18 settembre 2009

A Soveria Simeri si recita "a cartello". Più cartelli più discariche



L’isola ecologica è custodita. I cittadini per il deposito degli ingombranti devono rivolgersi agli uffici preposti. Gli orari sono fissi, annuncia il cartello. Tre ore la mattina nei giorni dispari, e tre il pomeriggio nei giorni pari. L’Amministrazione comunale di Soveria Simeri ha avuto la brillante idea di individuarla, con la sola funzione di sito di stoccaggio, proprio in una zona sottoposta a diversi vincoli, idrogeologico, forestale e paesaggistico ambientale. In poche parole comprende un bellissimo bosco di macchia mediterranea. Da salvaguardare e custodire. E, invece, ci hanno fatto un immondezzaio. L’anno scorso il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro confermò il sequestro, ad opera del Corpo forestale dello Stato. Da allora la discarica si è ingrandita. È diventata più grossa, anche fuori della recinzione. Per dissuadere i malintenzionati il Comune fissò un cartello che avvisa della presenza di una videocamera, ai sensi dell’articolo 14 del decreto legge numero 22 del 1997. Ma non c’è nessuna telecamera, come non c’è, altresì, nessun controllo. Quando il Nucleo investigativo provinciale di Polizia ambientale e forestale (NIPAF) di Catanzaro fece il sopralluogo rimase colpito da un episodio particolare. All’interno del recinto dell’isola c’erano, e ci sono tutt’ora, due carcasse di auto sottoposte a sequestro giudiziario. In altre parole, nonostante la “custodia” dell’isola, degli orari rigidi degli uffici comunali, della videocamera, qualcuno è riuscito nell’intento di sbarazzarsi di rifiuti molto, ma molto, ingombranti. Alla faccia del (video)controllo!
Questa deliziosa macchia mediterranea è diventata tutta una discarica. La montagnola, a lato dell’isola, è fatta, in realtà, di rifiuti ricoperti dalla terra. Una variante più grande, per proporzioni, di chi, come si dice, vuole nascondere la polvere sotto il tappeto.
Mentre, i burroni della zona sono specializzati nel lancio dei rifiuti pericolosi. Lastre di amianto e di batterie esauste. Si intravedono da lontano anche alti pali della luce in cemento. Sono tanti. Molto probabilmente coloro che hanno sostituito i vecchi per quelli nuovi hanno pensato bene di farli precipitare nel dirupo. Troppo pesanti per trasportarli nei depositi autorizzati. Il controllo amministrativo del Comune sembra limitato ai manifesti, agli avvisi. Cioè gli uffici preposti hanno disseminato tutto il territorio di grandi cartelli di questo tenore: “Divieto di discarica, sono vietati il deposito e l’abbandono incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo, ai sensi della legge ecc. ecc." E, dove c’è un cartello, guarda caso c’è una discarica. L’avviso anziché dissuadere la formazione di immondezzai li incita. In ognuno di essi è presente l’amianto, rifiuto pericoloso altamente cancerogeno. Il calcolo delle probabilità insegna che chi ha abbandonato l’eternit lo ha fatto in posti diversi per non dare nell’occhio. Un po’ qua e un po’ là. Piccole micro discariche di amianto diffuse in tutto il territorio. All’altezza del bivio per Uria. Nella zona Pip. In particolare in un posto preciso della zona industriale, denominata “Area ristoro”, ignoti hanno fatto in tempo, in un primo momento, a depositare pneumatici delle auto per incendiarli e portarsi via i fili metallici che si trovano al loro interno in un secondo momento. Sono rimasti i rimasugli delle gomme bruciate.
A Soveria Simeri non mancano i segnali che vietano l’abbandono dei rifiuti “sul suolo e nel suolo”, ma non mancano nemmeno gli immondezzai che contaminano quell’ambiente che i roboanti avvisi vogliono scongiurare. A Soveria Simeri si recita a cartello. Più cartelli più discariche.



Lastre di amianto (sopra) e rimasugli di pneumatici bruciati (sotto)
nell' "Area ristoro" di Soveria Simeri




Sotto, dei pali della luce abbandonati nel burrone a lato della discarica sottoposta a sequestro

4 commenti:

Anonimo ha detto...

mi domando:se la discarica e' sotto sequestro perche' i rifiuti che l'altro martedi' erano "abusivi" sotto il campo sportivo mercoledi erano stati trasportati nella discarica "sotto sequestro" ai "rinusi", operazione fatta non di certo da semplici o privati cittadini?????

Anonimo ha detto...

perche' da Soveria nessun commento?? e' pigrizia,internet ormai e' ovunque.Il silenzio e' sinonimo di complicita'........
A presto...

Anonimo ha detto...

pensare che in Italia c'e' persino chi fa un concorso per i comuni virtuosi dove i cittadini risparmiano denari anzi in alcune parti e' diventato un affare per gli stessi enti locali ...in Calabria invece la storia ha altri....amministratori,Soveria ne è l'esempio.

Anonimo ha detto...

Questa storia delle discariche abusive va avanti da anni,,,decine di anni...con la mia famiglia abbiamo provato a combattere questo scempio paesaggistico e ambientale a soveria...ma con qualunque amministrazione il risultato è stato "pesci in faccia"...addirittura un anno si propagarono fiamme incontrollabili dal bivio di uria grazie a dei copertoni prontamente lasciati lì da qualche grande genio...vabbè x capire di cosa si parla basta vedere ciò che hanno lasciato fare al letto del fiume simeri...vergognoso!!!