2 luglio 2009

Telefonate a sbafo alla Regione Calabria. Il dirigente Izzo corre ai ripari. Ma Skype?



Rilevante”, secondo il dirigente generale della Regione Calabria, Antonio Izzo, è stata la spesa a carico del bilancio regionale del consumo delle utenze telefoniche mobili di servizio dei dipendenti della Regione Calabria. Tanto che ha emesso un decreto di “contenimento delle spese di gestione”. Ha fissato un tetto entro cui “riconoscere i consumi in misura coerente al livello di responsabilità e alle oggettive necessità delle funzione svolta”.
Questo il quadro di riferimento, stilato dal dirigente generale:

600 euro annui il massimo riconosciuto “a carico della Regione” per i dirigenti di livello generale e assimilati. A loro è consentito anche il collegamento a internet e ai servizi di segreteria, mentre sono esclusi gli acquisti di suonerie o altro.

500 euro per i dirigenti di settore. Per questi ultimi è consentito anche il collegamento a internet (solo e-mail) e il servizio di segreteria, mentre sono esclusi gli acquisti delle suonerie o di altro.

300 euro per i dirigenti di servizio. Ai quali è riconosciuto in più solo il servizio di segreteria.

300 euro per i responsabili di strutture speciali. Ai quali, però, è bandito tutto il resto, da internet agli acquisti on line.

E, infine, 250 euro per gli autisti. Ovviamente solo per le telefonate.

Bene, dirigente Izzo. Mi congratulo con lei per il suo impegno nel contenere la spesa della nostra Regione. Ma Skype?
Lo sa che con questo software si può telefonare in tutta Italia a soli 3,95 euro al mese? E con un solo euro in più si può telefonare in tutta Europa? E con altri 3 euro in tutto il mondo? E anche verso i cellulari si risparmia parecchio. Con 600 euro all’anno potrebbe telefonare se non tutto, ma buona parte, certamente, dello staff dirigenziale della Regione! Lo so, ci vuole il pc per telefonare. Ma mi dicono i più informati di me che ultimamente lo si può installare anche sui cellulari. Ora, io sono solo un profano in materia di tecnologia e di telefonia mobile, però, sono convinto che un’altra soluzione sia possibile per migliorare ulteriormente quegli obiettivi di economicità e di buona amministrazione che lei “RITIENE” nel decreto in oggetto. Anche perché a pagare siamo noi, cittadini calabresi. E non vorremmo aspettarci in futuro, come è successo per le spese della Sanità, pure un ticket per contribuire a sanare i debiti delle telefonate a sbafo dei nostri eminenti dirigenti della Calabria!

3 commenti:

LUCA ha detto...

Mio figlio di anni 11 A SCUOLA STUDIA INFORMATICA..MI STA SPIEGANDO CHE NOI IN CASA ABBIAMO GIA' UN SERVIZIO ALICE CASA DOVE SI PUO' TELEFONARE A NUMERI FISSI CON POCA SPESA...COL PC COME STAI SCRIVENDO...COSTA MOLTO MENO..COSA CHE NOI IN FAMIGLIA STIAMO PROGRAMMANDO DA FARE...SAREBBE BENE FARE UN CORSO D'INFORMATICA ALLA REGIONE CALABRIA " COSI' SI RISPARMIA " O NON SI VUOLE RISPARMIARE ?

Mary ha detto...

Non si vuole risparmiare, perchè ci sono i fessi che pagano...cioè noi cittadini!!!

lauretta ha detto...

mettere skipe significa "amministrare" la regione calabria e i suoi cittadini con oculatezza e nel migliore dei modi. I nostri governanti regionali intendono amministrare solo le loro personali tasche e quelle di amici e parenti quindi non pensano nemmeno a skipe...troppa fatica.