13 marzo 2010

Il Traversalismo

Da sinistra: Michele Traversa, Mimmo Tallini, Giancarlo Pittelli e Vincenzo Speziali

Si potrebbe palesare un nuovo Traversalismo nelle prossime elezioni regionali. Dopo l’uscita pubblica di Michele Traversa, deputato del Popolo della libertà, nelle ultime consultazioni comunali di Catanzaro del 2006 a favore del candidato Rosario Olivo, esponente della forze di sinistra, oggi vi sarebbe un accordo, questa volta privato, tra l’ex presidente della Provincia di Catanzaro e alcuni candidati di spicco delle file del Partito democratico. Questi i rumors all’indomani della lite tra Michele Traversa e Giuseppe Scopelliti, candidato del Pdl a presidente della Regione Calabria.
Un battibecco nato da alcune dichiarazioni del sindaco di Reggio Calabria, che “non si fiderebbe dei catanzaresi”. Uno sfogo, questo del “sindaco più amato d’Italia” con un’accusa ben precisa. Che va diritto al cuore dell’antico campanilismo tra Catanzaro, sede della Giunta, e Reggio Calabria, sede del Consiglio regionale - unico caso in Italia - secondo il quale i catanzaresi non vedrebbero di buon occhio sulla poltrona più alta di Palazzo Alemanni un reggino. Un rospo, dunque, questo si è tirato fuori il primo cittadino della città dello Stretto, insaporito anche con qualche cotica di maiale, a margine delle ataviche ragioni provinciali delle due città, fra le più grandi della regione.
Una cena, allora. A Catanzaro, come si saprà, memori delle ultime inchieste giudiziarie, le decisioni più importanti si prendono a tavola. Una cena per festeggiare il compleanno di Giancarlo Pittelli, senatore del Pdl, con invitati illustri, come da tradizione, tra i quali: Vincenzo Speziali, senatore del Pdl, Wanda Ferro, presidente della Provincia di Catanzaro, Giuseppe Gatto, presidente di Confindustria, e Agazio Loiero, presidente uscente della Regione Calabria. Un banchetto, inizialmente organizzato per il 9 febbraio, giorno del suo natalizio, che sarebbe stata poi posticipato a pochi giorni fa per celebrare contestualmente l’uscita di scena, come indagato, del senatore in Poseidone, l’inchiesta sui finanziamenti destinati alla depurazione delle acque nel mare di Calabria, e la sua rinascita politica. La discussione che avrebbe tenuto banco, quindi, proprio le elezioni regionali dei prossimi 28 e 29 marzo e comunali del 2012, che vedranno come candidati a sindaco, come già anticipato dallo stesso ex presidente della Provincia, Traversa contro l’uscente Olivo.
In cambio di un “appoggio” su Catanzaro e provincia, da parte del deputato del Pdl, nelle prossime elezioni regionali, Traversa godrebbe di una strada spianata e illuminata verso Palazzo De Nobili, sede del Consiglio della città di Catanzaro. Un accordo al quale avrebbero già dato il loro assenso Mimmo Tallini, ex Udeur e ora nel file del Pdl per “Scopelliti presidente”, e Paolo Abramo, di “Autonomia e diritti” per il governatore ancora in carica, Agazio Loiero.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

e vai...
La coerenza ideologica di questi esponenti politici è da manuale. Da manuale Cencelli, esattamente.
Domenico E.

Anonimo ha detto...

Non piu'tollerabile che un voto di sostegno frutto di riflessione e coerenza ideologica possa essere mortificato.Bisogna prendere le reali distanze da chi tradisce spudoratamente.
La Calabria e' la coscienza sporca dell'Italia.
Basta con le classi politiche vendute.
Dr.Pasquale Montilla

Anonimo ha detto...

Basta con le infiltrazioni di dubbio significato politico.Basta con politici non coerenti con il mandato politico assegnatogli.Non si puo' vendere un giovane presidente come Scopelliti .
dr.Pasquale Montilla

Anonimo ha detto...

A tavola piena si parla sempre meglio, penso che loro non hanno problemi di fare apparecchiare la tavola..e poi mettete a parlare con uno stomaco che brontola come il mio..io che non ho lavoro, io che non so cosa mangiare, io che mi sono visto pignorare tutto, io che non ho più niente d mio, io che non ho niente da mettere sulla tavola, io che sulla tavola ho solo documenti di bollette non pagate, notifiche del tribunale che verranno a prendersi il tutto, io che la mia..ho sbagliato non è più mia la casa, io che ero andato a cercare lavoro anche a raccogliere i pomodori e mi hanno detto che sono vecchio per questo lavoro, io che forse non ci sarò più quando queste Signori faranno sparecchiare la loro tavola.

FRANCESCA ha detto...

MA COME SI PUò PENSARE AD UNA SVOLTA POSITIVA PER LA CALABRIA. l'UNICA SVOLTA è PER I PROPRI INTERESSI POVERI NOI MISERI CITTADINI.FRANCESCA

Anonimo ha detto...

di Pippo Callipo

“Attenzione al litigio Scopelliti/Traversa. I due, questa è la mia opinione, non litigano per diversità culturali o modalità d’impegno in politica. Scopelliti e Traversa, invece, rischiano di separarsi per Loiero. In questo incidente c’è la storia della politica calabrese: un inciucismo continuo, che prende in giro la buona fede dei calabresi. Stiamo attenti perché, se non capiamo il gioco, il rischio è che i calabresi non abbiamo una maggioranza ed un’opposizione in Consiglio regionale, infatti nel corso dei 5 anni di Loiero l’opposizione di centrodestra non è esistita. Scopelliti è convinto, e non è il solo, che Traversa e la Ferro voteranno per Loiero, che darà senz’altro una mano a Traversa il prossimo anno quando si dovrà votare il sindaco di Catanzaro. E’ questa la storia della nostra sfortunata Calabria, non avere mai chiarezza negli schieramenti politici. L’inciucismo di questa brutta politica è storico ed noto anche alle pietre. Ma da questo inciucismo cosa ne è venuto finora alla Calabria? Se la Calabria oggi non avesse problemi giganteschi ci sarebbe davvero poco da dire. Il punto è che in queste commistioni perverse è stata scavata la fossa alla Calabria. Dopo mezzo secolo di intervento straordinario ed anni ed anni di risorse comunitarie qui affluite, lo sviluppo rimane un miraggio. Dunque tutte quelle risorse dove sono finite? Come sono state utilizzate? In assistenza e clientela, ossia l’unico scopo dell’inciucismo politico a cui oggi dobbiamo provare a mettere fine.”

emilio grimaldi ha detto...

PIPPO CALLIPO SULL’INCIUCISMO POLITICO. INTERVENENDO A VIBO ALLA PRESENTAZIONE DELLA LISTA DI “IO RESTO IN CALABRIA”, L’INDUSTRIALE PIPPO CALLIPO HA TRA L’ALTRO DETTO:

“La denuncia dell’inciucismo politico che ho fatto ieri, è una questione molto seria. E' alla base del dissolvimento morale e della decomposizione del nostro tessuto sociale che denunciano la Corte dei Conti ed i Vescovi italiani. Dovremmo fare un dibattito su questo punto e sarebbe interessante ascoltare qualche autorevole storico su come nasce e si forma la classe dirigente calabrese e quali scambi sono stati realizzati tra politici posizionati su fronti contrapposti nel corso dei 40 anni di regionalismo i cui risultati sono: il fallimento della sanità, l’emergenza ambientale permanente, la fuga dei giovani dalla Calabria, la disistima del Paese per la politica calabrese che a Roma non conta niente. L’inciusismo politico è il male oscuro della Calabria che ha contribuito a rendere questa regione la più povera dell’Italia. I calabresi debbono sapere che alle loro spalle la politica spesso ha fatto accordi perversi, non per realizzare sviluppo ed occupazione, ma per garantirsi potere di gestione, continuità, ricchezza per pochi, precarietà per tutti. Per quanto riguarda il mio atteggiamento nei confronti della politica, il mio agire da imprenditore e da ex presidente di Confindustria, è stato sempre lineare e sottoposto ai Raggi X. Ho detto con chiarezza, sempre, qual è il mio pensiero: la Calabria soffre perché la sua classe politica, fatte le debite eccezioni, è mediocre, arrivista, incompetente e superpagata. Io mi sono sempre scelto gli interlocutori alla luce del sole e i miei interlocutori politici hanno sempre avuto, quali principi irrinunciabili la legalità, la trasparenza e lo sviluppo. Da imprenditore ho stretto rapporti con politici di tutte le aree, non per ottenere un misero incarico di gestione, ma per realizzare in Calabria spazi pubblici affrancati dal malaffare politico e clientelare e per costruire un sistema-regione affidabile sui mercati nazionali ed internazionali.”

Anonimo ha detto...

Un milione di Euro che il senatore Tittelli non votera Scopelliti ma il candidato democristiano Loiero .E per favore qualcuno ci dica dove sono finiti i soldi dei depuratori.