14 marzo 2010

La Svolta "francescana" di Rutelli

Da sinistra: Rosario Olivo, Francesco Rutelli e Antonio Argirò. Di spalle: Egidio Chiarella

La nuova “Alleanza per l’Italia” di Francesco Rutelli, ex Pd, ex Ulivo, ex Margherita, ex radicale, passa da San Francesco d’Assisi. Nel corso dell’incontro, svoltosi al Caffè letterario di Catanzaro per presentare il suo nuovo libro: “La svolta”, lo cita spesso. Ricorda la sua figura. Informa i presenti che anche sua figlia si chiama Chiara (la Santa che è stata vicina a San Francesco, ndb). Quando si dice: il destino. “E’ il Patrono d’Italia. E’ la figura più popolare dopo Gesù Cristo”, incalza.
“Io credo in una minoranza politica che diventa maggioranza. Che all’inizio semina delle idee scomode ma poi diventano della maggioranza. Di tutti. Io sono un fervente sostenitore delle minoranze” declama. Il legame con il poverello d’Assisi a questo punto è d’obbligo. Anche Rutelli ha fatto parte di partiti politici minori. Come i Radicali. Anche se poi gli altri, come la Margherita, l’Ulivo, e lo stesso Pd hanno governato il Paese. Ma questo certamente farà parte dell’antitesi della sua filosofia politica rispetto alla tesi, della minoranza. Ad ogni modo oggi Rutelli ha fondato un nuovo partito. Minore: "Alleanza per l’Italia”. Coniugato in: “Alleanza per la Calabria” in Calabria. “In soli due giorni”, ricorda. “Grazie a Franco Bruno”, senatore della Repubblica. “Che ne è il coordinatore”, informa. Tanti ne sono bastati per riuscire a stilare una sfilza di nomi, nuovi di zecca, per le prossime elezioni regionali in Calabria. Ed eccoli in prima fila all’incontro. Tra cui: Egidio Chiarella, ex Patto Segni, ex Alleanza nazionale, ex movimento europeo. E Antonio Bevacqua, ex Pd ex altro ancora.
Per le prossime consultazioni in tutta Italia Rutelli è sicuro di una cosa. “Che vincerà la Lega Nord”, al Nord. Non il Pdl, ma la Lega, il vero nemico da sconfiggere. Lo dice ai calabresi che il movimento di Bossi non pare abbia mai avuto in simpatia. Ergo l’Alleanza per la Calabria è stata fatta apposta per contrastare la Lega. Il minore, il piccolo partito, contro il grande della Lega. Ritorna il tormentone di San Francesco. Ma ha i requisiti per farcela?
A sentire Rosario Olivo ed Antonio Argirò (promotore dell’incontro, ndb), rispettivamente sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro Rutelli ha tutte le carte in regola per essere un politico “autentico”. Il primo cittadino, rivolgendosi all’ex sindaco di Roma, dice che “è un politico educato”. Che “sente molto la battaglia delle idee”, (considerati i suoi continui salti da un partito all’altro, ndb). Che “quando ha lasciato una posizione l’ha lasciata sempre pulita”. Che “sa mettersi in discussione”. Che “incarna, proprio, per le sue idee, una laicità autentica”. L’assessore, invece, ricorda il suo essere stato vicino alla Calabria. Come quando si è recato a Locri all’indomani dell’omicidio di Francesco Fortugno, ex presidente del Consiglio regionale.
Poi la parola passa a lui. E alla sua filosofia politica per una nuova “Alleanza per la Calabria”, al fianco del governatore uscente, Agazio Loiero.

2 commenti:

michino ha detto...

Io una persona così non la voterò mai.....
pur di rimanere a galla bucherebbe i salvagenti dei suoi compagni di sventura.
Poi ha poca memoria( quando gli conviene )..

nadia carminati ha detto...

Dottor Grimaldi le faccio i miei complimenti per come ha fatto le domande e per le informazioni che ci fornisce tramite il suo blog..
bravo.