5 ottobre 2009

I cavalieri della Consulta giovanile di Sellia

La dea Pallade di Sellia

Sellia, piccolo centro storico della provincia di Catanzaro. 557 abitanti. Di cui i giovani dai 20 ai 40 anni sono solo 101. Un trend demografico non proprio incoraggiante: meno 4,6 per cento. Un paese verso il declino, e ridotto alla sola visibilità amministrativa. Per eleggere un consigliere al Comune bastano sì e no 20 voti. I fortunati sono quelli che hanno famiglie numerose. Ma c’è un ma. Da qualche mese è presente un sodalizio giovanile. Gli iscritti sono 51, compreso il sindaco, Davide Zicchinella, pure lui giovane. Più di uno su due ne fa parte. Per aderirvi non bisogna sventolare il cognome, ma è sufficiente la volontà di fare qualche cosa di buono per il proprio paese. E così è nata la Consulta giovanile di Sellia. Idee giovani per la rinascita di Sellia. Una rinascita culturale e sociale. Quest’estate un sondaggio de il quotidiano della Calabria ha promosso la cittadina come il più bel centro storico della Calabria. A valanga sono arrivati i voti da ogni parte del mondo. Forse non sarà propriamente il più bello. Ma la volontà di farlo risorgere c’è tutta. Sellia, “piccola sella”, secondo l’etimologia greca, tra le montagne della Sila e il mare. Non vuole diventare “grande”, solo quel tanto che basta perché gli altri si accorgano di lei. 557 abitanti, ma con un esercito di ben 51 cavalieri. Idee giovani, ma che sanno di antico. Come la festa tradizionale della Madonna della Neve rispolverata dopo 15 anni. Un evento. Chi l’avrebbe mai detto? Idee giovani e azzeccate. Come la sagra dell’olio dell’agosto scorso. 5 mila presenze. Niente male per la piccola sella. Quando a Domenico Salerno, tre mesi addietro, è venuta l’ispirazione di fondarla, i suoi coetanei non si sono fatti pregare. Era la cosa giusta. Da quel giorno è diventata una realtà. Una felice realtà di un piccolo grande borgo. Idee giovani e culturali. Come una serata osservativa astronomica della luna con Franco Piperno e l’associazione astrofili crotonesi. È ancora in cantiere. Idee giovani e solidali. Come quella in programma il prossimo 25 ottobre: “Guardando con gli occhi del buio”. Una giornata insieme ai non vedenti dell’Unione italiana ciechi della provincia di Catanzaro. Originale è il pranzo al buio. Di tutti i partecipanti, “così i ragazzi della Consulta vivranno il pranzo come lo vivono le persone non vedenti”, spiega il cartellone. A Sellia hanno rotto il tabù che devono essere solo i figli dei consiglieri a bussare al Palazzo della politica. E’ il Comune stesso che non può più fare a meno dei suoi ragazzi, di tutti indistintamente. D’altronde, in sella ci sono saliti loro.


Alcuni ragazzi della Consulta

6 commenti:

domenico.dragone ha detto...

i giovani sono il nostro futuro..ben vengano le iniziative a migliorare il territorio pur rimanendo fedeli alle nostre tradizioni...un augurio di cuore da un calabrese emigrato al nord.

DOMENICO SALERNO ha detto...

GRAZIE EMILIO DI AVERCI ONORATO DI QUESTO ARTICOLO, E' LA NOSTRA REALTA' PER QUESTO E' BELLO

Anonimo ha detto...

grazie Emilio di averci onorato del bellissimo articolo
Domenico S.

Davide Zicchinella-sindaco di Sellia ha detto...

Caro Emilio, solo la delicatezza di un animo sensibile pervicacemente attaccato alla nostra dolce/amara terra poteva rendere a tratti epico lo sforzo che stanno facendo i giovani della Consulta di Sellia, i Cavalieri come li hai opportunamente chiamati, che tanto si stanno ingegnando, in autonomia di intenti ed indirizzi,per far conoscere e crescere il paese. Compito di un sindaco e di una amministrazione è mettersi al servizio dei giovani. Sono davvero orgoglioso come primo cittadino di Sellia che deve guardare agli interessi di tutti, vedere i ragazzi remare dalla stessa parte, lasciandosi alle spalle le scorie di picoole scprie elettorali che di questi tempi non è facile lecitamente smaltire. E' tempo di unità, di crescita corale all'interno della nostra comunità e delle altre che insieme formano il nostro comprensorio e la nostra provinvia. non è facile mettere in rete municipalità diverse. io ci sto tentando, ammainando i pennacchi e scoprendo i campanili, usando le armi che mi sono più congeniali, dialogo e lungimiranza, promozione di talenti e di idee che noi giovani calabresi abbiamo per troppo tempo lasciato fatto partorire dalle nostre menti e giacere nei nostri ventri. di nuovo grazie.

Anonimo ha detto...

Caro Domenico e caro Davide,
grazie soprattutto a voi. La bella realtà della Consulta di 51 giovani su 101 mi ha colpito. Poi, la vostra semplicità di proporre e di realizzare delle idee per il vostro paese, mi ha trascinato. L'etimologia della Piccola Sella ha fatto il resto... Spero vivamente che altri Comuni possano prendere esempio da quello che state facendo. Il mio sogno è di vedere cavalieri dappertutto, a Sellia Marina, a Cropani, a Belcastro e negli altri paesi. E' vero, per questo articolo ho lasciato un pezzo della mia sensibilità. E l'ho fatto di cuore. E, nello stesso tempo, la vostra similare delicatezza lo ha riconosciuto. Altri, magari, avrebbero puntato l'indice "sulla critica alla politica che mi contraddistinguerebbe..." pur di non accettare la polpa vitale che vuole trasmettere.
grazie ancora
emilio grimaldi

Anonimo ha detto...

Grazie per aver dato risalto alla Consulta di Sellia, un gruppo di giovani che si propone per la crescita della comunita'. Se posso, vorrei dire la mia sull'etimologia del nome Sellia, non significa "piccola sella", il nome deriva da Asylia o Asilia = luogo d'asilo ed inviolabile.
Admin del forum Sellia-Un posto nel cuore