19 novembre 2009

"Armi batteriologiche a Ruggero". Il Comune rimuove i cassonetti dei rifiuti

Una strada di Ruggero, località di Sellia Marina

Il Codacons chiede il ripristino dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti in località Ruggero di Sellia Marina. Da qualche tempo tutti i cassonetti presenti nella località marinara sono stati rimossi senza che siano stati sostituiti con altri, neppur di diverso tipo. “Non vorremmo - ironizzano dal Codacons - che si trattasse di una ritorsione per l’istanza presentata lo scorso 12 ottobre e che mirava a chiedere l’intervento dell’Amministrazione comunale per la bonifica delle strade di Ruggero”. Ad oggi la mancanza di cassonetti rende invivibile il quartiere anche per l’impossibilità da parte di molti residenti, in particolar modo gli anziani, di percorrere diversi chilometri prima di imbattersi nel cassonetto sito a ridosso della statale 106. Ne consegue che l’intera zona rischia di trasformarsi in una enorme pattumiera a cielo aperto dove è possibile trovar di tutto con gravissimi rischi per l’igiene, atteso che i cumuli di immondizia accatastati ai margini delle strade, già in pessime condizioni, costituiscono intollerabili e pericolosi focolai di infezione. Con il passare dei giorni la puzza diventa insopportabile ed in questo stato di totale abbandono rischiano di non esserci le più elementari condizioni igieniche per un insediamento umano, non a caso qualche famiglia ha deciso di trasferirsi momentaneamente presso parenti. “Vedendo in che condizioni è ridotto Ruggero, ma non soltanto Ruggero - sostiene Francesco Di Lieto, vicepresidente del Codacons - viene da pensare che l’Amministrazione comunale ha deciso di eliminare i residenti utilizzando le temibili armi batteriologiche”. In considerazione degli sviluppi negativi che si sono avuti con la rimozione dei cassonetti, il Codacons chiede formalmente all’Amministrazione Comunale di provvedere al loro immediato riposizionamento, ricordando che il pagamento della TARSU deve essere commisurato al servizio reso ai Cittadini. Sicchè maggiore è la distanza dai punti di raccolta, minore dovrà essere la pretesa da parte dell’Amministrazione comunale.

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