17 luglio 2009
Se bastassero quei click...
Accozzaglie di casette, una addossata all’altra. Vicoli ricoperti dal cemento, che salgono e scendono. Il castello dei conti d'Aquino che si erge solenne, come anche il campanile dell'Annunziata. Un'icona achiropita della Madonna Nera. Palazzi antichi e chiese antiche. Testimoni fedeli di una storia che fu. Una storia importante per tutta la regione, asseriscono gli studiosi. Visi contrassegnati dalla fatica e rigati dal sole. Gente rassegnata a un destino non sempre benevolo, ma orgogliosa dei propri nipoti che lavorano al Nord o all’estero.
Ed è proprio dal lontano Nord d’Italia e dal resto del mondo che riecheggiano i click del pc che scrivono Belcastro, quale centro storico più bello della Calabria, nel sondaggio proposto da il Quotidiano. Belcastro non è il centro storico più bello della Calabria. Ve ne sono molti altri di più belli. Ma quei click giovanili che hanno scalato la classifica degli altri più blasonati, in un duello curioso con Sellia, altro centro catanzarese, sono la dimostrazione di un amore mai sopito verso il proprio paese. Un amore lontano, che si nutre di se stesso attraverso le immagini sbiadite dei ricordi.
Un amore proporzionale alla sua cura e valorizzazione. Maggiore è la decadenza, maggiore è l’affetto. Se gli amministratori dell'ente locale avessero solo una parte della considerazione che hanno i propri ragazzi del loro paese, Belcastro, di certo, non vincerebbe il sondaggio, e né si piazzerebbe tra i primi posti, ma diventerebbe sicuramente una tappa fondamentale del turismo calabrese, artistico e storico.
In filigrana i click del pc si augurano questo.
In filigrana la scalata della classifica è un messaggio, un appello, un grido di aiuto. Che non rimanga inascoltato!
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3 commenti:
BELCASTRO---SELLIA MARINA...ZAGARISE..BOTRICELLO
CHE TRISTEZZA, CHE MALINCONIA...OGNI PAESE UNA STORIA A SE'.....
TANTA SPERANZA PER UN FUTURO MIGLIORE PER OGNI NOSTRO PAESINO DELLA CALABRIA......
SIAMO ANDATI VIA CON LA VALIGIA DI CARTONE, LEGATA SOLAMENTE COL SOLITO FIL DI SPAGO......
LA MIA VALIGIA SEMPRE DI CARTONE, RICICLATA, A SUO TEMPO DOVEVA CONTENERE IL CORREDO DI MIA SORELLA...RIVIVO ANCORA I MOMENTI DI UN TEMPO PASSATO , MIA MADRE , LA FIUMARE , IL BUCATO FATTO CON LA CENERE...CHE TRISTEZZA, CHE MALINCONIA...CALABRIA MIA
si è così..le solite costruzioni di un tempo passato..più o meno costruiti allo stesso modo..
una attaccata all'altra..stesse strettoie,salite.
la stessa chiesetta...le stesse vecchiette con ( u maccaturi alla testa )stessi colori di colore nero per non dimenticare i loro defunti...
tutti sapevano di tutto e di tutti...la solita comare della porta accanto..il turista che in continuazione con la sua macchina fotografica vuole immortolare...quello che ugnuno di noi calabresi hà già stampigliato nel cuore...
di questo la nostra gioventù , dovrebbe discutere
noi siamo quelle persone andate via dal paese per lavoro..per cercare di dare un futuro migliore a figli.nipoti..c'è chi è riuscito allo scopo chi invece la sfortuna non l'ha aiutato..
i nostri giovani laureati..farebbero bene ad aprire qualche cassetto..della mamma,papà o dei nonni...qualche vecchia foto si troverà..forse sarà anche più bella fatta vedere da emilio grimaldi..ma non hà importanza...che sia di sellia o belcastro o di un'altro paesino...ne abbiamo tanti..un saluto a tutti i giovani calabresi.
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