9 giugno 2012

Il diritto allo studio secondo Bruno Colosimo

Il dispensario farmaceutico nella scuola di Cuturella. In alto a sinistra l'antenna che fornisce l'Adsl al Comune di Andali (NotaBene: il filo della corrente)

Da un lato, la scuola. Dall’altro il Comune, una farmacia e una banca. Una storia di ordinaria amministrazione. Che li vede schierati dalla stessa parte. A rimetterci i ragazzi e il diritto allo studio. Succede a Cropani, provincia di Catanzaro.
Quest’anno la realizzazione di un progetto Pon di informatica è stata possibile grazie ad alcuni docenti che hanno generosamente offerto le loro pennette per collegarsi ad internet. Il sindaco, Bruno Colosimo, ha tagliato la linea telefonica. Suggestionato dalla filosofia parsimoniosa dell’allora ministro Brunetta, non ci ha pensato due volte. La predica contro i fannulloni della Pubblica Amministrazione l’ha fatta sua. Alla lettera. Ed eccolo. Poco più alto, ma ugualmente efficace come Renato. Da 10.500 euro a soli 3.000. Un obiettivo di cui va fiero. La scuola crolla a pezzi. Pensiline. Porte senza maniglione antipanico. Un contatore della luce installato all’interno di un edificio. Bagni fatiscenti e lasciati volutamente sventrati per far sentire la puzza nauseabonda. E ragazzi costretti a fare lezione all’aperto. A lezione di Kropanon, come alle origini. E lui va fiero anche se qualcuno vorrebbe adombrare l’immagine del paese “che ha sempre dimostrato esempi di civiltà, cultura e senso civico”.
Una politica orientata al risparmio che non ha mai sfiorato tuttavia un dispensario farmaceutico gestito da Giovanna Proto, titolare di una farmacia nel limitrofo Comune di Andali, collocato nel plesso scolastico di Cuturella, frazione di Cropani. Non lo tocca. Ceduto a titolo gratuito e con le spese a carico del Comune ospitante. Inaugurato nel 2008, per istituzione dovrebbe essere “stagionale”, forte delle “1.100 unità” che vi soggiornerebbero nel periodo estivo rispetto alle 451 secondo l’anagrafe. E invece è aperto tutto l’anno. “Un servizio alla cittadinanza”. Così motivò l’allora sindaco Antonello Grano nel 2008. Un servizio, invece, pagato da tutti i cropanesi. Sulla stessa scuola è installata un’antenna della Società Valcom che fornisce la linea Adsl ad Andali. Per alimentarla c’è bisogno della corrente elettrica. Anche questa è a carico della scuola. E quindi del Comune. Un Ente generoso, al limite dell'illegalità con gli altri, ma inspiegabilmente severo con se stesso.  
Nella scuola di Cropani c’è un Auditorium. Una grande sala utilizzata dal personale docente e dai ragazzi. Ceduta più di dieci anni fa alla banca Credito Cooperativo Centro Calabria per “fini sociali e culturali”. Non bastavano quelli della scuola? No, evidentemente. La banca fa parte del tessuto economico del paese. “Io non me la posso guastare” avrebbe detto il sindaco in una delle tante riunioni per dare al diritto allo studio, garantito dalla Costituzione, più libertà d’azione. Anche qui la corrente la paga il Comune. E la paga alla Banca che non se la vuole guastare.  
Non tutto è perduto. Trecentocinquanta mila euro. E’ l’ammontare di un progetto per “incrementare la qualità delle infrastrutture scolastiche, l’ecosostenibilità e la sicurezza degli edifici” e “potenziare le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e migliorare la qualità della vita degli studenti” finanziato dalla Regione Calabria. Si tratta di fondi Fesr (fondi di sviluppo regionale) destinati e vincolati. Un progetto presentato dall’ex dirigente, Giovanbattista Scalise. E prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico, una scala esterna d’emergenza, percorsi interni e il trattamento delle superfici esterne ed interne”. È già iniziato il depistaggio. Si parla di un faraonico Palazzetto dello Sport. Il livello di apprezzamento dell’Amministrazione comunale, dopo le dimissioni di ben nove consiglieri, bisogna rimpinguarlo. Altrimenti “la vergogna del commissario”.  E questi soldi sono una manna dal cielo.
Succede a Cropani. Con il silenzio assenso degli organi predisposti al controllo e all’uopo informati. Tra i tanti, Prefettura e Procura. 

3 commenti:

maria concetta ha detto...

signor sindaco non sono io a vergognarmi se viene il commissario, se mai lei, la dottoressa Tarantino e assessori che fanno finta che tutto fa " brodo".

Anonimo ha detto...

ho!!!!! finalmente tocchiamo Cuturella! ma hanno dato il permesso di farlo i grandi politici della Frazione? Hanno dato il loro assenso alla parola! Ma non tirate in ballo Cuturella....!!!! E' una Frazione tranquilla....che non chiede niente..proprio NIENTE.....niente tanto che sono rappresentati da un assessore muto....si! avete capito bene: proprio muto.
Mai sentito parlare in giunta, mai sentito parlare in consiglio e, una sola volta è riuscito a dire (miracolo!) "voglio spostare il mio frantoio in una zona non consentita" e il Sindaco lo ha rimproverato: ZITTO TU CHE HAI PARLATO GIA' TROPPO e da allora lui è rimasto in silenzio! Ma ci volete spiegare che assessorato ricopre Guzzetti? Quali sono state le iniziative di questo sprovveduto ragazzo che sorride sempre? Quanto è stata determinante la sua candidatura per la frazione Cuturella? Quanto rimpiangiamo quel Giuseppe Fittante detto "PEPE'" per tutti!!!!!!! Almeno era una persona capace di rappresentare la Frazione con impegno e passione......ma non prendiamocela neppure con Guzzetti...poverino "tanto arriva e tanto fa" d'altronde non è nemmeno colpa sua se per Sindaco abbiamo Bruno Colosimo detto il Dottore..Guzzetti poverino fa parte di quella squadra chiamata ad amministrare Cropani e Frazioni con IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI

enza latassa ha detto...

Complimenti Emilio, in sol colpo hai centrato tutti (si fa per dire, potremmo scrivere un libro) i problemi che affligono le scuole del comune di Cropani. Il riferimento al ministro Brunetta poi e' a dir poco fantastico. Ebbene si "tagliolo' ha colpito anche la ns. Comunita' la' dove c'era ben poco da tagliare perche' quelle cifre non erano relative ai consumi dei plessi(limitati alle sole chiamate urbane) ma alle innumerevoli linee telefoniche fatte installare dal comune che e' il titolare dei contratti. (Anche qui ci sarebbe veramente molto da dire). Permettimi una piccola precisazione, non le lezioni all'aperto, ma qualcosa di molto piu' importante...gli esami per la licenza media!!! Siamo finiti su tutti i giornali locali, ricordo che persino l'ansa chiamo per sapere se la notizia era reale. Questa del palazzetto mi e' del tutto nuova, forse il sindaco si riferisce ad alcune gradinate che dovrebbero sorgere alle spalle dell'edificio della scuola media di via Tirana. Forse il sindaco non sa che questi progetti "PON" sono coofinanziati dall'Europa che ne stabilisce la destinazione e che non permette 'deviazioni' sono soldi finalizzati e pertanto non utilizzabili per null'altro. Comunque e' del tutto comprensibile questo malinteso considerato che il progetto cosi' come tu hai precisato e' stato proposto dalla svuola ai tempi del DS Scalise Oddio... scusa forse non dovevo dirlo, so che quando sente questo nome perde il lume della ragione. Vabbohh ormai mi e' scappato comunque c'e, veramente da piangere al pensiero il ns. Paese e' governato da soggetti che non avendo molto da dire si limitano a raccontare un muchhio diii...lascio a voi altri la chiusura della frase.