14 settembre 2009

La discarica all'ombra del cimitero


Gli strati della discarica nascosta

Chissà perché li fanno vicino ai cimiteri questi siti di stoccaggio! In ogni caso anche a Sellia Marina è così. C’è un cassettone dove vengono raccolti i rifiuti ingombranti da consegnare a “Ambiente e servizi”, una società privata nel cui consiglio di amministrazione siedono anche alcuni sindaci, che si occupa di smaltirli. All’interno vi sono solo sedie di plastica. Tantissime. È pieno zeppo di comode sdraio da mare e da bar, principalmente. L’estate è ancora calda. Basta una fiammella per avvolgere il tutto in una torcia raggiante e distruttiva. Gli altri tipi di ingombranti, in metallo e in altri materiali, invece, sono per terra. Televisori, lavatrici, stampanti, poltrone, materassi, frigoriferi, scaldabagni, hardware di pc. Sì, anche pezzi di personal computer, anche questi bisogna sostituire ogni tanto. Non mancano nemmeno le gomme delle macchine. Tutta l’isola ecologica, come viene comunemente chiamata, è diventata una discarica. Una volta, per dissuadere i cittadini dall’utilizzarla, sono stati messi dei lucchetti al cancello e una barra alla stradina che la fa raggiungere, precisamente alle spalle del cimitero. Oggi sono spalancate. Chiunque può accedervi. Tuttavia all’ingresso si legge un cartello in plastica, all’uopo riciclato, che dice: “se rispetti l’ambiente sei una persona civile, altrimenti…”.
Più avanti dall’isola c’è un altro isolotto dell’ecologia. Qui i rifiuti accumulati sono gli inerti, le sterpaglie, la carta e, stranamente, qualche lastra di eternit. Anche qui basta una fiammella per cancellare ogni ombra di materiale combustibile. Vedere una discarica non è mai un bello spettacolo per l’ambiente. Ma quando questa insiste da anni suscita una certa rabbia, proprio come l’avviso al suo passaggio rammenta. Perché la discarica visibile ne ricopre, a sua volta, un’altra, più nascosta. Ai lati dell’isola si intravedono gli strati. Di vestiti, di plastica, di rifiuti che il tempo ha sommerso per sempre. Ci cresce anche l’erba.

8 commenti:

Unknown ha detto...

http://www.selliamarina.com/ita/gallery/17

Emblematica è la bella ed esaustiva galleria di immagini scelte dei luighi piu' significativi

antonio ha detto...

Sellia Marina è sempre Sellia Marina...possono
cambiare amministrazioni...Sellia Marina è sempre
Sellia Marina....stesso territorio stessa spiaggia stesso mare .........
stesse schifezze

Anonimo ha detto...

sellia marina è fatta dalla gente di sellia marina....e se le cose non cambiano è perchè a tutti sta bene così, quindi teniamoci la nostra bella sporcizia, il nostro bell'inquinamento la nostra bella amministrazione, perchè rispecchia il nostro essere...e non lamentiamoci più, o almeno lamentiamoci prima di noi stessi

nadia ha detto...

Tu caro sellioto ti puoi tenere questa sporcizia.questa bella amministrazione,il tuo inquinamento..non lamentarti rispetta il tuo essere,,,certamente non il mio..io sono una cittadina che paga le tasse.(che vuole al primo posto la legalità,la giustizia,che sellia sia pulita,che non ci sia inquinamento che finisca l'abusivismo che regna da anni in questo territorio...tu sei e sempre sarai un povero anonimo..un abusivo, uno che non paga le tasse,
avrai anche dei favori..che a me non importano
ma non dire mai più quello che hai scritto devi assumerti le tue responsabilità..non tutti caro
anonimo la pensano come te....di persone per bene
in questo paese ce ne sono..

giuseppe un sellioto ha detto...

parla per te..anonimo,a te piace questa situazione..questo degrado totale, questo schifo
come ti permetti di parlare in plurale.........
vergognati

carmine ha detto...

Signor Emilio voglio fare i complimenti tramite
il suo blog alla signora Nadia......Io sono uno dei tanti cittadini onesti che abitano a Sellia Marina, dal suo commento posso capire anche il cognome della signora Nadia...persona onesta che
sta chiedendo giustizia e legalità..le posso assicurare che in questa amministrazione comunale gente seria esiste...e il vigile Dardano farà fino in fondo il suo dovere..io da cittadino di Sellia Marina le chiedo scusa.....
come ha notato signora Nadia i pazzi ha Sellia ci sono...grazie anche a te Emilo.

teresa ha detto...

al pazzo..perchè non dici chi sei..perchè non parli degli accordi sotto banco fra te e il vice sindaco per i locali al mare...........
ecco del perchè tutto fa brodo...tutto il comune è un colabrodo...pazzo ..pazzo il prossimo manicomio sarà fatto a Sellia..e sai dove ' nella sala consigliare del comune....

Liano ha detto...

Ciao Emilio, mi ricordo del posto di cui parli... quando ero un adolescente e di temi ambientali si parlava poco e niente, bastava andare verso Uria e fermarsi lungo la strada a fondo valle (dove c'è il curvone per intenderci)... poi alzavi lo sguardo e potevi "ammirare" il crinale della collina alle spalle del cimitero ricoperto di rifiuti di tutti i generi: sembrava una cascata artificiale...

Mi ricordo anche che era normale veder passare il camion dell'immondizia diretto verso il cimitero: imboccava la stradina sterrata che gli stà a fianco e (deduco) andava a scaricare il suo carico...

Poi anni dopo mi sono accorto che da quella collina la cascata era sparita: pensai che quella discarica non serviva più, che le norme sullo smaltimento imponevano di conferire i rifiuti in siti più idonei e che tutto ciò che era stato scaricato se ne stava nascosto ancora lì, sotto terra...

Ho ripensato a quella cascata quando sono venuto a sapere che c'erano stati dei controlli sulla POTABILITA' dell'acqua e quando mi hanno detto che la fontanella vicino al cimitero non era affidabile: non sono un esperto di geologia ma è noto che le falde acquifere scendono dalle montagne e vanno verso il mare... e se le acque nel loro cammino incontrano una collina di rifiuti sotterrati, che succede?
Attualmente so solo (e non so se sia vero) che periodicamente viene analizzata l'acqua di quella fontanella...

Comunque quello che voglio dire è che gli amministratori di quegli anni dovevano sapere.

Ed ho alcuni interrogativi: quella discarica era impermeabilizzata? era una discarica formalmente autorizzata? e se era autorizzata, dov'è la documentazione tecnica a riguardo? e quando è diventata una "isola ecologica", chi ha autorizzato il cambio d'uso di quel terreno? chi ha svolto i necessari controlli? per quanti anni c'è stata quella discarica? quando quel sito ha smesso di essere discarica è stato bonificato?