28 novembre 2010

Loran C, "Master of the Mediterraneo" cercasi


Un archivio nell’ex stazione Loran C di Sellia Marina? Possibile che gli americani non abbiano seguito a puntino il protocollo di abbandono prima di cederla al ministero della Marina dello Stato amico?
Sembrerebbe di sì. Come sembra anche che ignoti abbiano rotto delle finestre, dove era custodito, e se ne siano appropriati. Non del tutto, però. Una stanza attigua a quella depredata contiene ancora del materiale. Lo prova un video girato, probabilmente, i giorni successivi.
La stalla Loran C, com'é ridotta adesso, con tutti gli infissi aperti e alla mercé del bestiame che vi pascola al suo interno, continua a stupire. E a brillare per l’assenza dello Stato. Una mancanza ricambiata dai soliti sciacalli.
Verbali. Rapporti fino agli anni ’90 del secolo scorso. Schede giornaliere sull’andamento del mare. Anche qualche battello in avaria, doverosamente segnalato nei registri. Elettrogrammi sulle condizioni delle acque. Un materiale prezioso ai fini della ricostruzione della storia dell’antenna. Della storia degli americani a Sellia Marina. A volte arricchita da leggende. Come quella che insiste nel ritenere che una volta sbarcati sulla costa ionica per liberare la Calabria dal nazifascismo siano rimasti sempre lì. Su quella spiaggia di località Carbonella, al limite fra il territorio del Comune di Simeri Crichi e di Soveria Simeri. E qui decisero di porre le basi per una stazione di radionavigazione militare e civile nel mar Mediterraneo. Anni decisivi per la pax post bellica. Siamo in piena guerra fredda. E dei difficili rapporti dell’America con il mondo islamico. Poi nel 1977 il suo nome fu sostituito con quello di Sellia Marina, che già era stato costituito ente locale autonomo insieme a quella striscia di arenile. Il comandante Perry Campbell ricorda, invece, "per gentile richiesta" dell’allora sindaco pro tempore del comune ospitante.
Sulla parete in fondo al plesso riservato all’officina e alla manutenzione dei mezzi militari, uno scenografico affresco raffigurante il Master of the Med. Nettuno, certamente, il dio del mare. In mezzo ad acque azzurre e ad un cielo rosso fuoco tiene con la mano sinistra un traliccio che sostituisce il suo più proverbiale tridente. Chiaramente il riferimento è all’Antenna. Una simbologia semplice e di impatto immediato. Laddove non dovesse convincere la libera ricezione estetica, c’è il codice identificativo della base di Sellia Marina a dare scientificità al significato dell’opera: 7990. Si riferisce a tutto il Mar Mediterraneo. Il numero è privo della lettera “M”, però, propria della località in provincia di Catanzaro. Ma forse la “M” è quella in alto al dipinto, dove l’autore avrà, verosimilmente e artisticamente, rinominato il dio del mare, Master of the sea, in: Master of the Med, del Mediterraneo, appunto. La M di Sellia Marina quale centro di tutto il mar Mediterraneo.
Manca un archivio alla Loran C. Manca la Capitaneria di Porto. Manca il ministero della Marina Militare italiano. Manca il Comune di Sellia Marina. Manca la voglia di metterci mano. Mancano gli americani.
Gli sciacalli e il bestiame ringraziano.



5 commenti:

Anonimo ha detto...

da qualche parte ho letto che Gheddafi era interessato a questa area......motivo ?
--------------------Opuscolo antimilitarista

Calabria
95. Crotone. Stazione di telecomunicazioni e radar Usa e Nato.
96. Monte Mancuso [Cz]. Stazione di telecomunicazioni Usa.
97. Sellia Marina [Cz]. Centro telecomunicazioni Usa con copertura Nato.
...............?

domenico ha detto...

il mistero, che bella cosa poter sognare cosa succedeva in questa base, che dire bravi a voi che avete girato i video, bravi per aver raccontato questa storia che sicuramente avrà un seguito, bravo Emilio e bravo Giovanni.
e il mistero continua---------
nonsiamosoli - da Terzo Millennio 07/98: Dossier Ustica-un c.i.4
Analisi circa l'ipotesi di collisione tra il DC-9 Itavia e un Mig -23 libico, ... pochi chilometri, in linea d'aria, dalla base NATO dislocata a Sellia Marina. ... per decisione del Colonnello Gheddafi, si estendono per un'ampiezza di 200 ... di circa 5 miglia, fa partire un missile che manca i due aerei americani. ...
digilander.libero.it/nonsiamosoli/.../tm079836_4.html - Copia cache

Anonimo ha detto...

Chi vi ha spedito queste immagini? Chi ha girato questi video per denunciare abbandono e degrado, è entrato di nascosto nei locali di questo complesso militare per fare questi filmati, ha quindi commesso un gravissimo reato, si va nel penale, lo sapete o no?? Denunciate voi stessi così facendo, è ridicolo che non ve ne rendiate conto, una volta dietro le sbarre per intrusione in area militare, potrete dire che ne è valsa la pena?? Manco foste entrati per salvare un rapito.
Saverio Pennisi.

Anonimo ha detto...

lo stato deve intervenire in cose più importati caro saverio.
prima dovrebbe rispettare e far rispettare i nostri diritti e poi rompere per un video che mostra la base militare perchè questo stato è già ridicolo.

michino ha detto...

gentilissimo signor Saverio, queste sono le vere notizie, questi sono i veri filmati senza trucco e senza inganni, le autorità preposte cosa fanno?
sono complici di chi ha filmato o di chi occupa questa base illegalmente, ci sono persino cavalli e altro , di chi sono ? ci saranno pure dei proprietari o pensa che sono stati lasciati a pascolare da qualche indiano Americano.
questi cavalli come hanno fatto a entrare? grazie.