Fogna nell'acqua potabile di Cropani Marina

L'ordinanza di limitazione all'uso dell'acqua potabile emessa dal sindaco Bruno Colosimo

C’è fogna e ferro nell’acqua potabile di Cropani Marina. In termini amministrativi si chiamano “coliformi”. E il sindaco emette un’ordinanza di “limitazione dell’uso per scopi alimentari”.
Una situazione molto critica sul piano sanitario che si trascina da almeno tre settimane. Da quando alcuni cittadini hanno denunciato presso gli Organi competenti che l’acqua che arrivava nelle loro abitazioni presentava un cattivo odore e una colorazione non proprio cristallina. L’Asp (azienda sanitaria provinciale) è intervenuta effettuando dei prelievi in due fontane pubbliche. Preoccupanti i risultati: ferro a 1170 mg e 920 mg per litro e coliformi a 19 MPN e 4 MNP per bicchiere. I dati, se confrontati con i parametri della direttiva 98/83 della Comunità europea, destano una certa apprensione. Il ferro non deve superare i 200 MPN per 100 ml. Mentre, i coliformi, batteri presenti in elevate concentrazioni nelle feci umane, non ci devono proprio stare. Per nulla. Il parametro indica: “0”, zero.

E Bruno Colosimo, sulla base di quanto notificato al Comune dal Servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione dell’Asp, emette un’ordinanza di “limitazione”. Un capolavoro di informazione e di comunicazione. Ammesso, e non concesso, che “limitazione” significhi “porre un limite”. Dunque, il primo cittadino ordina ai cropanesi: “La limitazione dell’uso dell’acqua potabile per scopi alimentari, lavaggio e preparazione di alimenti, igiene orale, lavaggio stoviglie o utensili da cucina, lavaggio apparecchiature sanitarie, lavaggio oggetti per l’infanzia, nel comparto di Cropani Marina con decorrenza immediata e fino a risoluzione della criticità.”. 

Non è un’ordinanza di non potabilità dell’acqua. Non lo è. È solo di “limitazione”.