27 agosto 2010

Il rombolà(re)

Vignetta a cura del blogger Da story

Ferma la motocicletta accanto al muretto che dà sulla spiaggia. Dice al compagno di aspettare e di tenere accelerato. Scende. Passo sicuro si dirige verso un ombrellone giallo. In testa un casco e tanti pensieri. Non può sbagliare. Sa che se sbaglia altri poi potranno non sbagliare con lui. In mente anche la Guerra di Piero di de Andrè. Adesso ha lui l’artiglieria, non vuole fare la fine di Piero.
Lo scorge. È vicino alla moglie e al figlioletto di un anno appena. Un rivolo di sudore gli scende sul naso. L’imbracatura lo raccoglie. Nessuno può vederlo. Ha solo gli occhi rivolti verso l’esterno. Si sente sicuro. La corteccia del casco gli coccola la coscienza. La coscienza che scaccia ogni dubbio. In mano una calibro 7,65. Non la nasconde. Dice a tutti di stare buoni e di spegnere i cellulari. Il suo passo si fa più svelto. La cognata di Ferdinando avvisa la sorella che c’è qualcuno che sta arrivando con una pistola in mano. Costei urla al padre del loro amore. Si solleva dal caldo arenile e corre verso la libertà. Leon alza la mano. E punta verso il corpo inerme in fuga. Non può più tornare indietro. La corteccia lo aiuta. Uno. Due. Il suo passo è costante. Ormai gli è accanto. La pietà è lontana. Lo sanno tutti e due. Si guardano un attimo. Per un momento le loro anime si toccano. Nessuno vuole fare la fine di Piero. L’alza ancora, la mano. E gli sferra il colpo di grazia. Missione compiuta. Vorrebbe liberarsi del casco e gridare che non aveva scelta. Invece, rifà le orme dell’andata. Attorno un silenzio adulto di morte. Squarciato dal pianto bambino del piccolo Rombolà.
La moto è lì che l’aspetta. Accesa. La brezza della velocità gli accarezza il distacco dall’inferno. Si sente più leggero adesso. Non ha più i dubbi che lo tormentavano. Ora è una certezza. Per la libertà non potrà più fermarsi.

3 commenti:

domenico ha detto...

.....si sente leggero? è la notte che gli fa paura..gli incubi che non lo faranno dormire...sempre in mente l'arma puntata e pronta a sparare, chi sarà il prossimo ? forse lei che ha scritto l'articolo , o Io che sto commentando, per lui non ha importanza, l'importante è che dopo si sentirà più leggero, e mi viene in mente una persona che voleva che i bossoli venivano raccolti..........nello sterco.

Anonimo ha detto...

animali! fin quando si ammazzano tra loro va anche bene, il problema è che scelgono una spiaggia, gli occhi dei bambini che rimarranno traumatizzati per tutta la vita

luca ha detto...

oggi ancora un morto....nella sparatoria viene ucciso il padre e ferito il figlio( un bambino) cosa ricorderà man mano che cresce.
Calabria.......