Fotomontaggio, ma non troppo, a cura del blogger. I rappresentanti delle Istituzioni durante il sopralluogo dello scorso 27 marzo 2012.
Dei pannelli fotovoltaici alla base Loran C di Sellia Marina. Dei grandi pannelli per produrre energia
alternativa. Questo avrebbe in mente la Società “Difesa Servizi Spa”, secondo fonti non ufficiali, per valorizzare
la base militare degli americani, ceduta al ministero della Difesa. Da installare
sui campi incolti. Nessun intervento finalizzato alla struttura vera e propria,
invece, che, come sappiamo, al momento è occupata da animali da pascolo. Evidentemente
va bene così, per loro.
Toccata e fuga degli uomini del ministero lo scorso 27 marzo. Ci si aspettava un progetto di rinascita del sito, abbandonato e lasciato alla mercé dei soliti sciacalli. Ci si aspettava una riconversione. Una “valorizzazione”, per come il fine istituzionale della società lascia intendere, legge numero 191 del 23 dicembre 2009. E, invece, solo soldi facili. Grazie al sole selliese. Destinazione Roma. Il sodalizio pubblico privato messo su dall’ultimo governo Berlusconi.
Toccata e fuga degli uomini del ministero lo scorso 27 marzo. Ci si aspettava un progetto di rinascita del sito, abbandonato e lasciato alla mercé dei soliti sciacalli. Ci si aspettava una riconversione. Una “valorizzazione”, per come il fine istituzionale della società lascia intendere, legge numero 191 del 23 dicembre 2009. E, invece, solo soldi facili. Grazie al sole selliese. Destinazione Roma. Il sodalizio pubblico privato messo su dall’ultimo governo Berlusconi.
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