Alla Rai piacciono le auto blu. Quelle dei potenti. Degli onorevoli. Quelle che sfrecciano a sirene spiegate. Che ti fanno accostare quando le senti arrivare. Meglio queste che le utilitarie dei poveri cittadini che si fermano ad ogni posto di blocco per lavori. Alla Rai non gliene può fregare di meno se uno dei tre candidati non ha la fortuna di farsi strada tra frane e corridoi di macchine a una sola corsia sulla A3. Non gliene può fregare di meno se è in programma un dibattito con tutti e tre i candidati alle prossime elezioni regionali. Bastano quelli con le auto blu pagate dai cittadini calabresi. È quanto è successo a Pippo Callipo questa mattina in vista del confronto televisivo con Agazio Loiero e Giuseppe Scopelliti.
“Fermo sull’autostrada più abbandonata del mondo, interrotta per il maltempo, Rai3 Calabria inizia lo stesso il programmato incontro a Cosenza fra i tre candidati alla Presidenza della Regione Calabria. Ma che modo è questo? Si chiede il candidato indipendente dai Poli, Pd e Pdl.
“Un’arroganza inaudita”, si sfoga il re del tonno. “Che chiede giustizia”, continua.
Un confronto organizzato da tempo e concordato con tutti e tre. Pare ovvio. Ma poi succede che Loiero e Scopelliti arrivano prima di lui. Grazie alle auto blu. Ci mancherebbe. E vogliono iniziare. Il giornalista Rai, a questo punto, non se la sente di dire di no.
“La Calabria è messa in ginocchio dalla casta – accusa il candidato della lista “Io Resto in Calabria” e dei partiti Idv e Radicali - ma anche da un servizio pubblico che, anziché mettere al primo posto l’interesse dei cittadini, è asservito alle esigenze dei partiti e dei big che, anche mentre la Calabria frana e si dispera per il maltempo, si salvano sempre, comunque, e arrivano sempre primi. Dobbiamo liberare la Calabria da tutto questo privilegio politico e marciume informativo che non ci consente neppure di respirare”, conclude.
1 commento:
e se fosse capitato a questi due personaggi,quello che è capitato a Callipo ?avrebbero gridato allo scandalo. forse è colpa di Callipo se questa Salerno/ Reggio Calabria chiamata anche la strada della morte dove uno muore e non arriva neanche l'autoambulanza, dove le strade appena riparate franano per mancanza di cemento nella costruzione.
Dove la RAI si vergogna di fare servizi o indagini...e dove nessuno vuole controllare. l'unico a fare nomi e cognomi su questo territorio è lei dottor Grimaldi.
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