“Caro signor Sindaco”, è un bambino di dieci anni che prende carta e penna e scrive al primo cittadino di Botricello, Giovanni Camastra. La grafia è ferma. Il testo sintetico. E ogni parola pesa come un macigno. La motivazione della missiva non si fa attendere. Già al secondo rigo denuncia: “Voglio dirle che il parco giochi è impraticabile”. E lo spiega: “cioè c’è molta sporcizia”. Continua: “di cui:”, e fa l’elenco delle cose che lo rendono sporco e impraticabile. “Serpenti a pezzi”, probabilmente gli sarà capitato di vedere la pelle secca che i rettili cambiano ad ogni stagione oppure i resti di qualche lauto pranzetto da parte di gatti o di altri animali più grandi a loro danno. “Animali morti”, non solo serpenti, quindi. “Amianto, che come tutti sanno è molto pericoloso”, il ragazzino, pur avendo avendo frequentato solo l’ultima classe della scuola primaria, sa riconoscere l’amianto e sa che è addirittura pericoloso. Tutti hanno cognizione, infatti, che si tratta di un materiale bandito da quasi vent’anni dalla legge italiana, eppure qualcuno ha confuso il parco giochi per una discarica di rifiuti speciali. “Inoltre – continua – là c’è spazzatura bruciata, nella quale ci sono molte bottiglie di plastica che provocano diossina”, dimostra, ancora, di aver una spiccata sensibilità per il rispetto dell’ambiente e per la salute dell’uomo. “I miei genitori non mi fanno andare perché dicono che al parco giochi ci sono drogati, e infatti si vedono siringhe”, dato il degrado in cui è ridotto il parco non è escluso che sia diventato anche un ricovero per tossicodipendenti. Opportuno, a questo punto, il divieto dei genitori. “E poi l’erba è padrona di ogni posto”, quando un sito è abbandonato il primo a prendervi il sopravvento è l’erba, che diventa ricettacolo per animali e causa di incendi. “E i campetti di calcio sono rotti e pieni di bottiglie”, affianco il parco vi sono dei campetti di calcio, rotti e pieni di bottiglie, esplicito. Tutta la zona doveva essere riservata ai più piccoli. Ora non più. E' una discarica a cielo aperto.
“Signor sindaco, la prego di prendere provvedimenti”, è la chiusa della lettera. Un invito chiaro, senza fraintendimenti. Il ragazzino sa chi è il responsabile di tutta la comunità in cui vive, il sindaco. A lui si rivolge. E a lui chiede di prendere dei provvedimenti. Si attende una risposta dal primo cittadino di Botricello. Anzi, si richiedono provvedimenti tempestivi.
Il blog anche l’anno scorso si è occupato del Parco giochi in questione. E da allora nulla è cambiato. Anzi, il degrado è pure aumentato. Consulta e confronta: Il Parco giochi di Botricello del 27 agosto 2009.
4 commenti:
domenico dragone segrate ( milano) ha detto...
Quando mi si chiede dove sei nato...in ogni mio documento...nato a Botricello 11.03.1955
quando vengo in calabria non posso fare a meno
di venire in quel paese...non conosco nessuno
eppure mi sembra di conoscere tutti........le ferie le passo a Sellia Marina...non so perchè
ma sevo comprare qualcosa prendo l'auto per andare dove..a Botricello non faccio risparmi agli acquisti però questa calamita d'affetto verso questo paese è forte..eppure sono solo nato qui.....da piccolo mi dicevano sei nato al paese dei fiori.paragonata a sanremo sempre per i fiori..mi si raccontava di coltivazioni di garofani...vero o falso io ci credevo..ho sempre immaginato Botricello il paese più bello..vedere e leggere queste cose colpisce il mio cuore..Gentilissimo Signor Sindaco faccia qualcosa ....si tratta di giochi per bambini..certamente se colpe ci sono..sono anche vostre pochi controlli sul territorio..le colpe semmai sono dei grandi..quante volte si vedono ragazzi grandi giocare nelle altalene dei piccoli..gettare il solito sacchetto delle patatine...e così i grandi cosa fanno scempio del territorio e i vigili dove erano...chi doveva controllare..e quel traliccio della corrente ENEL non si potrebbe spostare..Signor Sindaco non mi deluda..io sono solo nato a botricello..qualche anno fa sono stato invitato a botricello a una selezione di missi italia da
uno sponsor hyundai auto ..quando sono stato intervistato la prima cosa che ho detto sono nato in questo paese..grazie signor sindaco e grazie anche a te Emilio Grimaldi
27 agosto 2009 20.36.....
------------questo commento da me fatto nel 2009 lo copio e incollo per ringraziare il bambino che scrive la sua letterina. Al primo cittadino che dire fin che la barca va...lasciala andare.
Ma in campagna elettorale si promettono tante cose, i bambini chiedono piccole cose un parco giochi idoneo e sicuro.
Al Sindaco di Botricello ( si deve vergognare )
Forse lei non è stato bambino, o aveva dove giocare alla faccia di questi bambini....vergogna.
Ma il sindaco a Botricello c'è ?
i vigili ?
l'amministrazione comunale ?
paese di omertosi, dove tutti non vogliono fare un c....è l'opposizione? dormeeeeeeeeeeeeeee
Io in questo paese ci abito, dunque c'è il Sindaco, i vigili, l'amministrazione comunale, l'opposizione e gli omertosi!!!! In buona sostanza non manca nulla!!!
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