24 dicembre 2011

Il deserto alla foce dell'Alli

Il tubo divelto lungo la foce del fiume Alli

Il tubo. La psicosi da tubo continua inesorabile la sua parabola sorgente nell’Alto Ionio catanzarese. Dopo le vicissitudini dell'estate scorsa a Sellia Marina e a Cropani - concernenti un mega impianto di depurazione, più o meno in uso - risponde la limitrofa Simeri Crichi. Lungo la foce del fiume Alli. È fuoriuscito dal sottosuolo, dov'era interrato. Si è slegato, in altre parole. Uno dei due. Formano una coppia. Corrono paralleli al fiume e vanno diritti nello Ionio. All’orizzonte, in alto mare, perfettamente adiacente, lo scarico delle acque prelevate dalla centrale a turbo gas dell’Edison.
È di circa 24 milioni di metri cubi la quantità di acqua marina che asporta ogni anno, limite imposto dalla Capitaneria di Porto di Crotone. E ha la funzione di raffreddare le turbine utilizzate per la produzione di energia elettrica poi immessa nella Rete nazionale. La condotta divelta corrisponderebbe ai requisiti previsti dal colosso energetico: PRFV (Plastiche Rinforzate con Fibre di Vetro). E raggiunge la centrale più a monte, a 4,6 chilometri di distanza, per poi far ritorno con un rilevante sbalzo di temperatura. Ad onor di cronaca al momento della scoperta non fuoriusciva nessun liquido, tuttavia, il fango circostante lasciava intendere una recente attività.
Crescono, dunque, i dubbi su una corretta manutenzione di tutta la rete da parte dell’Edison. Il paesaggio, nei pressi della foce, infatti, oltre ad essere diventato una discarica a cielo aperto, mostra i segni di un’inesorabile desertificazione. La pineta si assottiglia anno dopo anno. Gli alberi seccano e cadono. Con un preciso ordine temporale. Prima quelli più vicini all’arenile. 

All'orizzonte lo scarico dell'Edison

La pineta alla foce del fiume Alli

16 commenti:

Anonimo ha detto...

cittadini è ora che vi svegliate e denunciate. invece di giocare su facebook guardatevi intorno.
vorrei vedere dei commenti di persone serie che hanno a cuore il territorio ne cito due i primi che mi vengono in mente l'avvocato Piero Granata e sempre presente e rompipalle Domenico Dragone ( quello di Milano).

Anonimo ha detto...

dicono i crichesi che non sono i tubi dell'ediosn perchè "quelli sono di acciaio rivestiti da cemento..e le dimensioni sono molto maggiori..."
e che "la desertificazione della fascia alberata credo sia dovuta più alla erosione costiera e alla risalita del cuneo salino del mare che all'innalzamento della temperatura che a livello spiaggia è irrilevante in proporzione".

Anonimo ha detto...

Si trovano sempre giustificazioni per negare l'evidenza.

Anonimo ha detto...

ma questo fiume è quelo in cui si versavano i liquami dalla discarcica? quella vigilata dall'arpacal? l'ente più inutile d'italia, quella che dovrebbe controllare ma fa finta di non vedere? Poi come mai sono aumentate le incidenze di tumori nel crotonese e nessuno dice niente? aspettiamo fra 30 aa per vedere i risultati di questo scempio e poi chi risarcirà le vittime? ARPACAL basta nascondere le verità calabresi

Anonimo ha detto...

forse è la fogna!!!!

d.d. segrate ha detto...

all'anonimo del primo commento dico che non bisogna rimanere anonimi , bisogna iniziare a non avere paura, dici di svegliarsi e di denunciare , lo dobbiamo fare tutti , me compreso.
mi fa piacere leggere che mi reputi una persona seria, hai detto bene ti sono venuto in mente forse perchè mi firmo con nome e cognome ( Domenico Dragone) come anche l'avvocato Piero Granata , persona che io conosco personalmente e stimo , lui è da anni che cerca di svegliare gli animi e di far conoscere questa triste realtà Calabrese, uno stato dei luoghi " pietoso" eppure non è neanche Calabrese , se ne potrebbe fottere ma pensa ai nostri figli ai vostri figli, nipoti e nonni . Incominciamo a vedere quello che tanti non vedono , ritornando all'articolo lo vedete il tubo ? lo vedo io, lo vede l'avvocato Piero Granata , lo vede il giornalista , lo dovete vedere tutti , dovete capire che da quel tubo usciva qualcosa d'illegale , che non sono i tubi della Edison poca importa , perchè non domandarsi se sono piovuti dall'alto ? a Sellia Marina qualcuno gridò che era stato fatto allarmismo , ci volle un trattore o ruspa a toglierlo tanto era pesante, secondo voi un tubo del genere non è pericoloso ? tubi nascosti che per fortuna il mare li ha fatto venire a galla , si dice che il mare restituisce tutto, ci ha restituiti i " tubi". grazie d.d

Anonimo ha detto...

madonna mia dragone quanto sei pesante! dici anche cose giusto ma li esprimi in modo tale che dopo due righe ti viene voglia di chiudere il blog e andare a vedere un video su youtube

mattia ha detto...

da Mattia all'anonimo, Dragone sarà pesante,uno si esprime come può , ma non si nasconde nell'anonimato.
avresti fatto meglio a vederti qualcosina su youtube, mi raccomando sempre in anonimato.
cordialità m.m

Anonimo ha detto...

Mi sorprende come nell'articolo non si prenda in considerazione l'eventualità che il tubo possa arrivare dalla discarica di Alli, eppure non molto tempo fa è stato scoperto che la vasca del percolato veniva scaricata proprio lungo il fiume attraverso una condotta illegale...tra l'altro mi risulta che le tubazioni dell'edison non sono interrate nel greto del fiume (e mi sembrerebbe pure scontato...io non rischierei i danni che provocherebbe una piena). Per quanto riguarda la pineta, su tutta la costa i pini hanno iniziato a seccare già molti anni prima che fosse costruita la centrale (abito ad homo morto e ne sono certo). Giusto porre attenzione sul tema ambientale che ci riguarda certamente tutti e il nostro mare non ne può più, meritorio l'impegno, ben venga la critica perchè deve finire ogni scempio...ma dare notizie senza dati certi, a volte fantasiosi, corrisponde a fare disinformazione. Abbiamo bisogno di verità vere! Tempo fa qualcuno scriveva che in sila non ci sarebbero rimasti più alberi perchè sarebbero stati utilizzati come combustibile per la centrale...poi si è scoperto che la centrale brucia metano (lo stesso che utilizziamo nelle nostre cucine) intanto il percolato arrivava al mare...silenzioso...

Anonimo ha detto...

dragone vieni a vivere in calabria e vivi qui fuori dall'anonimato, candidati alle prossime elezioni a sindaco di sellia marina e risolvi tu tutti i nostri problemi inveci di fare il moralizzatore col dito alzato da milano. vorrei proprio vedere cosa sarai in grado di fare oltre a prendertela da milano con gli anonimi!

Anonimo ha detto...

penso che dragone da milano il c... e la sua gavetta l'ha fatta e ha tutti i dirittidi alzare il dito contro al fine di farmi ribellare al sistema, e non per criticare. Vedo che però non arrivate a capire nemmeno questo. Al centro commerciale ho visto che troppe persone entravano ma non compravano niente, giravano con le mani vuote. Da milano può fare il moralizzatore e i problemi non deve risolverli chi vive fuori dalla calabria ma chi vive in calabria, anche perchè ti dirò caro anonimo delle 21:41, chi vive fuori dalla calabria sta bene e se ne sbatte dei vostri problemi. Non arrivate nemmeno a fine mese se non grazie ai pochi euro che regalano i "pensionati". Questo si chiama vivere in calabria? E ribadisco, che non è domenico o un emigrato che vi deve risolvere i problemi di sellia e della calabria ma siete voi che ci vivete. Non avete capito questo e quindi inutile parlarvi.

d.d. ha detto...

all'anonimo che mi chiede di venire a vivere in Calabria, e di non fare il moralizzatore da Milano, non capisco perchè dovrei candidarmi a sindaco di Sellia Marina ? forse ha dei problemi che non riesce a risolvere con l'attuale amministrazione comunale? mi si chiede di venire per fare vedere cosa ? aspettate me per risolvere i vostri problemi , quando nella vita rimanete " anonimi " ho sempre detto che è ora che gli anonimi si facciano riconoscere , vede lei può scrivere il mio nome io cosa devo scrivere ? tizio , caio o ciamprone.
domenico.dragone55@alice.it mi scriva le posso rispondere in privato promettendo che non farò il suo nome , e se vuole lottare per giusta causa sarò al suo fianco, come lo sono sempre stato quando vengo in Calabria . cordialmente d.d

Anonimo ha detto...

ahahahah, si dice sempronio domenico

maria concetta ha detto...

per Domenico avevi promesso che non commentavi più con gli anonimi , fallo te ne prego sono solo codardi e hanno paura della loro ombra, ti vorrebbero sindaco perchè ? all'anonimo di turno sappi che quando Domenico è in Calabria invece di starsene in famiglia o al mare e in mezzo a voi a manifestare . Mi viene in mente un fatto che si racconta( una ragazza viene in Calabria a fare le ferie compra una cartolina e scrive " qui il mare è bello ( tanti anni fa )gli indigeniun pò meno " o direi che dopo tanti anni il mare è uno schifo , gli indigeni sono rimasti in compagnia degli anonimi.

maria concetta ha detto...

ho sempre sostenuto che i commenti fatti dal signor Domenico Dragone a tanti fa rodere il " culo "
grazie signor Dragone gli anonimi sono sempre quelli ha ha ha ha ha .
omertosi e senza palle.

Anonimo ha detto...

La centrale dell' edison ha un impatto ambientale bassissimo sulla zona in quanto deve sottastare a norme stringenti e monitoraggi continui.

E poi come si dice da me: O a cruce o u campanegliu...

Non possiamo avere lavoro e sviluppo senza un minimo compromesso con l'ambiente.

Dal momento che sulla costa (cz-botricello) vengono milioni di turisti ogni anno (macari) dobbiamo pensare quali sono le aziende che possono coesistere con questa importante fonte di sviluppo (u turismu).