12 novembre 2010

Acquisti anomali della Bcc. C'è un progetto speculativo?

La villa di 500 metri quadrati acquistata dalla Bcc di Taverna in località Ruggero di Sellia Marina Da story

Il Credito cooperativo della Sila Piccola di Taverna aveva rifiutato la proposta di trasferire gli immobili di proprietà della Dragone srl a fronte dell’estinzione del debito fino ad allora contratto dalla stessa società, pari a circa 400 mila euro. Una decisione assunta “dopo aver considerato tutta una serie di elementi di fatto e di diritto”. Data 30 maggio 2008. A due anni esatti di distanza, invece, nel giugno scorso, la banca ha provveduto a pignorare gli stessi immobili ed a sottoporli ad un’asta giudiziaria, poi venduti “ad un prezzo vile (poco più di 150 mila euro, ndb) rispetto al valore degli stessi (un totale stimato in 500 mila euro, ndb) ed a soggetti riconducili alla Banca ovvero addirittura alla stessa Banca”, stigmatizza la denuncia presentata alla Procura della Repubblica di Catanzaro dal legale del signor Francesco Dragone, Francesco di Lieto, vicepresidente del Codacons.
Si arricchisce di nuovi particolari la vicenda che ruota intorno all’operazione gestita dal Credito cooperativo al fine di recuperare il mutuo concesso ad un suo cliente, bloccato dopo che la Bnl gli aveva protestato due assegni del valore di 2 mila e cinquecento euro, nonostante l’importo fosse ben al di sotto dei limiti dell’affidamento che gli era stato concesso. Una storia ingarbugliata, eppure semplice nella sua perfidia. Protagoniste due banche, vittima un imprenditore. Dopo il là lanciato dalla Bnl sarebbe partito il progetto del Credito cooperativo “che non ha fini di lucro”, si legge nella mission federativa, e che “ispira la propria attività ai principi della mutualità e della solidarietà”, per strozzare il suo cliente? Sarà la Procura, investita dalla querela presentata, a pronunciarsi in merito. I fatti dicono che nel 2008 “dopo aver considerato tutta una serie di elementi di fatto e di diritto” non ha accettato la proposta di estinguere il debito contratto dal Dragone. Salvo poi ricredersi, alla scadenza dei due anni, a seguito dell’asta giudiziaria, assicurandosi essa stessa una villa del valore stimato in 260 mila euro a soli 66 mila e dispari. Gli elementi di fatto e di diritto, evidentemente, sono venuti meno, nel frattempo, con il deprezzamento fino al 75 per cento. Un altro appartamento è stato acquistato dal fratello di un consigliere dell'Istituto bancario e gli altri da soggetti “comunque riconducili allo stesso Credito”, biasima l’associazione a difesa dei consumatori. Si attendono sviluppi.

6 commenti:

vincenzo ha detto...

bisognerebbe arrestarli tutti, sia quelli della BNL che quelli della BCC...disonesti e ladri.

domenico ha detto...

acquistano a prezzi stracciati, pur conoscendo il vero valore degli immobili, aspetteranno come dei falchi le prossime vittime come il signor Dragone,
si faranno arredare il tutto aspettando qualche altro fallimento, come per la pavimentazione o perchè non dirlo, ci potrebbero fare anche una bella piscina, lo spazio non manca...certamente a spese dei poveri Cristi e su "soffiate e complicità delle stesse banche, banche che conoscono bene la parola usura.

michino caronte ha detto...

che hanno comprato con la complicità di qualcuno, perchè non parlare dei prezzi irrisori dell'acquisto?...........
udite udite ecco il prezzo 26.368.32.....
che dice dottor Grimaldi un prezzo giusto? con quella cifra ho ristrutturato il mio bagno...
Dottor Grimaldi può chiedere in comune notizie in merito agli allacci alla rete fognaria come da ordinanza del sindaco.....le spese e le multe a chi le manderà? forse aspettano che anche il signor Dragone si accolli pure queste spese?
può fare anche alcuni controlli.................
le banche per poterli vendere....................e chi ha comprato è a conoscenza.............
io personalmente credo alla giustizia , e che giustizia sia fatta.
qui ci sarà da scrivere ancora.

vincenzo ha detto...

perchè i vigili non vanno a controllare se è stato rispettato l'ordinanza del Sindaco per l'allacciamento alla rete fognaria, perchè non controllano chi sono i nuovi sciacalli che hanno acquistato......siccome non si parla d'altro che a Sellia Marina ci sono abusi edilizi questa struttura è a norma? la potevano vendere ? chi vuole controllare...i vigili, l'assessore all'urbanistica, l'ufficio tecnico...qui gatta ci cova, o vogliamo insabbiare ancora.

andrea ha detto...

Al Primo cittadino chiedo che faccia fare i dovuti controlli su questa costruzione....non cercate d'insabbiare.
chi ha comprato ne risponderà ...questo cita la legge.
Al comandante dei vigili chiedo di vigilare e far controllare.
esistono i certificati di agibilità....questa struttura per cosa doveva servire? Signor Saro forse una gelateria per la famiglia.........
possiamo vedere la concessione edilizia....chi compra si assume le responsabilità..l'ordinanza del Sindaco anche per la rete fognaria è stata fatta dopo che sono stati comprati all'asta questi appartamenti o gelateriaaaaaaaaaaaa

Roberto Ceravolo ha detto...

Salve a tutti, sono Roberto Ceravolo, leggo di tanto in tanto questo blog visto gli argomenti estremamente interessanti che tratta.
Leggendo questa news in particolare, sono rimasto allibito e allo stesso tempo sconfortato.
Il problema delle banche nel meriodione è un problema SERIO, specie in calabria. Si parla di aiutare il sud ecc..ecc..ma come può il Sud crescere se le banche si comportano da strozzini?? Strozzando letteralmente i nostri imprenditori!!?? I quali esercitando già con mille difficoltà le proprie attività imprenditoriali(tra pretese della criminalità organizzata e burocrazie inutili locali) devono oltretutto vedere i propri debiti aumentare con tassi di interessi da strozzini??? Credete si possa andare avanti così ancora per molto?
Ciò che accaduto al sig.Dragone è un'esempio lampante della prepotenza delle banche, che agiscono sempre indisturbate, il cui obbiettivo principale non è aiutare l'imprenditore nell'esercizio dell'impresa, fornendogli liquidità, ma in realtà è quello di speculare nei momenti di debolezza delle imprese.
E' ORA DI METTERE PUNTO A QUESTA PREPOTENZA IMPUNITA!! SONO DISGUSTATO! VERGOGNA!!