Andrea Guerzoni
Alla fine, Andrea Guerzoni, avrebbe anche sbattuto la porta. Il dirigente generale del dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria non ci avrebbe visto più. “Tanto a febbraio (fra un mese ndb) me ne vado”, e sbatte la porta. Motivo del contendere l’affido di una Pet Tac a una struttura privata da parte della giunta regionale calabrese quando il dg la richiedeva per l’ospedale dell’Annunziata di Cosenza perché maggiormente fruibile per i cittadini calabresi. La Pet-Tac è un metodo di diagnostica per immagini non invasivo, fondamentale in oncologia perché consente di effettuare diagnosi molto precise e precoci e permette di individuare le metastasi e la loro collocazione ad uno stadio primitivo. Si tratta di un macchinario costosissimo. Pochi i centri in Italia, e nessuno in Calabria. Recentemente anche l’Amministrazione calabrese, quindi, ha pensato di fornirsene per colmare il gap sanitario con le altre regioni italiane.
Andrea Guerzoni è stato nominato a capo del dipartimento della Salute il 28 luglio 2008, dopo un po’ di tempo passato alla direzione dell’azienda di Crotone. La scelta cadde su di lui perché, disse l’allora assessore alla Sanità, Vincenzo Spaziante, “quando fu nominato dg dell’Asp di Crotone vantava un ottimo profilo professionale. Il tempo che ha passato al vertice dell’azienda ci ha consentito di verificare, direttamente sul campo, che la professionalità già nota ha avuto un riscontro operativo positivo”. E poi continuò: “La sua nomina costituisce conferma della validità della scelta fatta sette mesi fa e siamo sicuri che le qualità già dimostrate saranno di grande utilità nell’assolvimento di un impegno di ancora più elevata responsabilità”. Un periodo, questo, che lo vede sulla poltrona più alta della direzione sanitaria regionale che non sarebbe tutto rose e fiori, soprattutto in relazione alle decisioni dei vertici della politica regionale. Un diverso modo di affrontare gli atavici problemi della Sanità calabrese, fra dirigenza e amministrazione della cosa pubblica, che lo avrebbe visto ingoiare più di qualche boccone amaro. Fino alla questione della Pet quando avrebbe, secondo fonti informali, sbattuto anche la porta per manifestare tutto il suo dissenso.
Una Pet Tac
3 commenti:
Un macchinario così costoso da darlo ai privati e non agli ospedali mi sembra assurdo.
Signor Grimaldi il mio timore è saranno capaci di usarlo ?
chi lo farà funzionare ?
come sta la regione Calabria in fatto di Sanità ?
triste primato di morti.
Non sono capaci di fare una lastra e ingessano il braccio sano da quello ammalato.
Signor Grimaldi sia su facebook che su questo blog ha scritto delle realtà accadute a dei pazienti, triste primato di falsi infermieri.
Il dirigente prima di sbattere la porta ci potrebbe dire qualcosa della malasanità Calabrese.
Siamo prossime alle elezioni , a chi dare fiducia ,questi ultimi anni sono stati anni da dimenticare per come è stata gestita la sanità (malasanità ) in Calabria.
Un gran bell'esempio di Sanità Pubblica.
Grande Loiero, dopo esserti fatto un partito a spese dei contribuenti calabresi, adesso innaffia ben bene l'orticello come stai facendo (nomine di dirigenti, primari ospedalieri, ecc.).
C'è da fare a gara con la Campania in quanto a squallore politico.
Domenico E.
credo che ai dirigenti regionali non interessi nulla sulla buona o cattiva sanità, tutto diventa uno scambio elettorale, tanto i poveri cristi che si ammalano non si affidano a loiero per curarsi ma a quello che offre il mercato. Loiero invece a chi si affiderebbe? non penserà di essere immune? francesca
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