Vignetta,
a cura del blogger
Il Governo ha annunciato la creazione di due casinò in Calabria. La ‘ndrangheta? Quando mai! Possibile che rimarrà fuori dai giochi? “Si tratta – ha precisato – di preoccupazioni storiche ormai superate”.
Ecco la torta. Il 35 per cento allo Stato. E’ una tangente. Anzi, rectius aliquota. Solo per i primi 25 milioni di euro. Che colerà come manna legalizzata nelle casse dei Comuni che ospiteranno le due Montecarlo calabresi. Il resto andrà ai “privati”. Possibile che un pensiero, un pensieruccio non ce lo farà la mafia nostrana? Il governo centrale ha escluso questa ipotesi. Mordace l’ironia del Codacons che, per bocca del vicepresidente, Francesco di Lieto, - ha dichiarato: “Probabilmente avete già qualche idea di chi saranno questi “privati” a gestire le case da gioco. Ed invece vi sbagliate! nel pensare che sussista il benché minimo rischio che i casinò siano utilizzati dalla criminalità organizzata come “lavanderia” del danaro sporco”.
E così lo Stato anziché preoccuparsi della bonifica delle quasi 700 discariche disseminate in tutto il territorio. Anziché prendere a sculacciate Agazio Loiero per il ticket sulla Sanità. Anziché favorire progetti di educazione nelle scuole per combattere alla radice la criminalità organizzata. Anziché tante altre cose, che potrebbe fare. Si preoccupa di propinare ai calabresi un anestetico. Quello del magico tavolo verde. Dalla fortuna facile. Ma soprattutto dal lastrico facile facile.
A guadagnarci, come sempre, e verosimilmente almeno legittimo pensarlo: lo Stato e la ‘Ndrangheta. Che bella accoppiata!
6 commenti:
Un Casinò bel casino...Lo Stato ..e che cosè una cosa che si mangia... ah si poco gradevole...Totò direbbe:- ma mi faccia il piacere-
Penso che TUTTI I CITTADINI DI QUESTA REGIONE DOVREBBERO CONSEGNARE LE SCHEDE ELETTORALI, almeno fino a quando Lor Signori decidano di darci un segno di civile appartenenza, a questa Nazione.
il 35% allo Stato, il 65% alla 'Ndrangheta e magari quest'ultima in cambio lascia costruire in santa pace una centrale nucleare o un deposito di scorie radioattive, come equa compensazione.
Domenico E.
Farebbero bene a riaprire i vecchi casini...la legge Merlino è superata, vecchia.
Almeno ci sarebbero più controlli...Casini di ogni genere, vedremmo fermarsi le auto dei cittadini
auto BLU ,auto mimetizzate e altro.
Il casinò lo potrebbero fare a Rosarno di pubblicità ultimamente se ne sta facendo.
La gente è già preparata a sparare...ma i negri potranno entrare a giocare le 25 mila euro ,paga dell'intera giornata lavorativa a Rosarno e dintorni.
SI UN BEL CASINO CI VORREBBE DIVISO IN ENORMI SALONI, CI TROVEREMO DI TUTTO E DI PIU'......MI RICORDA UNA VECCHIA CANZONE DI DE ANDRE'" LA CHIAMAVANO BOCCA DI ROSA......PRETI,CITTADINI IN FILA PER QUESTA....IN UN ALTRO SALONE CI SARANNO TRANS...E VIA DISCORRENDO.
TUTTO NELLA LEGALITA', SI PAGANO LE TASSE E I FREQUENTATORI NON AVRANNO PIU' PAURA DI ESSERE RICATTATI DA FOTOGRAFI E CARABINIERI.
siamo sempre i soliti malpensanti, possibile che la mafia nostrana voglia gestire i casini calabresi? ma perché esiste una mafia nostrana? è solo un regalo dello stato a queste brave persone che devono pur ricevere in cambio un premio dopo aver offerto "alla legge" qualche mafioso da arrestare, in attesa che il processo "educato" li rimetta in libertà.francesca
che schifo.... direi di si... consegnamo le nostre schede elettorali!!!! ahimè, cosa che non succederà mai in una terra dove la politica si fa con il voto di scambio! dove ciascuno di noi ha il parente in politica, l'amico assessore, dove si tradisce facilmente la stima di una persona di famiglia per i contributi sull'agricoltura o il posto di lavoro statale offerto invece da un estraneo! direi... VERGOGNAMOCI TUTTI UN PO! ed ostacoliamo queste VIOLENZE alla nostra terra!
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