9 marzo 2010

I finocchi della campagna elettorale. Il caso del depuratore di Botricello


Il candidato Antonio Scalzo. Sotto, lo scarico del depuratore di Botricello

La campagna elettorale è entrata nel vivo in Calabria. Come ogni contadino che si rispetti, che ha cura del proprio orticello, così anche i candidati alle prossime elezioni stanno facendo di tutto per conquistarsi la simpatia dei potenziali elettori. Magari promettendo una sconfinata piantagione di cacao anche se il clima non lo permette. Oppure i finocchi nel bel mezzo del deserto. Le promesse dei candidati non hanno bisogno dei comici per far ridere o piangere - a seconda del grado di sopportazione dei cittadini-utenti, fruitori dello spettacolo pubblico. Conservano già una vis comica, come dire, in pectore.
È il caso del depuratore di Botricello. L’altro giorno nella cittadina jonica si è riunito tutto lo staff del Partito Democratico con “Agazio Loiero presidente”. All’ordine dei lavori teatrali: lo spostamento del depuratore. Giovanni Camastra, neo sindaco della cittadina, vincitore nelle ultime consultazioni comunali grazie a un accordo-inciucio con il Pd locale - lui, proprio lui di Forza Italia dalla prima ora - ha esordito: “Oggi voglio ringraziare il presidente Loiero a nome di tutta l’Amministrazione, di essere riuscito in soli tre mesi a risolvere il problema. Abbiamo avuto, quindi, il finanziamento per lo spostamento del depuratore”. Non è solo la buona novella a far ridere, ma anche l’ospite d’eccezione: Antonio Scalzo, ex direttore scientifico dell’Arpacal, Agenzia per la protezione ambientale della Calabria, dimessosi nel luglio scorso per candidarsi al fianco del presidente uscente, Agazio Loiero, appunto. Andiamo con ordine. La novella dello spostamento, innanzitutto, è vecchia. Almeno di due anni. Da quando il segretario dell’Ato 2 (Ambito territoriale ottimale) di Catanzaro, Salvatore Guzzetti, il 2 maggio 2008 ne dette l’annuncio. Informò anche dei soldi necessari: cinque milioni di euro. Poi il silenzio fino all’altro giorno. Nel corso dell'incontro Loiero si è concesso anche una battuta: “Lo spostamento dell’impianto non è un discorso di campagna elettorale, ma un’esigenza di tutto il territorio”. No! Non lo è. Lo ha detto lui.
Poi Scalzo. Non ha mai speso una parola, in qualità di dirigente dell’Agenzia per il depuratore “inquinante” in tutti questi anni. Nemmeno quando la Capitaneria di Porto di Crotone, il 30 aprile del 2008, gli trasmise alcuni campioni prelevati proprio presso lo scarico dell’impianto di depurazione di Botricello alla foce del fiume Arango. Nel corso dell’opera di monitoraggio dei corsi d’acqua e dei torrenti, che interessano il lato jonico calabrese di sua competenza, la Capitaneria constatò: “La non idonea depurazione delle acque che si presentavano di colorazione torbida e con forti odori emanati dalle stesse acque”, e individuò nel fiume e, in particolare, alla foce, ove risulta ubicato il depuratore di Botricello, “un contesto naturale delicato dal punto di vista ambientale e dell’inquinamento del corso d’acqua”. L’organo per la Protezione ambientale della terra e del mare di Calabria non ritenne necessario né intervenire e né pubblicizzare i risultati delle analisi.
Oggi, invece, Scalzo ha fatto anche un sopralluogo sul posto insieme a Giuseppe Graziano, dirigente del Dipartimento delle politiche dell’Ambiente. Come mai? Se non è più dirigente e nemmeno consigliere regionale, come aspira a diventare? Oppure, perché non lo ha fatto prima quando era nel pieno potere delle sue funzioni?
In Calabria i candidati valgono più dei politici e dei quadri delle aziende. Ai candidati puoi chiedere tutto. Anche di aggiustarti il lampione sottocasa. Conviene affrettarsi ora perché, poi, con i contratti in pugno, se ne andranno in vacanza fino alle prossime elezioni. Le altre.

1 commento:

MICHINO ha detto...

E INSIEME A LORO SPARIRANNO ANCHE I SOLDI STANZIATI....E LO SCHIFO RIMANE FINO ALLE PROSSIME ELEZIONI......SIGNOR GRIMALDI LEI AVEVA GIA' FATTO UN'ARTICOLO SULL'ECOMOSTRO DI BOTRICELLO" IL DEPURATORE " PRECISAMENTE DATATO 21 GIUGNO 2009.
CI DICA QUALCUNO LE HA SCRITTO? QUALCUNO LE HA SPORTO DENUNCIA/ QUERELA PER QUELLO CHE SCRIVE.
OGGI E' DI MODA DIRE IO QUERELO ...LEI VADA AVANTI A SCRIVERE , SCRIVE MOLTO BENE.