12 agosto 2009

I liberi pensieri di Rocco Liuni


Emilio Grimaldi e Rocco Liuni al Palazzo Fazzari di Catanzaro*

Un uomo, dice un vecchio adagio, nella vita ha due impegni: costruire una casa e piantare un albero. Rocco Liuni la sua casa l’ha già costruita da tempo, la sua famiglia, gli mancava l’albero. Quasi di nascosto, come per ritagliarsi un tempo speciale, e lontano dalle responsabilità quotidiane, lo ha annaffiato, curato, e lo ha delicatamente messo al sicuro fino a che non è cresciuto del tutto. Eccolo: “Pensieri in libertà”. Gli ha dedicato un’attenzione particolare, ha centellinato ogni emozione traducendola in parole e in pensieri in libertà. Dice di “non avere la pretesa di essere uno scrittore, e quanto meno un poeta”, ma “i fotogrammi che riesce a scattare”, dei suoi sentimenti, hanno un valore universale perché l’emozione, anche se squisitamente individuale, si slancia in un orizzonte che accomuna tutti gli uomini. Ne deriva un insieme di pagine, che sembrano apparentemente scoordinate, la prima parte consta di dieci racconti, la seconda di 41 poesie. Un insieme, quindi, che pare smembrato, di soggetti, uomini e donne, di emozioni e pensieri, senza un ordine ben preciso. Ma un ordine, a guardare bene, in realtà c’è. E Liuni lo prende a prestito dalla vita stessa. E proprio da qui che si dipana il suo dire e scrivere. Ogni racconto è un’esperienza a sé, così come ogni poesia. La differenza delle due modalità di scrittura è nella sostanza. Mentre le poesie sono delle gemme che aspettano che sia il lettore stesso a farle sbocciare. I racconti sono dei quadri già belli e fatti. Devono solo essere letti e ammirati, come dei fotogrammi in cui il Liuni ha dipinto e vestito le sue emozioni con abiti universali. Nel loro insieme, racconti e poesie, sta la forma e lo sviluppo del libro. Se lo leggete non preoccupatevi di fare le orecchiette perché molti pensieri in libertà si completano confrontando proprio il suo viaggio prosaico con quello poetico. Ed è di ausilio, questo elementare uso del libro, quasi come un viverlo pienamente, per un parallelo aperto dei suoi pensieri, per passare più facilmente dai suoi racconti alle sue poesie. Questa la forma, del volume. Ma l’essenza vera, di tutti i sentimenti e pensieri dello scrittore, quella da cui il Liuni sviluppa il testo è la donna. La donna è dove lo spirito dell’uomo trova soddisfazione e completezza in un rincorrersi di sentimenti. Un incontro dove, l’uno non può fare a meno dell’altro. L’incontro fra il poeta e la donna è sempre stato presente nella storia della letteratura. Come un colloquio immaginario fra spirito e materia. Dove il poeta si disfà della sua maschera per raggiungerla, e dove, ancora, la donna scopre il suo abito corporeo per abbracciare lo spirito in un orizzonte comune di identità. Siamo quindi alla cornice del libro. Una cornice che riflette le immagini che vi sono all’interno. E le immagini sono colorate di emozioni, di impressioni forti, quasi irrazionali, ma belle. Sono tutto questo perché sono vive, come la stessa donna dall’inizio dei tempi. Come anche l’uomo. Ecco perché ha voluto che nella locandina venisse scritto: “Un libro dedicato alle donne, e da far leggere agli uomini”.

Nella “Leggenda del fiore che diventa donna” leggiamo:

Petali sembravano le sue ciglia, così come il suo corpo flessuoso e aggraziato era simile allo stelo di un fiore. Ma, ahimè, con queste qualità esteriori tutti la vedevano come una bella donna , mentre nessuno intravedeva in lei la delicatezza, sensibilità e fragilità di un fiore come era la sua natura. e, di questo lei ne soffriva, perché mal sopportava le intemperanze umane, cattiverie, invidie; si vedeva esposta al freddo dei sentimenti”.

La donna di Liuni è bella. Di una bellezza tutta interiore. Che richiama la sua femminilità, e sensibilità. Che sa sprigionare amore. Tenero e struggente il suo racconto “Il sogno di Rebecca”. Dove lei, studentessa, si innamora del suo professore. Ed è assillata da mille dubbi:

Come la vedeva il suo professore? Come la giudicava? Imbarazzata, confusa, sbarazzina e sensuale, bruna dagli occhi chiari con il corpo ben fatto, dall’andatura elegante o inadeguata, ingenua. Troppo giovane?

I suoi pensieri non trovano solo ospitalità nella donna. Ma anche nel “Padre”. Attraverso il genitore riesce a raggiungere sfere spirituali con una tale interiorità d’animo che farebbero invidia anche la donna stessa. Nel suo racconto: “L’orfano”, narra la storia di un orfano che in occasione del Natale è lui che scrive le lettere lasciandole sotto il piatto ai figli:

Poi sono diventato padre di tre figli… le prime lettere natalizie, sotto il piatto: “io padre”, la commozione mi prendeva pensando che loro potevano dire: “cari papà e mamma” che ero stato. Le lettere dei figli seguono la tradizione dettata dalla loro crescita: prima maggiorenni, poi l’università… scusandosi che sono grandicelli per le lettere di Natale. Così, nel ricordare l’emozione che provavo io nel leggere di mia madre, mi spingo a fare quello che faceva lei: le scrivo io a loro.

Nell’ “Attesa”, riscopriamo una storia d’amore moderna, per così dire. E’ descritta come un’avventura, una cotta, per dirla come i giovani di oggi. Ma anche qui l’autore imprime il suo humus. Passano gli anni e lei continua a ricevere gli auguri di Natale dal suo antico amante.

Mia figlia, ormai ventenne, mi chiede di chi è il biglietto augurale che puntualmente arriva ogni Natale: fra il sorriso e la tristezza le rispondo: “E’ il mio angelo”, non senza provare una stretta al cuore”.

Ai suoi lettori, l’autore non rilascia consigli. Ognuno è medico di se stesso, come ognuno è libero di decidere come vivere la propria vita. Tuttavia se c’è una cosa che bandisce sono gli uomini che rispondono alle seguenti caratteristiche:

Bisogna difendersi dai furbi, dai prepotenti, dagli opportunisti, da chi non si commuove mai, da chi non si stupisce più di niente, da chi non vede la poesia della quotidianità e giudica la gentilezza una perdita di tempo. Cercare i nostri eroi non è facile, ci sono uomini e donne coraggiosi della porta accanto, che in silenzio perseguono questi desideri; bisogna offrire ad ogni uomo le stesse opportunità. Continuare a sperare nel futuro è necessario perché non ci sono sogni impossibili. Bisogna cercare di investire le nostre forze in un’opera di utilità generale e di non cadere nella trappola dell’indifferenza, il segno sacro della miseria: essa non servirà a nessuno e su di essa nulla può essere edificato”.


Lo scan della poesia: "Ti voglio Bene"

Allo scrittore Rocco Liuni sono giunti dei commenti per posta tradizionale, ne pubblichiamo alcuni:

Amore e non guerra! Insisti ancora anche perché - solo tu - con le tue poesie invii stimoli e potrai cambiare qualche cosa!!
Anonimo

Il tempo è inesorabile; bisogna vivere la vita come lo scorrere del tempo. C’è chi lo soffre senza avere rimpianto del passato vivendo il presente e sperando nel futuro
Anonimo

chi con tanto sentimento dentro non sarebbe riuscito a trasmettere altrettanto … Bravo!
Antonmaria

Un bimbo nella sua pura innocenza non sa concepire che la vita non è sempre azzurra: di fronte a una perdita di un caro affetto si domanda e chiede spiegazioni a cui riceve risposte, che non riesce a capire fino in fondo ma che è costretto ad accettare. La vita bisogna accettarla così come è. A tutte le età.
Mirarchi

Complimenti! sei riuscito perfettamente e abbondantemente a spiegare con i tuoi scritti come capire l’amore … e chi attraverso la lettura delle tue poesie ha appreso come fare per cominciare amore non ha sentimento dentro.
Anonimo

Quanto amore!! E che Amore! Amore filiale, amore paterno, coniugale, fraterno!!! Complimenti
M.L.

L’amore come sentimento universale pervade i versi di Liuni … Non solo amore per la sua famiglia, quindi, ma un forte sentimento che si lega alla speranza di “un mondo d’umano calore, … un mondo di pace” … Un mondo difficile, allietato dai versi di questo poeta
Rossella Cerminara

Con estrema semplicità e dolcezza ritorna tra le righe l’amore per la famiglia. Forte, eterno, esso va oltre la morte, il cui tema riaffiora tra i versi, ma sempre con un barlume di speranza … perché l’amore vero rimane in fondo al cuore per l’eternità
Angela Rubino

Rocco Liuni a pag. 116 nel brano: “So che tu sei” indica, col linguaggio semplice dei versi e dei sentimenti, i sentieri che, nella quiete familiare e nella pace della natura, l’anima percorre per arrivare a Dio. Nella speranza, tuttavia, un grido disperato: “Aiutami, fatti trovare”. Il Cristo di Pascal: “Non mi avresti cercato se non mi avessi trovato”. Il cammino è già finito? Solo la sofferenza e il dolore portano quella tensione che supera i confini dell’ovvio e danno misura alla contemplazione e all’Arte. Nella notte scura di S. Giovanni della Croce l’anima subisce la tentazione d’inclinarsi al più facile, al più saporoso, al risposo. Invece, “quando tu giunga ad avere il tutto, tu devi possederlo senza voler niente”. Auguri
Antonio Benefico

* il 14 dicembre 2008, giorno della presentazione de "Pensieri in libertà" di Rocco Liuni, edito da Calabria letteraria

4 commenti:

grazia ha detto...

primo mio impulso? comprare 'pensieri in libertà'!..forse troverò miei pensieri nelle parole scritte da liuni!...non siamo solo fisicità, ma molto e soprattutto altro ! immanenza , insondabile ma ricercabile...grazie.

DOMENICO SEGRATE ha detto...

QUANDO RITORNO A MILANO...VADO IN LIBRERIA..
MI HA TOCCATO PROFONDAMENTE....DAVVERO BRAVO...
ANCHE SE HAI DOVUTO TAGLIARE......
BRAVO ANCHE A TE.. SEI RIUSCITO A FAR RISALTARE
LA BRAVURA...

Anonimo ha detto...

compererò il libro credo che sia bellissimo. Ciao Rosalba

Anonimo ha detto...

...Avendo avuto modo di conoscere questo grande artista che porterò nel cuore,per tutta la mia crescita e per mio cammino..artista che mi ha fatto capire, emozionare, ma sopratutto che mi ha dato motivo e forza di continuare a coltivare la scrittura..e le emozioni che solo un anima può sussurrare a carta e penna... non ci sono molte parole da dire, poichè parla da se, con le sue parole semplici capaci di infilarsi cosi silenziosamente nel proprio "io" di ogni persona..con una facilità da rimanere a bocca aperta.. questo libro mi ha regalato profonde emozioni...mi hanno fatto commuovere e conoscere da più vicino una persona speciale in tutti i suoi lati..che resta sempre in penombra ma nel cuore di ogni persona che si accinge a conoscerla... i miei migliori complimenti..a un artista cosi' come si fa a dire altro!Parla già da se!
con immenso affetto.. LUNA