Le "proprietà" del bando scaricabile dal sito della Regione Calabria indicano come autore un certo: "d. belcastro".
Il Dipartimento delle Attività Produttive della Regione Calabria emana un bando di concessione di investimenti alle microimprese e allo start up di quelle appena costituite, per un ammontare di 15 milioni di euro. Pubblicato sul Bur il 21 dicembre scorso scade dieci prima delle prossime elezioni regionali. Sembra fatto apposta per sostituire la campagna elettorale. O, meglio, per dargli un motivo più appetibile. Ma la cosa che suscita un certo imbarazzo è l’ “autore” di questo importante sostegno alle micro imprese e a quelle di nuova costituzione. Non ci riferiamo a Francesco Sulla, assessore regionale proprio alle Attività produttive, anche se certo lui ne è il responsabile amministrativo più alto, ma al “proprietario” e del bando e del decreto scaricabile sul sito della Regione Calabria.
A differenza di tutti gli altri, dove compare il nome fittizio, ma credibile, di “Administrator”, qui, invece, campeggia un certo “d. belcastro”. Ora, si dà il caso che nel dipartimento in questione non c’è nessuno che si chiami con questo nome, dottor Belcastro. C’è l’architetto Michele Lanzo, dirigente generale, e ci sono i componenti della struttura ausiliaria: Gaetano Mancuso, responsabile, e tutti gli altri: Tommaso Certomà, Daria Colosimo, e Tommaso Borelli. Ma di “Belcastro” non c’è nessuna traccia. Allora, chi sarà questo misterioso Belcastro? La domanda sorge spontanea, direbbe Lubrano.
Nei vari e variegati rami amministrativi dell'albero della Regione Calabria, fra assessorati e strutture di supporto, fra commissioni e sottocommissioni ed enti specializzati, fra direzioni di aziende ospedaliere e consulenti allo sbaraglio, l’unico “Belcastro” di cui vi è menzione è il direttore dell’azienda ospedaliera Mater Domini, nominato dal governatore Loiero il 9 febbraio dello scorso anno. Sarà stata certamente una svista o un errore non voluto. Ma non si vorrebbe che dietro al nome “dimenticato” si celasse il vero “mandante” di questo, ribadiamo, importante sostegno alle microimprese a due mesi dalle elezioni regionali.
Il dubbio è legittimato da un famoso precedente. Quando nel 2007 venne scoperto, durante le operazioni di sequestro dell'inchiesta Why Not, un bando con una data antecedente a quella poi pubblicata sul sito della regione e poi vinto dalla stessa società.
Scarica qui il bando. E qui il decreto dal sito della Regione Calabria
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