27 settembre 2010

La Fiumarella dei desideri

Alcune bombole del gas lungo la pista ciclabile della Fiumarella
Fiumarella, piccolo fiume. Ma solo di nome. Di fatto, i suoi 20 chilometri sono strettamente legati al tracciato urbano di Catanzaro, capoluogo di Regione. Dal ponte Bisantis accompagna i catanzaresi lungo tutto il declivio fino al mar Jonio attraverso i quartieri più a valle: Pistoia, Corvo, Santa Maria, Aranceto e Catanzaro Lido. E’ parte integrante della città. Impossibile pensarla sempre. Se ne sono accorti anche i catanzaresi democraticamente eletti per sedere a Palazzo De Nobili. Tanto che i progetti per renderla maggiormente fruibile fioccano. Dal Parco alla pista ciclabile. Fioccano. Nel senso che poi, quando arrivano a destinazione, si sciolgono. Come neve al sole. A una discarica è ridotta la Fiumarella. E ogni giorno che passa si gonfia sempre di più. In modo proporzionale alla disattenzione dell’Amministrazione.
Doveva diventare un Parco pubblico, un tratto della Fiumarella. Consegna dei lavori il 19 dicembre 2005. Aggiudicati ad una Ati (associazione temporanea d’impresa, Ro.Gu, Co.e.s e Co.fa.in), la previsione della loro ultimazione è datata. Al 540° giorno dall’avvio. Ne sono passati 960. Di quel progetto c’è un invito del direttore dei lavori all’Ati, il 14 febbraio 2007, ad “iniziare”. Poi il nulla. Solo le continue lamentele dei cittadini, ed in particolare di Francesco Pristerà, presidente dell’ “associazione culturale Sala365”. Il sito del Comune informa che il Parco della Fiumarella è “in realizzazione”, complemento di stato in luogo figurato. Figuratissimo.
La Pista ciclabile. Si tratta di “un’importante struttura sportiva”, parola dell’ex assessore al Traffico, Emilio Verrengia. “Eviterà che quanti amano praticare lo sport delle due ruote siano costretti a percorrere strade urbane ed extraurbane ad alta intensità di traffico con conseguenze gravi, in alcune circostanze, per l'incolumità degli stessi ciclisti”, disse il 25 maggio 2004. Sempre amministrazione Sergio Abramo. Di quest’opera non si sa niente in termini monetari e di assegnazione della gara. Si sa solo che nel primo tratto, fino a Pistoia, hanno accorciato viale Isonzo per farla. Verrengia, infatti, annunciava già “un circuito protetto”. Volevano completare due rilevanti infrastrutture, strada e pista, e se ne sono usciti con due metà. Uno più uno non fa sempre due nella vita reale. Mentre, il secondo tratto, da Pistoia in poi, è diventata meta privilegiata per la raccolta degli ingombranti, delle bombole del gas usate (che, come ricordano gli esperti, sono più pericolose di quelle piene) e di ogni inventario per la casa. La lista è lunga. Basta l’immaginazione.
Oggi l’Amministrazione è quella di Rosario Olivo, che è succeduto ad Abramo. Il primo cittadino di tutta la città. Tranne che della Fiumarella. Qui, invece, l’autorità per eccellenza è sempre la stessa. Va degrado di nome. E spreco di denaro pubblico di cognome.

5 commenti:

giuseppe ha detto...

Dottor Grimaldi ho letto questo articolo con attenzione, siamo a Catanzaro,non vedo e non posso fare nessun tipo di confronto negli articoli ben descritti, non parlo d'impostazione dell'articolo ma del degrado di tutti i paesi della Calabria, cosa può imparare l'amministrazione Amelio di Sellia Marina,come Cropani,Botricello, Simeri, e metto per ultimo ma potrei continuare all'infinito.. il Sindaco di Zagarise indagato per discariche a cielo aperto o dell'altro funzionario indagato per il depuratore, a memoria avete anche scritto qualcosa...mi sembra guardando le foto che tutti i Sindaci si sono messi d'accordo a lasciare il territorio in questo modo, forse è una forma di attrazione per i turisti ? qui in Calabria non ci manca niente, mare circondato di merda e altro, monti usati per discariche.....ecco l'abbinamento Mare e Monti, qualcuno può pensare a un piatto tipico per mangiare, all'assessore Cosentino può sembrare un tipo di abusivismo pronto a sanarlo, ( come farà a sanarlo)?....l'importante è prendere soldi a sanarlo lui può...questo dovrebbe guardare il responsabile dell'ufficio tecnico di Sellia Marina..ma ritorniamo a questo articolo, come dicevo noto bombole, frigoriferi.....non sarà vero che lei dottor Grimaldi durante la notte trasporta questa rara mercanzia da un paese all'altro fino ad arrivare in città( Catanzaro)città del" morzello e dei ponti e che ponti......collegandoli insieme facciamo Noi il ponte dello stretto..e sotto tanta immondizia, che dico sono dei Souvenir, ricordi di un tempo passato .....grazie come sempre dottor Grimaldi e non si avvicini troppo a questi souvenir può prendersi il tetano.

Anonimo ha detto...

Catanzaro “Dopo tante battaglie ed iniziative portate avanti dai cittadini di via Sardegna, con esposti e petizioni, prendiamo finalmente atto che la Provincia di Catanzaro ha annunciato la bonifica dall’alveo della “ Fiumarella” nel tratto che attraversa la zona sud della città”.

E’ quanto afferma in una nota il consigliere comunale e presidente della Commissione Igiene e Ambiente, Eugenio Riccio. “Non semplici erbacce, infatti, ricoprono l’alveo del torrente ma alberi di alto fusto che, pur senza generare “facili” allarmismi rischierebbero di provocare danni in casi di pioggia. Ma ciò che probabilmente ancora oggi sfugge alle autorità preposte – si legge nella nota - è la gravissima situazione igienico-ambientale venutasi a creare in tanti anni d’incuria, trascuratezza ed abbandono, con le relative problematiche per i cittadini. Tuttavia se i cittadini di via Sardegna hanno vinto la loro “personale” battaglia nei confronti dell’inerzia dell’ Amministrazione provinciale, val la pena di sottolineare l’impegno dei dirigenti comunali Aldo Mauro e Carolina Ritrovato i quali più volte – conclude Riccio - hanno ribadito a chi di competenza la necessità del dovere. Per quanto ci compete vigilerò affinché i lavori previsti vengano eseguiti in tempi brevi”.

Anonimo ha detto...

La ciclabile di viale Isonzo è una pista in discesa (ovvero in salita): ne ho viste di ciclabili in giro per il mondo ma questa è tanto unica quanto inutile. Andate in Germania per sapere di che cosa stiamo parlando (esempio: http://www.fiab-onlus.it/andare/germania.htm).
Tutto questo ammesso che esistano i ciclisti e per di più scalatori: potrebbero attrezzarsi con punti di ristoro all'EPO.

Anonimo ha detto...

Pulizia della Fiumarella Esposto in Procura del consigliere Riccio

Ad occuparsi della pulizia dell'alveo del torrente Fiumarella, «stante il silenzio delle autorità preposte», saranno «gli uffici della Procura della Repubblica di Catanzaro». Il consigliere comunale Eugenio Riccio, capogruppo del movimento civico "Catanzaro Nel Cuore" si è rivolto infatti agli uffici giudiziari del capoluogo.
«Un mio dettagliato esposto – ha detto Riccio in un comunicato – seguito da alcune decine di segnalazioni dei cittadini residenti in via Sardegna, ha infatti smosso le acque nel palazzo di giustizia del capoluogo. A questo punto l'auspicio è che, laddove non siano arrivate a buon fine le tante segnalazioni dei cittadini ed il buon senso di chi amministra la cosa pubblica, siano gli uffici giudiziari a dare la sveglia a quelle autorità preposte alla risoluzione della problematica sicuramente poco attente e certamente distanti dalle esigenze del territorio».
Il capogruppo del movimento civico "Catanzaro Nel Cuore" ha colto l'occasione per ricordare che segue «oramai da diversi anni la problematica relativa alla pulizia dell'alveo del torrente "Fiumarella". Purtroppo, come spesso accade, un assordante silenzio contraddistingue il mancato intervento delle autorità preposte. Basta infatti fare un giro per prendere atto che, dal quartiere Santa Maria, passando per il Corvo e comunque sino alla foce nel quartiere marinaro, l'alveo del torrente "Fiumarella" è completamente coperto da una boscaglia di alberi le cui dimensioni oramai raggiungono diversi metri costituendo una barriera sempre piu' inaccessibile».
Riccio ha anche lamentato che, «se negli anni passati, interpretando le giuste istanze dei cittadini, avevamo denunciato la problematica adducendo motivazioni di carattere igienico-sanitario, oggi la situazione si è ulteriormente aggravata stante la giusta preoccupazione dei tanti residenti che lamentano preoccupazione per la propria incolumità personale e la sicurezza delle proprie abitazioni. Basta infatti andare in via Sardegna per rendersi conto della gravità della situazione che, in caso di forti e persistenti piogge, potrebbe arrecare gravi danni ai cittadini ed alle proprie abitazioni».
Non è la prima volta che Riccio ha sollevato il problema della pulizia dell'alveo della Fiumarella. Già all'inizio di agosto, il capogruppo del movimento civico "Catanzaro Nel Cuore", insieme al consigliere comunale Carlo Nisticò, avevano ricordano la loro «campagna per il risanamento della Fiumarella da attuarsi anche attraverso il completamento della fogna in via Sardegna. Ma - spiegano fra l'altro - il lavoro in via Sardegna non è comunque finito». I due politici avevano anche invitato la Provincia «ad attivarsi immediatamente (ci sarebbe infatti da chiedere perché ad oggi ancora non lo ha fatto) perché, essendo una sua competenza, bonifichi l'alveo del torrente Fiumarella nel tratto compreso tra il Corvo e via Sardegna, dove una foresta lussureggiante rischia di provocare danni ai cittadini in caso di pioggia o maltempo».
Solo nei giorni scorsi la Giunta comunale ha approvato, tra le altre pratiche, quella che riguarda il completamento dei lavori di sistemazione idraulica e messa in sicurezza del tratto terminale del torrente Fiumarella per 900 mila euro, proposta dall'assessore ai Lavori pubblici, Franco Curcio.

Anonimo ha detto...

Pulizia della Fiumarella Esposto in Procura del consigliere Riccio
da
http://www.gazzettadelsud.it/NotiziaArchivio.aspx?art=115578&Edizione=9&A=20100829