“Quanti avranno l’opportunità di visitare la
nostra comunità rimarranno emozionati da una miscela di storia, cultura,
enogastronomia, arte, un mare trasparente e un cielo blu, 400.000 metri quadri
di spiaggia finissima, che si estende lungo 13 Km. di costa. Al centro del
Golfo di Squillace, Sellia Marina offre paesaggi suggestivi a
tratti selvaggi, spesso incontaminati, intrisi di profumi ed aromi tipicamente
mediterranei.” Così lodava Walter
Placida, vicesindaco di Sellia Marina, alla Bit di Milano del 2009. Nella stessa
brochure erano evidenziati i locali della movida selliese. Molti sul mare. Tra
i quali anche il Paky Paky. Disco bar, spiegava l’opuscolo affrescato di verde
e blu. Verde, come la natura, blu come il cielo e il mare. Il mare blu,
soprattutto.
All’epoca della sua pubblicazione il Paky Paky era stato già sottoposto a sequestro giudiziario. Un particolare che era sfuggito all’assessore al Turismo, allo Spettacolo e alla Partecipazione. Sequestro e abbandono da allora. Il mare, quello stesso mare blu e trasparente dello Ionio invidiato dai milanesi, lo sta risucchiando. Pezzo dopo pezzo. Un’accozzaglie di ferro e cemento. Con una nota distintiva. Le tegole di amianto. Così leggiadre e ondulate si fiondano prima nella pancia di Poseidone. Un mare che rimane diafano, ma molto probabilmente corretto all’eternit. Non si vede. Impossibile. Di fibre per la cruna di un ago ne passano più di un milione. Un disastro immane. E quel che è più vergognoso in questa vicenda, alla luce del sole. Senza nessun intervento pubblico o privato, atto ad scongiurare il pericolo. Cento metri di desolazione che producono a loro volta altra devastazione.
All’epoca della sua pubblicazione il Paky Paky era stato già sottoposto a sequestro giudiziario. Un particolare che era sfuggito all’assessore al Turismo, allo Spettacolo e alla Partecipazione. Sequestro e abbandono da allora. Il mare, quello stesso mare blu e trasparente dello Ionio invidiato dai milanesi, lo sta risucchiando. Pezzo dopo pezzo. Un’accozzaglie di ferro e cemento. Con una nota distintiva. Le tegole di amianto. Così leggiadre e ondulate si fiondano prima nella pancia di Poseidone. Un mare che rimane diafano, ma molto probabilmente corretto all’eternit. Non si vede. Impossibile. Di fibre per la cruna di un ago ne passano più di un milione. Un disastro immane. E quel che è più vergognoso in questa vicenda, alla luce del sole. Senza nessun intervento pubblico o privato, atto ad scongiurare il pericolo. Cento metri di desolazione che producono a loro volta altra devastazione.
Un paesaggio
selvaggio, parafrasando Placida. Come solo l’uomo moderno sa esserlo.
6 commenti:
Emilio, ma se non si sono accorti nemmeno del "fortunoso, Fortunato (per qualcuno) e misterioso" crollo della Cappella De nobili, proprio accanto alla SS 106, vuoi che vedano le macerie di un locale in una zona fuori-mano benché sul mare ?
E poi, non lo sai che il sindaco Amelio quest'estate blaterava, tra il riso e lo sconforto dei pochi turisti, che il mare era pulito e limpido nonostante la merda che galleggiava ed i depuratori sotto sequestro ?
Il mare, la natura e un poco di beni storici aveva Sellia Marina, adesso cacca e spazzatura ovunque e capannoni (costruiti o da costruire) con ingressi pericolosi direttamente dalla SS 106.
e come direbbe Cetto La Qualunque: Cazzu, Cazzu, Cazzu.
Gentilissimo Emilio Grimaldi , leggo con piacere quello che scrive sul suo blog, lei scrive delle verità che nessuno fino a oggi ha smentito , certamente a qualcuno non piace che dice e scrive quello che vede e pensa, come possono accusarla di non dire verità quando esistono foto e video che parlano da soli, ho notato che se scrive su Cropani l'accusano che non scrive su Belcastro , se scrive su Belcastro apriti cielo , persino il prete è dovuto andare via , ritornando a Sellia Marina , ho letto che tutti i paesi alleati per partecipare alla BIT di Milano sono arrivati ai ferri corti , il sindaco di Zagarise vuole dei soldi dagli altri comuni, mi sono meravigliata di tutto ciò vero è che ho voluto rivedere i suoi filmati e riletto alcuni art. da lei scritto sulla BIT, ho visto dei visi sorridenti , un Walter Placida tirato a lucido come Rodolfo Valentino , il sindaco di Zagarise faceva la prima donna nell'essere intervistato , ma quanti turisti ci sono stati a Sellia Marina ? per i depuratori è stato fatto qualcosa? la "brochure" molto bella peccato che ci sono dei fotomontaggi , per l'amianto ? per i pozzi neri? per i vari abusi edilizi? ma il sindaco e l'attuale amministrazione comunale cosa ha fatto o sta facendo? ma non c'erano delle ordinanze in atto? i vari sellia marina che ci sono su facebook ? solo quello con l'insegna riprende i vari commenti , si qualcuno ogni tanto parla o racconta , non vedo più lamentele sul residence europa quello abusivo, forse la signora Carminati Nadia si sarà stancata di lottare? o qualcuno la sta ostacolando ? e della conta dei giorni della nostra zona di ruggero? delle nostre strade , bella la bruchure vice sindaco , ma solo sulla carta.
Emilio, placida ed Amelio di amianto hanno foderati gli occhi e la faccia.
così, un po' di nefandezze nn le vedono (cappella De Nobili, strade dissestaste e pineta in condizioni pietose, ecc) ed un altro po' negano che esistano (negare un mare ridotto a fogna è la perla più preziosa del sindaco).
Complimenti a Sindaco e Vice-Sindaco: far peggio di così è difficile, ma voi avete il talento per riuscirci.
Amelio ha usato come motto "per il bene comune", ma ancora non si capisce a chi sia comune questo "bene". Forse a chi può liberamente costruire capannoni, magari quando grazie ad un colpo di fortuna crollano misteriosamente beni storici da un giorno all'altro.
Placida, invece, alle ultime elezioni aveva come slogan "la forza del fare".
Anche qui non si capisce fare che cosa...
Se i turisti diminuiscono, il mare fa schifo e si perdono per sempre beni storici senza far nulla, forse la "forza del fare" è indicativa di fare peggio e di più ?
Adesso, aspettiamoci una bel po' di nastro rosso/bianco a delimitare ciò che resta del Paky-Paky e per sindaco e vice il problema della messa in sicurezza sarà risolto, morto e sepolto (come il futuro di questo paese nelle loro mani).
Emilio ti ringrazio x le notizie che ci dai quotidianamente sulla nostra comunita....anche xrche sei l'unico a denunciare tutti gli abusi di questa amministrazione...vedi non è scandalo che questa fornitura venga assegnata alla suddetta azienda..la cosa piu vergognosa e che alla responsabilita di questo ufficio competente ci sia un tecnico incapace in tutto e x tutto...quello che mi chido il resp.del procedimento a provveduto a chiedere alla suddetta azienda se quella porta si poteva riparare???non e che domani si presenta qualsiasi serramentista e ci fa notare che quella porta poteva essere riparata con pochi centinaia di €uro???che vergogna....stimatissimo tecnico comunale quanti metri quadrati è questa cazzo di porta...ai visto quanto costa sul prezziario regionale dei lavori publici????vergognati....a casa tua spenderesti tremila euro????e gli altri amministratori spendereste una cifra del genere????vergognatevi.....e l'opposizione che fa dorme????e dormite dormite dormite...che poi vi diamo i voti....siete uguali alla stessa maggioranza
La maggioranza fa e l'opposizione tace. Poi, ogni tanto, mettono qualche manifesto inutile ed inoffensivo per ricordare che ci sono pure loro.
PERICOLOSI GLI AMMINISTRATORI PER LA LORO INCAMPACITà ED INCOMPETENZA, RIDICOLA L'OPPOSIZIONE.
Egragio vicesindaco, ma alla BIT st'anno niente ? Eppure, potevate illustrare ai tour operator il bellissimo mare ridotto a fogna...
Caro (visto quanto ci costa è l caso di dirlo) Sindaco Amelio, ho visto sulla ss106 i cartelloni con le foto delle bellezze selliesi, ma ti sei scordato di far mettere in foto quel che resta grazie a te della Cappella DE Nobili: un cumulo di sassi.
E mi raccomando ad entrambi, Amelio e Placida, anche quest'estate fateci fare il bagno nella merda e poi salite su un palco a dire che non è vero nulla !!!
VERGOGNAAAA
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