
Ecco la cronistoria.
Un dipendente wind originario di Belcastro si fa portavoce per l'installazione di un ripetitore telefonico da posizionare nelle campagne di Belcastro, ripeto nelle campagne di Belcastro.
La cosa interessa la wind, considerato che nella zona la Wind e' sempre piu' carente. Un tecnico della compagnia telefonica si presenta al comune di Belcastro e chi lo riceve...è Giuseppina Riccelli dipendente comunale.
Questa per continuare a essere grata ai Belcastresi (e ai suoi figli principalmente) offre il proprio terreno della "turra", sviando il vecchio loco segnalato e ribadisco in aperta campagna (che non significa centro abitato). Il resto lo fa il Tecnico comunale Aquino Rocca (con l'assente amministrazione Ivan Ciacci) firmando i relativi permessi( l'attentissima amministrazione Severino Ciaccio dopo tentennamenti ...ecco la realta'). Questa e' la vera storia del nascente traliccio ripetitore della telefonia wind.
Potra' piacere o no...ma si fara'. Tante persone mi hanno contattato per iniziare e portare avanti proteste a vari livelli. Amici miei la protesta il dissenso anche se manifestato e coinvolte le diverse istituzioni....non porta a niente....io ne so qualcosa e a mio discapito, sulla mia pelle. Mio Dio .... bastava non firmare l'autorizzazione. Vi diranno che iniqua.. che non reca danno alla salute ecc. ecc. Aprite chi occhi....siate responsabili se non verso di voi...almeno nei confronti dei vostri figliiiiiii
Saverio Tassone di Belcastro

domenico dragone - segrate- milano ha detto...

grazie Saverio per l'informazione, forse in tanti non si ricordano le demolizioni delle antenne di Radio Vaticana; " c'è un nesso tra le onde delle antenne e i tumori, pensateci bene, e ricordatevi dei vostri figli e nipoti.

matteo lupia ha detto...



possibbile che si possa aggirare la volonta dei cittadini cosi?
solo coprendo con un velo di silenzio tutto e lasciando che la notizia si sappia a lavoro ultimato?
io spero che non sia cosi e che ci sia ancora una cosa da fare nessuno ci puo' imporre il nostro male e decire cosa e' meglio per noi!

Unknown ha detto...

possibbile non ci sia altro da fare che aspettare ? solo perche la notizia e' stata censurata o occultata? possono scegliere per noi cosa e' meglio e decidere per la salute dei nostri figli? io non credo! dobbiamo ribellarci e imporre la volonta dei cittadini ance con la forza se necessario, perche noi viviamo qui non chi ci dirige abitando in altri paesi e non si fa scrupoli della nostra salute!

roberto d. ha detto...

saverio, io ho saputo che l'autorizzazione e tutto il resto è stato dato solo pochi mesi fa. cmq faremo chiarezza in settimana e vi terremo informati. se c'è un responsabile dovrà pagare!!!!

roberto de vito ha detto...

è facile dare la colpa ad Aquino Rocca, vedremo se è come dici tu Saverio, anche se a me pare strano. e poi se vuole il sindaco odierno può bloccare tutto, come ha fatto per tante altre cose dove c'erano sentenze definitive e sono state ribaltate in un batter d'occhio. non parliamo perchè di parte ma almeno su quaesta storia lasciamo la politica alle spalle e remiamo tutti insieme

Anonimo ha detto...

Sara' disgustoso vedere,accanto alla TURRA, un'antenna gigante che, credo,sconvolge lo status del posto spiazza, distrae, annulla il pensiero che suscita, certamente, il senso di quel luogo antico, che peccato!...Gli antichi accendevano un fuoco per comunicare da quell'altura, ora si comunica con questi mostri. (battuta triste). La storia, i luoghi sono importanti, vanno tutelati. Un caro, rispettoso saluto a tutti i Belcastresi(con leggera dolente nostalgia). Pino, ex postino (emerito?)

Anonimo ha detto...

Perché i ripetitori delle reti mobili sono così pericolosi?

Il pericolo deriva dalla costante attività delle Stazioni: emettono radiazioni da radiofrequenza pulsata. E’ stato provato da migliaia di studi che questa radiazione causa un danno biologico al corpo, che precede la malattia.
Possono infatti, essere annoverate altre conseguenze all’esposizione, oltre al cancro: mutazioni genetiche; disturbi della memoria; ostacoli all’apprendimento; insonnia; sindrome da deficit di attenzione; sbalzi ormonali; disturbi cerebrali; sterilità; demenza; complicazioni cardiache.

giovanni scarpino ha detto...

Pino Rigillo: non solo postino ma anche cittadino emerito di Belcastro. sempre presente! ci manchi affetuoso ed appassionato concittadino "onorario". giovanni scarpino

giovanni scarpino ha detto...

non conosco i termini esatti della vicenda nè ho competenza specifica per stabilire se congegni del genere abbiano correlazione diretta sulla salute... tuttavia, sia per esperienza (emotiva) personale sia per l'equazione costi (potenziali per una comunità) e benefici (di pochi o di un singolo, chiunque esso sia) sarei dell'idea di soprassedere e valutare con calma, attenzione e cognizione di causa prima di consentire l'instalazione.
Fermo restando che comprendo la posizione dei tecnici degli amministratori e dei terzi, secondo me cittadino nel dubbio è certo meglio non avere impulsi elettromagnetici sulla testa dei miei cari, peraltro in un paese (rectius: comprensorio) dove l'incidenza di patologie neoplastiche è già inspiegabilmente al di sopra della media nazionale

Anonimo ha detto...

Ho appreso la notizia da Facebook mi sono detta:sara’una baggianata!Ma ahime’oggi leggo e comprendo che e’tutta realta’una di quelle piu’meschine e inaccettabili dove la coscienza non esiste trionfa solo l’interesse personale,"signori" vi chiedete cosa ne sara’della salute di tutti gli abitanti di Belcastro? Mi rifiuto solo all’idea di pensare a quella sorte di scempio che vorrete costruire,con tutte le mie forze dico No e cari compaesani non permettiamogli che tutto cio’venga realizzato, in modo compatto e civile ribelliamoci la salute e’un nostro diritto.Vi sono vicina, buona giornata.

Anonimo ha detto...

ora si cambia... in peggio purtroppo.. no wind no sparty..
non fatelaaa..!

Anonimo ha detto...

Provate a chiamare Striscia la Notizia, Le Iene....chiunque possa creare un po' di "chiasso/attenzione" sul caso.
Spero col cuore venga bloccato tutto...

Anonimo ha detto...

Al caro Giovanni Scarpino: grazie! Il tuo apprezzamento mi commuove... e il mio "collocamento" tra i Belcastresi mi onora! Ricordo... Cari, sinceri saluti Pino Rigillo