28 maggio 2010

Rinvenuto un fortino fascista sulla spiaggia di Simeri

La vedetta fascista rivenuta sulla spiaggia di Simeri Crichi

Un fortino militare del periodo fascista è stato rinvenuto sulla spiaggia di Simeri Crichi. Quasi certamente risalente alla seconda guerra mondiale, precisamente a cavallo tra il 1942 e l’8 settembre 1943, giorno dello storico armistizio con gli Alleati firmato dal neogoverno Badoglio. L’anno più decisivo per le sorti dell’intera comunità mondiale, durante il quale iniziò a vacillare il potere del totalitarismo nazifascista. Tanto che gli uomini di Benito Mussolini munirono l’Italia meridionale di piccole vedette, occupate dai militari, per essere avvisati in tempo dei possibili sbarchi dei nemici. E anche questa di Simeri Crichi, con molta probabilità, servì a questo scopo. Ricoperta dalla sabbia fino all’anno scorso ora è venuta alla luce. I più anziani ricordano anche quanto fosse distante allora dal bagnasciuga, circa sessanta metri. Oggi è a un passo.
Il sindaco, Saverio Loiero, ha reso noto di aver indetto una Conferenza dei servizi con il ministero della Difesa, la Capitaneria di Porto e con la Regione “per capire cosa fare”. Se restaurarla o abolirla.
La storia racconta che lo sbarco degli americani ci fu realmente sulla spiaggia di Simeri Crichi nel 1943. Alcuni ricordano che si trattò, per l’esattezza, del 183° battaglione dei marines. Gli statunitensi, poi, si trovarono così bene nella provincia di Catanzaro che decisero di costruirci una base militare. La famosa Loran C Station, oggi nel Comune di Sellia Marina, a poca distanza dal fortino fascista. Abbandonata negli anni ’90 e lasciata alla sua mercé.


7 commenti:

gaetano ha detto...

è vero fino ad una venticinquina di anni fà ce ne erano diverse, in alcune, dei pescatori riponevano attrezzatura per pescare. in altre c'era immondizia. le famose postazioni

domenico ha detto...

Non è che scavando scavando si trova qualche tunnel di collegamento fino alla 106....
.....?

Anonimo ha detto...

mio caro so tutto io ..i marines nella seconda guerra mondiale sono stati solo impiegati nel teatro del pacifico..non hanno mai combattuto in europa... e documentati pure sulle altre cazzate che spari..non esiste un 183° marines...

domenico ha detto...

Luglio 1943
Alle prime luci dell'alba inizia lo sbarco alleato sull'isola (operazione ... Vandegrift, di recente promosso al comando del I corpo anfibio dei Marines, ..... dalla Calabria alla Sicilia della 29à divisione motorizzata tedesca. ...

http://forum.worldwar.it • Leggi argomento - Operazione Husky
25 post - 13 autori
Già il 23 gennaio 1943 Churchill e Roosevelt decidono di sbarcare in Sicilia ... E' previsto l'impiego per lo sbarco di 7 divisioni di fanteria, .... restio ad inviare altre truppe in Sicilia pur avendo in Calabria la 29ª divisione ..... e dal 41° commando dei “Royal Marines”, sbarco più a ovest e sgomberò il campo ...
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Cronologia del Mondo - Anno 1943
Lo sbarco in Sicilia fu la seconda più imponente operazione offensiva organizzata dagli .... A. Santoni, Le operazioni in Sicilia e Calabria, S.M.E. 1983 .... risultò essere il maggiore William Martin, dei Royal Marines britannici. ...
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Mio caro anonimo vai su google e scrivi...lo sbarco dei marines 1943 in calabria ....leggi prima di continuare a restare anonimo che continua a sparare di tutto...di cazzate poi ...

michino ha detto...

LA SIGNORA DE SANTIS
Anna e lo sbarco dei marines
piccola storia di una fotografia
La bimba del celebre scatto pubblicato su Life: «Quella in braccio al soldato americano sono io»


Il celebre scatto di George Rodger: Anna De Santis tra i soldati Usa

SALERNO - Piccola storia di una fotografia. All’alba del 9 settembre del ‘43 sulle spiagge di Paestum per primi toccarono terra i marines americani. E proprio da quel posto George Rodger, famoso fotografo freelance inglese, riprese per «Life» le fasi decisive dello Sbarco. Appena dopo la pubblicazione, l’immagine della torre medioevale diventò negli Stati Uniti il simbolo dell’avanzata alleata in Italia. Per l’opinione pubblica delle democrazie occidentali, l’operazione Avalanche (valanga) era cominciata sotto buoni auspici. Qualche anno fa ritornati a Torre in cerca di documenti e immagini sullo sbarco, nel negozio del signor Enrico Bisantis abbiamo incontrato una signora che teneva amorevolmente in mano come un cimelio una vecchia fotografia incorniciata. In un primo momento la scena non ci ha impressionato più di tanto, anche perché la foto era stata già pubblicata, nel 1993, nel prezioso volume di Angelo Pesce, "Operazione Avalance". Per le sue ricerche lo studioso era stato proprio a Torre, anni fa, dal signor Enrico Bisantis che gli aveva donato una copia della fotografia.


Anna De Santis, oggi
Durante il suo accurato lavoro a Paestum, Angelo Pesce aveva indagato per appurare l'identità di molte persone riprese nelle fotografie: nel caso dello scatto di cui si parla era riuscito finanche ad identificare i nomi dei due contadini e i militari presenti nel gruppo. Si trattò sicuramente di un ritrovamento straordinario. E infatti quando la signora timidamente ha cominciato a narrare la sua piccola vicenda ci ha lasciato letteralmente sbalorditi: «La bambina in braccio a soldato sono io e l’uomo con la giacca nera era mio nonno». La bambina del ‘43 è Anna De Santis: madre di due figli e nonna di tre nipoti. Dal volume di Angelo Pesce apprendiamo ancora che il soldato che tiene in braccio Anna, mentre dirige il suo sguardo stralunato verso l’obiettivo, era il sergente statunitense Michael Assalone di Bemdyne, Pennylvania. Da allora sono passati più di sessanta anni, e tuttavia confrontando la fotografia del 1943 con quella recente nel volto della donna si ritrovano ancora chiari i tratti di una fisionomia che ricorda il volto della bambina tenuta in braccio dal soldato statunitense.

Involontariamente la vecchia foto del '43 comunica ben altri messaggi: ci dice per esempio che i contadini pestani vivevano ancora in vecchie casupole ricoperte da tetti improvvisati e precari; ci ricorda ancora che i pantaloni dei contadini erano ricoperti in ogni parte da toppe, mentre la bambina forse assaggiò per la prima volta cioccolata, caramelle e biscotti made in Usa. D'altra parte anche Alberto Moravia, arrivato a Paestum solo 7 anni dopo lo sbarco, scopre che una famiglia contadina viveva ancora in un vecchio relitto bellico americano. Queste piccole storie, quasi insignificanti, hanno la capacità di evocare un passato che testimonia gli straordinari progressi fatti dalla piccola Italia contadina.
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Articolo preso da internet. per le cazzate che spara l'anonimo nel commento sopra datato 06/06/2010...e continua a sparare cazzate.
Almeno informati, e dai anche un somaro" sapa".

il fantasma di un marines. ha detto...

Per l'anonimo, prima di scrivere altre cazzate conta fino a cento, a una persona normale dico fino a 10....chi si dovrebbe informare, per te povero anonimo, bisognerebbe riscrivere la storia.
hahahahahahahahaha. basta così.

Giovanni ha detto...

Non mi sembra che qualcuno abbia negato lo sbarco in Calabria, ma contiamo:
1. Luglio 1943. Alle prime luci dell'alba inizia lo sbarco alleato sull'isola (operazione Vandegrift, di recente promosso al comando del I corpo anfibio dei Marines, ..... dalla Calabria alla Sicilia della 29à divisione motorizzata tedesca.

Se la citazione riguardava il IAC questo era nel Pacifico, mentre la 1a Divisione Marines era in fase di riposo in Australia.

2. http://forum.worldwar.it • Leggi argomento - Operazione Husky
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Già il 23 gennaio 1943 Churchill e Roosevelt decidono di sbarcare in Sicilia ... E' previsto l'impiego per lo sbarco di 7 divisioni di fanteria, .... restio ad inviare altre truppe in Sicilia pur avendo in Calabria la 29ª divisione ..... e dal 41° commando dei “Royal Marines”, sbarco più a ovest e sgomberò il campo ...

I Royal Marines NON sono gli USMC!!!
I primi sono britannici, e secondi americani. C'è una bella differenza.

3. Cronologia del Mondo - Anno 1943
Lo sbarco in Sicilia fu la seconda più imponente operazione offensiva organizzata dagli .... A. Santoni, Le operazioni in Sicilia e Calabria, S.M.E. 1983 .... risultò essere il maggiore William Martin, dei Royal Marines britannici. ...
cronologia.leonardo.it/storia/a1943w.htm - Copia cache - Simili
Mio caro anonimo vai su google e scrivi...lo sbarco dei marines 1943 in calabria ....leggi prima di continuare a restare anonimo che continua a sparare di tutto...di cazzate poi ...

Caro Domenico, concordo ma questo riguarda soprattutto te: informati bene di cosa e chi stiamo parlando. Anonimo ha ragione, i Marines americani non sono mai sbarcati in Calabria. Questo perchè NON si trattava di Americani, ma della fanteria di marina INGLESE, del 41° Commando (della consistenza di un battaglione), appartenente alla 4th Commando Brigade RMC. Un 183° battaglione Marines non è mai esistito, probabilmente la memoria dei testimoni ha confuso nomi e numeri.