9 luglio 2009

Calabria, ora et sana!


La testata giornalistica e Paolo Pollichieni

La Guardia di Finanza ha acquisito il decreto del dirigente generale, Andrea Guerzoni, del dipartimento “Tutela della Salute” della Regione Calabria, numero 12695, con cui l’Ente intermedio ha affidato lo scorso 26 giugno ad Alfredo Citrigno, classe 1983, figlio di Pietro, editore di “Calabria Ora”, la riconversione di una struttura sanitaria, una Rsa (residenza sanitaria assistenziale), o una sua costruzione ex novo, presso località Mortilla di Gizzeria, in provincia di Catanzaro. Ad onore di cronaca il giornale regionale è edito da “Paese Sera Editoriale” srl, nuova società editrice rilevata da Fausto Aquino e Piero Citrigno lo scorso 19 gennaio 2008 ed è diretta da Paolo Pollichieni, penna molto conosciuta nel panorama giornalistico regionale e nazionale per la sua collaborazione presso la redazione di Reggio Calabria della “Gazzetta del Sud”, prima, e della redazione romana della stessa “Calabria Ora”, dopo. La notizia giunge a ciel sereno, dove il sereno è dato principalmente dalla lontananza del temporale di Luigi De Magistris che, verso il giornale, ora amministrato da Massimo Zinzo, aveva mosso alla Procura di Salerno, competente su quella di Catanzaro, molte perplessità sul suo ruolo avuto in merito alle inchieste, Poseidone e Why Not, poi avocategli. La storia di questo periodico sembra avere uno spartiacque, di cui anche i lettori nel tempo si sono resi conto. E cioè il prima e il dopo “Paride Leporace”, ex direttore de “il Quotidiano della Calabria” e attuale direttore de “il Quotidiano della Basilicata”. Il primo direttore della fondazione del giornale calabrese in punta di piedi l’8 aprile 2007, dopo nemmeno un anno dal suo ingresso nelle edicole calabresi, il 14 marzo 2006 precedente, toglie il disturbo. La motivazione è tutta in un confidenza che si lascia scappare a Luigi de Magistris. Una domenica mattina telefona all’ex pm e gli dice: “Ho deciso di lasciare “Calabria Ora” e di assumere la direzione de “il Quotidiano della Basilicata”, in quanto non condivido nella maniera più assoluta la linea che vogliono seguire la proprietà e il mio collega Pollichieni”. Da quel giorno Calabria Ora cambia radicalmente. Diventa un giornale che agli scoop, a cui era abituato con l’ex direttore, lascia spazio solo a un uomo, solo a un magistrato, Luigi De Magistris, e solo alle sue inchieste, Poseidone e Why not, non certo per spalleggiare, magari con approfondimenti, il lavoro del pm napoletano sul malaffare in Calabria ma per “screditarlo”. In uno dei tanti interrogatori che il magistrato rilascia ai suoi colleghi di Salerno dice: “Pollichieni ha messo in atto una vera e propria strategia di stampa per cercare di screditare le indagini, con delle ricostruzioni assolutamente inverosimili e capziose, per cercare soprattutto in questa fase di rafforzare l'ipotesi dell'incompatibilità ambientale e quindi rafforzare le ragioni poste a fondamento della richiesta di trasferimento cautelare. Ricordo, ad esempio, un fatto grave avvenuto recentemente dove il Pollichieni, venuto nella disponibilità, non so come, ritengo perché alcuni passi erano virgolettati della relazione del C.T.U. dott.e Genchi fatta nel procedimento penale 1330/04 e poi trasmesso alla Procura di Salerno (per capirci e per sintesi, fuga di notizie "Poseidone" maggio 2005), egli, il Pollichieni, in questo articolo o in questi articoli, adesso non ricordo, ricostruisce con un taglia ed incolla piuttosto strumentale la relazione di Genchi in modo da far apparire in maniera nitida che io avessi fatto indagini nei confronti di magistrati del distretto di Catanzaro in violazione dell'articolo 11. Questo è un fatto grave, questa campagna di stampa di Pollichieni su questo punto non solo perché falsa, perché io non ho mai fatto indagini in violazione dell'articolo 11 né in questa vicenda e né mai, sono molto attento alla forma ed in questo caso io ho trasmesso immediatamente alla Procura della Repubblica di Salerno la consulenza e gli atti non appena sono emerse... sono emersi coinvolgimenti, poi si vedrà a che titolo, di magistrati del distretto, ma soprattutto anche il momento in cui interviene questa... questi articoli del Pollichieni, il momento topico in cui c'è tutta la questione del trasferimento cautelare di Mastella, della vicenda mia personale, le sottrazioni delle indagini ed è sintomatico perché alcuni punti centrali che vengono posti a fondamento della mia richiesta di trasferimento sono proprio questi di una incompatibilità ed un contrasto con diversi magistrati del posto. Come ho detto al C.S.M., - continua Luigi De Magistris - è chiaro e non lo nascondo che io ho una incompatibilità effettiva con alcuni colleghi di Catanzaro, che reputo colleghi assolutamente lontani dalla mia visione di essere magistrato, ma non perché abbiamo vedute diverse di fare questo lavoro ma perché ritengo che siano vicini e contigui non solo ai salotti, come dissi una volta in un'intervista, ma addirittura negli affari, ciò che... come sto dicendo e come continuerò a dire. Ciò che inquieta, per esempio, che quando ci fu la revoca dell'indagine "Poseidone", dove c'era bisogno probabilmente di una riflessione sulla gravità dell'atto messo in essere dal Procuratore, che senza precedenti revocava la delega, tra l'altro in evidentissimo conflitto di interessi nella vicenda, - conclude - ci fu una riunione della giunta della A.N.M. di Catanzaro a maggioranza dove fece praticamente un attacco frontale nei miei confronti”.
Possibile che la fuga di notizie su "Calabria Ora" sia stata determinante per la revoca delle indagini all’ex pm? Possibile che vi sia stata una strategia del giornale all’uopo messa in atto? Non lo sapremo mai perché Luigi De Magistris è stato trasferito, e con lui anche le sue intenzioni. In una delle tante dichiarazioni rese alla Procura di Salerno asserisce: “Io ritengo che Pollichieni abbia rapporti stretti, per esempio, con Pittelli, con Nicola Adamo, ma ciò che è più preoccupante sono i rapporti stretti che stavano emergendo tra Pollichieni ed anche alcuni magistrati. E su questo credo sia opportuno anche andare a verificare, è un'indagine che io avrei fatto perché stavo lavorando su Pollichieni, sulla proprietà di "Calabria Ora", cioè verificare che non vi fossero magari degli interessi collegati proprio a questo aspetto”.
Nel frattempo il dirigente del dipartimento “Tutela della Salute” ha pensato bene di affidare al figlio del suo editore una delle speranze per risanare la tanta bersagliata Sanità in Calabria, forse con una riabilitazione degli ex dipendenti di "Villa Puca" e di "S. Vincenzo", chiusi negli anni scorsi. Ma c’è un’altra notizia in merito, quella della Guardia di Finanza che vuole fare luce su questo decreto, firmato un po’ prima delle vacanze estive, quasi per non dare nell’occhio.


PS
Di seguito il commento di Giovanni Pecora:

Se volete approfondire l'argomento POLLICHIENI, ecco alcuni articoli pubblicati dal sito della Rete per la Calabria (www.perlacalabria.it):
1 - "BEPPE ALFANO E GIANCARLO SIANI SCRIVEREBBERO MAI PER CALABRIA ORA?
2 - "CALABRIA ORA E LA VERGOGNA DEL GIORNALISMO CALABRESE"
3 - "E “Calabria Ora” non si trattiene e spara in prima pagina: «De Magistris cattivo Magistrato»"
4 - "ECCO SPIEGATO PERCHE’ E PER CHI LA CALABRIA MUORE DI FAME"
5 - "Lo diceva sempre la mamma: se mangi non puoi parlare, altrimenti ti strozzi…"
Come vedete il giornalismo d'inchiesta indipendente, che denuncia coraggiosamente anche le distorsioni dell'informazione stessa, esiste anche in Calabria.
Forse sarebbe opportuno che la GdF acquisisca anche questi articoli, se vuole avere uno sguardo d'insieme al torbido intreccio affari-politica (e Dio solo sa quali altre schifezze nascoste) ci siano dietro questi personaggi.

10 commenti:

DARIO ha detto...

MIO PADRE MI CONTINUA A RIPETERE FIN DA QUANDO ERO BAMBINO, DOBBIAMO ANDAR VIA DALLA CALABRIA, E' COSI FECE...IO STO PER DIVENTARE NONNO...MIO PADRE ORMAI VECCHIO...VUOLE MORIRE NELLA SUA TERRA..E RITORNA. IO NO STO ANCORA AL NORD, RISENTO QUELLO CHE MI DICEVA MIO PADRE..IN CALABRIA SE NON HAI CONOSCENZE..NON TROVERAI MAI LAVORO...ESISTE ANCORA IO DO' UNA COSA E NE RIVOGLIO UN'ALTRA..LA SOLITA LEGGE, COME SE ESISTESSE ANCORA IL DON....DI TURNO O IL BACIAMANI....RITORNANDO ALL'ARTICOLO SOPRA IO NON CONDIVIDO PER NIENTE IL COMPORTAMENTO PER DI PIU' DA UN GIORNALISTA NOTO AL SUD..(PAOLO POLLCHIENI ) QUANDO UN GIORNALISTA CHE FA UN USO SCORRETTO DELL'INFORMAZIONE CERCANDO E SCREDITANDO ALTRE PERSONE..A MIO MODESTO PARERE NON E' UN BUON GIORNALISTA...ANCH'IO MI DOMANDO DA CITTADINO, DA CALABRESE , PERCHE' FU TRASFERITO DE MAGISTRIS...MA VIENE IN MENTE IL RITORNELLO SENTITO DA BAMBINO E MI DOMANDO E DOMANDO ANCHE A VOI TUTTI....COME MAI VIENE AFFIDATO UN ENTE ( TUTELA DELLA SALUTE ) AL SIGNOR ALFREDO CITRIGNO , GUARDA CASO FIGLIO DELL'EDITORE ( CALABRIA ORA ) AVEVA RAGIONE MIO PADRE....IO CONTINUO A RIMANERE AL NORD...

TONINO ha detto...

ho letto l'art, del pozzo. finito di leggere (calabria,ora et sana )COMMENTO
SI CONTINUANO A FARE STRUTTORE PER DARLE A CHI VOGLIONO LORO...I SOLITI RACCOMANDATI....QUANDO QUELLE CHE ABBIAMO NEANCHE FUNZIONANO....PERCHE IL DIRETTORE DEL DIPARIMENTO " TUTELA PER LA SALUTE " NON FA UN SALTO A SELLIA MARINA...A VEDERE QUANTO AI DESCRITTO NELL'ART. SOTTO...(POZZI NERI E SANITA'..UNA STORIA DI ORDINARIA AMMINISTRAZIONE ) SE SALUTE SI PARLA....STORIA DI UN POZZO BEN DOCUMENTATO....IN CALABRIA INVECE CONTINUA IL SOLITO.......MI RACCOMANDO...PENSACI TU A MIO FIGLIO...QUANDO TU AVRAI BISOGNO...SONO VERAMENTE DEI BEI SERVIZI EMANUELE GRIMALDI CONTINUA COSI'...RICERCA LA VERITA'...GRAZIE

florense ha detto...

Ciao Emilio carissimo, ho fatto il mio quarto account su fb...sic! Continuano a cancellarmi così ho fatto anche una pagina come personaggio pubblico così evito di perdere tutti i contatti se mi cancellano di nuovo l'account.
Ti ho cercato ma a quanto pare hanno cancellato anche il tuo...
Mi sono iscritto al feed del tuo blog così ti seguo. Ti lascio anche il link al mio ultimo articolo su La Voce di Fiore: http://www.lavocedifiore.org/SPIP/article.php3?id_article=4256
Un abbraccio
Saverio

CALABRESE ONESTO ha detto...

mi domando e chiedo...se il giornalista pollichieni è entrato a far parte di giro vizioso
perchè non parla dei favori ricevuti e fatti tramite la carta stampata.perchè e' un servo del padrone ?
perchè non parla del figlio del suo editore....
eppure per DE MAGISTRIS DI COSE NE HA FATTE...

giuseppe ha detto...

dal comportamento e cambiamento ha ragione il commento sopra descritto dal calabrese onesto.

e se Pollichieni è entrato in un giro vizioso...
Sarà molto difficile uscirne......
un consiglio a te Emilio rimani sempre come sei..
oppure fai come Paride Leporace....calabria tanta amata tanta odiata...

Giovanni Pecora ha detto...

Se volete approfondire l'argomento POLLICHIENI, ecco alcuni articoli pubblicati dal sito della Rete per la Calabria (www.perlacalabria.it):

1 - "BEPPE ALFANO E GIANCARLO SIANI SCRIVEREBBERO MAI PER CALABRIA ORA? (http://www.perlacalabria.it/2007/10/15/beppe-alfano-e-giancarlo-siani-scriverebbero-mai-per-calabria-ora/)

2 - "CALABRIA ORA E LA VERGOGNA DEL GIORNALISMO CALABRESE" (http://www.perlacalabria.it/2007/10/14/calabria-ora-e-la-vergogna-del-giornalismo-calabrese/)

3 - "E “Calabria Ora” non si trattiene e spara in prima pagina: «De Magistris cattivo Magistrato»" (http://www.perlacalabria.it/2007/12/04/e-calabria-ora-non-si-trattiene-e-spara-in-prima-pagina-%c2%abde-magistris-cattivo-magistrato%c2%bb/)

4 - "ECCO SPIEGATO PERCHE’ E PER CHI LA CALABRIA MUORE DI FAME" (http://www.perlacalabria.it/2008/01/07/ecco-spiegato-perche-e-per-chi-la-calabria-muore-di-fame/)

5 - "Lo diceva sempre la mamma: se mangi non puoi parlare, altrimenti ti strozzi…" (http://www.perlacalabria.it/2008/09/21/se-mangi-non-puoi-parlare-altrimenti-ti-strozzi/)

Come vedete il giornalismo d'inchiesta indipendente, che denuncia coraggiosamente anche le distorsioni dell'informazione stessa, esiste anche in Calabria.
Forse sarebbe opportuno che la GdF acquisisca anche questi articoli, se vuole avere uno sguardo d'insieme al torbido intreccio affari-politica (e Dio solo sa quali altre schifezze nascoste) ci siano dietro questi personaggi.

Anonimo ha detto...

ora comincio a capire quello che già sospettavo.GRIMALDI NON TI FERMARE QUESTO E' SOLO L'1%

tonino ha detto...

Gentilissimo Emilio Grimaldi...lo so'che lei è un giornalista ( un bravo giornalista ) vuole che io continui a leggere il suo blog..bello.interessante, ben descritto.....deve togliere la foto di Paolo Pollichieni....io non abito più in calabria , siccome non lo reputo neanche un giornalista....venduto al padrone...
quando vedo la sua foto sto male di stomaco...mi viene da vomitare.....per uscire dal suo giro...c'era un vecchio detto calabrese..solo con le gambe in avanti ne potrai uscire....il bravo giornalista deve riportare le notizie.... ( vere non falsificate ).

alberto calabrese a milano ha detto...

hò letto di proposito alcuni articolo su (calabria ora ) a mio modesto parere sembrano montature e non veritiere...come pure le intimidazioni che dicono di aver ricevuti alcuni
collaboratori del giornale..giornalisti..mi dispiace signor pollichieni , ma propio così non mi va....distinti saluti

Anonimo ha detto...

Signor Alberto Calabrese,
l'articolo tratta esclusivamente della direzione del giornale, direttore ed editore, e di alcuni "movimenti" che l'hanno caratterizzato negli ultimi anni. Gli altri giornalisti, come i collaboratori di Calabria Ora, non entrano nel merito della vicenda nè dalla porta e nè dalla finestra. Le indimidazioni che alcuni hanno subito sono vere, e da parte mia ricevono la massima solidarietà. E sono sconcertato del fatto che vi siano persone che la pensino diversamente.
distinti saluti

emilio grimaldi