26 gennaio 2010

Per contestare una multa bisogna pagare 40 euro. Cronache dalla finanziaria 2010

Per non incorrere in qualche multa per divieto di sosta conviene portarsi qualche capra appresso. Non sono nè veicoli e nè velocipedi. Al massimo i vigili ti potranno contestare un'infrazione per il "pubblico decoro" e chiederti di allontanarti... con le pecore. (Vignetta a cura del blogger)

Se violi il codice della strada e ti fanno una multa di 48 euro devi spenderne quasi altrettanto, 40, per impugnarla. E’ questo uno dei momenti più alti - che più alti non si può! - della giurisprudenza presente nella normativa della finanziaria 2010.
E chi è così matto da fare ricorso se addirittura si “paga”, e così tanto? Nessuno. Ma ci sono eccezioni. Gli stessi legislatori. In quanto a follia, infatti, a follia pura, quella che non ti aspetti, quella che sta nero su bianco sui testi dei codici, i legislatori del Parlamento italiano sembrano insuperabili. Ma davvero? Sì. E bene sì. Perché vengono bypassati, secondo il Codacons, gli articoli 24 e 113 della Costituzione italiana. A tutto vantaggio degli uomini in divisa e delle Amministrazioni locali affamate di soldi, non di tutti.
Articolo 24: “Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi. La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento. Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione. La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari. Con i 40 euro per fare ricorso pochi potranno accedere alla tutela dei “propri diritti”…(ndb)
Articolo 113: “Contro gli atti della pubblica amministrazione è sempre ammessa la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi dinanzi agli organi di giurisdizione ordinaria o amministrativa.Tale tutela giurisdizionale non può essere esclusa o limitata a particolari mezzi di impugnazione o per determinate categorie di atti. La legge determina quali organi di giurisdizione possono annullare gli atti della pubblica amministrazione nei casi e con gli effetti previsti dalla legge stessa. E’ sempre ammessa, sembrano le ultime parole famose….. perché la Pubblica Amministrazione, in particolare: i vigili urbani e i carabinieri, godrà un inaccessibile piedistallo….(ndb)
Lo chiamano “contributo”. “Certo, per soli ricchi”, denuncia Francesco Di Lieto, vicepresidente del Codacons. “Compromettendo, di fatto, - continua - la possibilità per i soliti noti di poter far valere le proprie ragioni. Ma non è tutto! La Finanziaria 2010 è piena di sorprese, davvero sorprendenti. Come il quarto grado di giudizio. “Ma non volevano fare il processo breve?”, obietterà qualcuno. Infatti, anziché diminuirlo lo allungheranno! “Si tratta – accusano dal Codacons - del tentativo stragiudiziale di conciliazione per buona parte delle cause ordinaria, che finirà per incidere ulteriormente sui costi per l’accesso alla giustizia per tutti i comuni mortali”.
La finanziaria 2010 è un golpe bianco. Una rivoluzione dall’interno della Costituzione. Cioè come rivoltarla come un calzino senza che nessuno se ne accorga. “Viene meno – contestano ancora dall’associazione a difesa dei consumatori - l'esenzione sia per le cause relative alle controversie di lavoro che per quelle inerenti a controversie di previdenza e assistenza obbligatorie”.
Una finanziaria, questa 2010, per pochi eletti. Ricchi e pure eletti. Berlusconi imperando.

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