15 dicembre 2009

Il "Presidente" è Loiero. Svelato l'arcano



Il “Presidente” è Agazio Loiero. Il presidente della giunta regionale calabrese. Svelato l’arcano dell’intercettazione fra Enrico Maria Grazioli, maggiore del reparto investigativo dei carabinieri di Catanzaro, e Giancarlo Pittelli, senatore del Pdl e legale di Aldo Bonaldi, presidente del consiglio di Amministrazione di Eurosviluppo Elettrica e della sua controllante, la “Societe Financiere Cremonese S.A.” (società di diritto lussemburghese), quella che si è guadagnata i finanziamenti per la costruzione della centrale a turbogas di Scandale. Inchiesta aperta dal sostituto procuratore di Crotone, Pierpaolo Bruni, e che vede indagati personaggi di alto respiro istituzionale, come Ascanio Pecoraro, ex ministro dell’Ambiente, Giuseppe Chiaravalloti, ex presidente della regione Calabria, Diego Tommasi, ex assessore regionale all’Ambiente, Giancarlo Iannini, giudice del Tar della Regione Calabria, e altri. E’ lo stesso maggiore dei carabinieri a riferirlo dopo che, diffusa la conversazione, il senatore del Pdl si era preoccupato di far pubblicare su Il Quotidiano della Calabria una sua lettera in cui spiegava che “è vero che mi fu proposto un incontro con lo stesso ufficiale che, ritengo, avrebbe voluto rappresentarmi quanto dallo stesso riferito in sede di audizione dinanzi al Copasir su di una serie di illiceità compiute dall’allora unico gestore dell’indagine Poseidone. Il riferimento, dunque, “al presidente” è chiaramente indicativo del capo dell’organismo dinanzi al quale il Grazioli aveva deposto”. "L'unico gestore dell’indagine Poseidone, autore di una serie di illiceità”, di cui parla Pittelli è Luigi De Magistris, il sostituto procuratore di Catanzaro a cui avocarono l’indagine, e che trasferirono. Bene. Interrogato su chi è il Presidente a cui faceva riferimento durante una conversazione telefonica con lo stesso senatore il Grazioli ha così dichiarato: “Il senatore Pittelli riferisce il falso quando nell’indicare il Presidente fa riferimento al capo dell’organismo dinanzi al quale io avrei deposto e cioè al Senatore Francesco RUTELLI appunto Presidente del COPASIR. Premetto che giammai sono stato ascoltato dal COPASIR ma su disposizione scritta della Procuratore Generale IANNELLI mi sono recato a consegnare dei plichi afferenti l’indagine WHY NOT e contenenti anche i reperti del dott. GENCHI al COPASIR stesso”.

Di seguito la conversazione fra Giuseppe Carchivi, commercialista di Aldo Bonaldi, Giancarlo Pittelli ed Enrico Maria Grazioli. E’ il 12 agosto 2009, Carchivi e Grazioli sono a Roma. Hanno appena finito di pranzare e sono a bordo di una Mercedes di ultima generazione, di proprietà del Carchivi. Il commercialista chiama il suo amico Pittelli per informarlo di stare insieme al maggiore. E poi passa il cellulare a Grazioli per farlo parlare direttamente con il senatore del Pdl.

Carchivi: Sto andando a pranzo con una persona che ti conosce

Pittelli: e chi è?

Carchivi: … te lo posso passare?

Pittelli: come no!

Carchivi: senz'altro è a te gradita, non hai persone alle quali non si può ...(ndr. incomprensibile) ...

Pittelli: no assolutamente, assolutamente, assolutamente

Grazioli: pronto?

Pittelli: si!

Grazioli: buongiorno! ... io sono un amico di Anselmo e anche di Pino, sono il Maggiore Grazioli !

Pittelli: Maggiore, buongiorno!

Grazioli: come va?

Pittelli: e … come deve andare, Maggiore, … siamo in attesa …!?!?

Grazioli: e ma … sarà un’attesa … secondo le mie carte, giusta! … quindi che … dove ... vi si dovrà chiedere anche scusa ... anche al PRESIDENTE ! … che ha prodotto i miei atti, quando abbiamo parlato in quella sede …

Pittelli: so tutto, Maggiore, so tutto … ma io spero di vederla presto

Grazioli: anch'io … anch'io … me lo auguro … anche perché … purtroppo molte persone … male informano e … invece bisogna andare, come lei mi insegnerà, al cuore delle persone … e quindi capirsi con gli occhi

Pittelli: non ho dubbi, non ho dubbi

Il Maggiore Grazioli nel riferire questa intercettazione così ha commentato: “Nel corso di questa conversazione rappresentavo al PITTELLI che gli si sarebbe dovuto chiedere scusa. Così come scusa si sarebbe dovuto richiedere al Presidente LOIERO che si è difeso nel corso di un interrogatorio cui ho assistito proprio producendo gli atti e le note di noi Carabinieri del Reparto Operativo di Catanzaro, contenenti l’esito delle indagini a carico del Presidente LOIERO stesso. I Carabinieri del Nucleo Operativo da me diretti avevano depositato agli atti una nota di Polizia Giudiziaria che, in qualche modo, aveva permesso di ritenere l’estraneità del Presidente LOIERO rispetto a vicende che lo vedevano coinvolto. Quindi il Presidente LOIERO nel corso di un interrogatorio si era avvalso proprio di questa nota per discolparsi, riferendo le testuali parole: “… lo dicono proprio gli accertamenti dei Carabinieri che io in merito a questa vicenda non c’entro nulla”. Non solo ma anche che: “Tengo a precisare che quella è stata l’unica volta in assoluto che ho parlato con il Senatore PITTELLI. Già altre volte il CARCHIVI mi aveva chiesto informazioni e aveva introdotto il discorso afferente le indagini WHY NOT e POSEIDONE che io avevo condotto, chiedendomi la posizione procedimentale o processuale del PITTELLI, io di rimando gli rispondevo che poteva stare tranquillo e lo rassicuravo poiché ritenevo insussistenti gli elementi a suo carico. Pertanto non escludo che il CARCHIVI mi abbia avvicinato per ottenere informazioni sui procedimenti sopra detti".

3 commenti:

pietro ha detto...

Hò letto da qualche parte di un vecchio detto Calabrese, e mi consenta Signor Grimaldi di poterlo dire e scrivere;

" la merda più la si gira più puzza "

E a questi personaggi gli danno pure le attenuanti e i carceri domiciliari.
Vero Signor Jannone.

francesca ha detto...

ma come vogliamo migliorare!!. La Calabria con questa gente non avrà mai futuro. Poveri i nostri figli.francesca

Anonimo ha detto...

Se non ricordo male, Pittelli non e' il cognome di quell'avv. che difese gli assassini di nicholas green???
Emilio potresti indagare meglio... pittelli Senior avv. penalista con studio a roma mentre suo figlio, avv pure lui,insegnava diritto a catanzaro presso l'istituto tecnico per geometri.

daniele