9 febbraio 2010

La Presila catanzarese? Una montagna di arsenico


La Presila catanzarese è piena zeppa di arsenico. Lo ha riscontrato uno studio realizzato da una studentessa della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro che si è laureata negli anni scorsi con una tesi sulla presenza di questa pericolosa sostanza nelle acque potabili destinate al consumo umano. L’arsenico è un elemento chimico molto velenoso per la salute dell’uomo. Ed è normalmente condiviso, dalla comunità medico scientifica internazionale, il suo micidiale concorso nella crescita del cancro, soprattutto ai polmoni e alla vescica.
Un’analisi, condotta insieme all’Unità operativa Igiene degli Alimenti e della Nutrizione del distretto dell’Asp di Catanzaro, che ha riguardato solo alcune sorgenti che, tuttavia, non alimentano le reti idriche urbane e, quindi, non obbligano i Comuni ad eseguire l’autocontrollo.
Risultati, comunque, allarmanti, che superano, in alcuni casi, anche del duemila per cento i limiti di legge, decreto legislativo 31 del 2001, entro cui la presenza di arsenico è consentita per la salvaguardia della salute pubblica.
Degli esiti sfavorevoli è stata investita anche l’Arpacal, Agenzia di protezione ambientale della Regione Calabria, che ha provveduto ad invitare l’Asp ad adottare misure d’urgenza. Sono stati, infatti, immediatamente informati i sindaci ai fini dell’adozione di ordinanze di sospensione dell’erogazione dell’acqua dalle sorgenti interessate.
La tesi di laurea ha suscitato anche l’interesse della Procura di Catanzaro che vuole vederci chiaro sull’esposizione a questa pericolosa sostanza da parte della popolazione. E chiarire fino in fondo quanto le discariche abusive o le cave non controllate abbiano inciso nel trasformare la Presila catanzarese in una vera e propria montagna di arsenico.

Di seguito alcuni dei risultati acquisiti nell’ambito della tesi di laurea

Comune di Albi, sorgente: “Acquavecchia”: Valore analitico: 31 µg/L (valore limite 10 µg/L)
Comune di Fossato Serralta, Serbatorio loc. Noce: Valore analitico: 80 µg/L (valore limite 10 µg/L)
Comune di Fossato Serralta, undici prelievi ad altrettante sorgenti sono in attesa di risultati
Comune di Magisano, dieci prelievi ad altrettante sorgenti sono in attesa di risultati
Comune di Sorbo San Basile: Loc. Vallone: Valore analitico: 125 µg/L (valore limite 10 µg/L)
Comune di Sorbo San Basile: sorgente S. Francesco: Valore analitico: 40 µg/L (valore limite 10 µg/L)
Comune di Taverna: sorgente Golise: Valore analitico: 236 µg/L (valore limite 10 µg/L)
Comune di Taverna, sorgente via Italia: Valore analitico: 100 µg/L (valore limite 10 µg/L)
Comune di Taverna, via Mattia Preti: Valore analitico: 70 µg/L (valore limite 10 µg/L)
Comune di Taverna, sorgente Acqua di Marte: Valore analitico: 15 µg/L (valore limite 10 µg/L)

4 commenti:

pino ha detto...

grazie come sempre per le informazioni che ci dai
l'acqua un bene prezioso,forse qualche imprenditore potrà avere l'esclusiva della vendita
con etichetta da apporre sulla bottiglia " acqua all'arsenico" come è bella la presila Catanzarese
quando i sindaci andranno al BIT di Milano avranno di che raccontare.
Finalmente la procura i Catanzaro s'interesserà anche della denuncia fatta tempo fa anche al Sindaco di Zagarise per la discarica abusiva,per il depuratore che non funziona,il polifunzionale
che fa usare sprovvisto di collegamento alla fognatura...Zagarise oltre a essere la città dell'olio e il paese della " MONNEZZA" e il Sindaco pensa a rincorrere la gonnella di miss BIT a Milano sprecando circa 10 mila euro dalla tasche dei cittadini.

francesca ha detto...

egregio emilio non faccio commenti perché il tuo articolo si commenta da solo ma avrei una richiesta da farti se possibilmente puoi mettermi in contatto con l'autrice della tesi. ti invio la mail pinasimone@virgilio.it.grazie francesca

Anselmo ha detto...

Ci sono dati anche sulle sorgenti di Zagarise?

GIULIA ha detto...

PER ANSELMO,DATI CERTI SUL COMUNE DI ZAGARISE SONO: SINDACO INDAGATO PER DISCARICA ABUSIVA,UN DEPURATORE CHE NON FUNZIONA,UN POLIFUNZIONALE NON A NORMA PRIVO DI CERTIFICATO DI AGIBILITA' E LUI LO FA USARE,ANCHE SE SPROVVISTO DI COLLEGAMENTO FOGNARIO,L'ACQUA A MIO PARERE E' AL LIMITE .....
MA NON PER MERITO DEL SINDACO.