30 agosto 2009

Gli studenti calabresi? I più copioni


I risultati effettuati dall'INVALSI per l'esame d'italiano

Gli studenti calabresi sono i più copioni d’Italia. Il risultato emerge da un'indagine INVALSI (Istituto nazionale di valutazione dell’apprendimento scolastico) effettuata nel corso dei recenti esami di Stato per il conseguimento della terza media. Primo posto assoluto raggiunto per l’esame d’italiano. Secondi classificati, invece, per quello di matematica, superati, si fa per dire, dagli studenti campani. Quello del copiare dal compagno di banco o dal libro è un’abitudine che non si riesce a sconfiggere dunque. L’istituto di rilevamento riferisce che: “dal campione emergono, in maniera evidente, dei segnali che indicano comportamenti opportunistici in alcune scuole”. “Un fenomeno abbastanza marcato”, sottolinea ancora. Quello della copiatura sembra, comunque, una pecca non solo degli alunni, ma anche dei professori. L’ente statistico, infatti, applica ai risultati finali un coefficiente correttivo che chiama tasso di cheating (coefficiente di copiatura). Si tratta del fatto che ogni intervento, progetto del mondo della scuola, deve avere come punto di riferimento principale il bambino e il ragazzo, con i suoi limiti ed esigenze. Spesso, però, questo ventaglio d’indagine viene occupato dagli stessi docenti che per “fare belle figure con il proprio preside e con il ministero suggeriscono i compiti ai loro alunni o li fanno copiare indisturbati dal compagno di banco o dal libro che tengono sotto il tavolo”. In questa situazione l’associazione Universo minori si augura che l'Istituto scolastico regionale “prendendo atto di questo episodio scandaloso che agli occhi del nord ci ha fatto apparire degli ignoranti e degli imbroglioni governi facendo in modo che gli interventi da realizzare migliorino la qualità della vita evitando che il disagio giovanile in Calabria inizi dai banchi di scuola anche grazie al contributo dei loro "severissimi insegnanti””.


I risultati effettuati dall'INVALSI per l'esame di matematica

2 commenti:

domenico segrate ha detto...

perchè gli studenti del nord quando dovevano dare gli esami venivano a darli nel meridione...
manica larga nei voti... meno controlli nel copiare..o più corrotti..dopo il tuo servizio mi
sorge questo dubbio..

Anonimo ha detto...

La prova INVALSI si è rivelata più che altro una vera seccatura per quanto riguarda le correzioni da parte di noi insegnanti. Le indicazioni fornite dall' Invalsi in merito all'attribuzione del punteggio alle prove, è stata veramente poco chiara, soprattutto per la prova di matematica. Per quanto riguarda le copiature, tutto è stato ed è a discrezione dei docenti,come del resto per altri tipi di prove di esame, (fortuna che non siamo tutti uguali e non tutti permettiamo ai nostri alunni di copiare...anzi...per quel che mi riguarda non esiste il copiare) inoltre, subentra anche il grado di controllo e "severità" della scuola in cui si effettuano le prove...Sono sempre del parere che non si debba fare di tutta un'erba un fascio e anche se i numeri statistici hanno parlato, personalmente, come insegnante, non mi sento di far parte di queste cifre.