Parallelo alla statale 106, uno
dei terreni oggetto del contendere
Il suocero del consigliere
comunale Pasquale Berlingò salva il
Comune di Cropani. Lo salva dal dissesto finanziario, piombato dopo la recente sentenza
della Corte di Cassazione che ha rigettato il ricorso dell’Ente avverso la
condanna della Corte d’Appello. Un debito protrattosi fin dagli anni ’90 del
secolo scorso per l’esproprio di alcuni terreni di proprietà della famiglia
Foceri, riconosciuto dal Consiglio comunale e pari a 759.039,90 euro.
Dunque, il geometra Paolo Colosimo, incaricato dalla Giunta a far luce sul famigerato comparto edilizio sulla base delle informazioni del consigliere, avrebbe accertato che gli acquirenti dal barone Casolini non hanno rispettato “i due metri di lunghezza da adibire a strade d’accesso e a eventuali opere di urbanizzazione” lungo l’intero lotto. Un pelo nell’uovo spuntato all’improvviso, durante la votazione di riconoscimento del debito, e immediatamente riscontrato dal consulente che ha dimostrato di non sbagliare alla sua prima missione commissionatagli dall’Amministrazione targata Bruno Colosimo. Fuori dai giochi l’avvocato degli ultimi 22 anni, Luigi Sciumbata, il sindaco non ha perso tempo a delegare Pietro Pitari, noto penalista di Cropani e del comprensorio. Già stabilita la parcella. Otto mila euro per dare un vestito giuridico e al pelo e all’uovo, quasi milionario oramai.
Dunque, il geometra Paolo Colosimo, incaricato dalla Giunta a far luce sul famigerato comparto edilizio sulla base delle informazioni del consigliere, avrebbe accertato che gli acquirenti dal barone Casolini non hanno rispettato “i due metri di lunghezza da adibire a strade d’accesso e a eventuali opere di urbanizzazione” lungo l’intero lotto. Un pelo nell’uovo spuntato all’improvviso, durante la votazione di riconoscimento del debito, e immediatamente riscontrato dal consulente che ha dimostrato di non sbagliare alla sua prima missione commissionatagli dall’Amministrazione targata Bruno Colosimo. Fuori dai giochi l’avvocato degli ultimi 22 anni, Luigi Sciumbata, il sindaco non ha perso tempo a delegare Pietro Pitari, noto penalista di Cropani e del comprensorio. Già stabilita la parcella. Otto mila euro per dare un vestito giuridico e al pelo e all’uovo, quasi milionario oramai.
Un legale che si è guadagnato la
fiducia del primo cittadino anche in merito al ricorso presentato da alcuni componenti del civico consesso al Tribunale Amministrativo della Calabria all’indomani
del mancato scioglimento ad opera del prefetto di Catanzaro per le dimissioni in
massa di ben nove consiglieri.
Non vi è dubbio che con Pitari si
apre un nuovo scenario, anche politico, a Cropani. Un nuovo asse, Colosimo – Pitari,
dopo il ritiro in buon ordine di Pietro Funaro e Luigi Sciumbata.
1 commento:
si commenta da solo, emerge chiaro che tutti si adoperano per la piena affermazione dell'illegalità!!! siamo solo stufi di questi poveri personaggi.
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