20 ottobre 2010

L'angelo Baltov Dimitrov

Il feretro di Baltov Dimitrov all'uscita della Chiesa Da story
Silenzio. Dolore. Tristezza. Ma anche speranza. La speranza che sia un angelo tra gli angeli. La polifonia dei sentimenti dei partecipanti al funerale celebrato nella Chiesa di Stella Maris di Sellia Marina per commemorare la morte del piccolo Baltov Dinitrov Zdravko. Morto nell’ospedale di Catanzaro al secondo pronto soccorso. Nell’arco di 24ore. Ore preziose, che avrebbero potuto salvargli la vita? Su questo sta indagando la Procura del capoluogo di regione. Nel registro degli indagati sono finite 24 persone, 16 medici e 8 infermieri. Tutti quelli che lo hanno visto torcersi dal dolore all’addome e che lo hanno assistito. L’uso del condizionale (avrebbero dovuto assisterlo), se si farà piena luce su questo presunto caso di malasanità, lo motiverà il sostituto procuratore, Alberto Cianfarini, e con lui i giudici che seguiranno nell’inchiesta.
Un dolore composto, quello della comunità bulgara all’interno della comunità di Sellia Marina. Sono di religione cristiana, ma di rito greco-ortodosso. E non hanno fatto obiezione alla Santa Messa celebrata secondo il rito latino-cattolico. “Anche questo – ha spiegato il parroco, don Giuseppe – è un segno di vicinanza. Di comunità. Di ospitalità”. Ad accogliere il feretro bianco i suoi compagni di scuola. Ognuno aveva un mazzo di fiori, anch’essi bianchi. Come l’anima del piccolo. Hanno raccontato di come “il primo giorno di scuola non parlava ancora bene l’italiano”. E del fatto “che gli volevano bene”. E gli hanno chiesto: “Come stai lassù?”. “Ora che sei un angelo, stai sempre vicino a noi. Veglia sulla nostra scuola”. Firmato: “I tuoi compagni di scuola”.
Tra i banchi la mamma, Nadezhda. Il compagno di lei, Antonio Garrapetta. I suoi nonni. Che lo hanno visto saltellare tra i prati delle montagne bulgare fino all’altro giorno, dove era stato prima di far ritorno in Italia, i primi di ottobre. E dove era andato per fare compagnia al padre, ammalato. “Rimani vivo fino al mio ritorno, poi ci penso io”, gli avrebbe detto. La sorte, invece, è stata beffarda. È morto lui per primo. Il figlio di 13 anni, compiuti lo scorso settembre. Sano come un pesce. Eccetto quella soda caustica ingerita a soli due anni. Che tutto ad un tratto sarebbe esplosa nella sua più completa gravità. Possibile? Dopo così tanto tempo? Per l’Azienda ospedaliera era una patologia “imprevedibile”. Forse un’alibi? Sarà l’esito dell’autposia a stabilirlo.
“La comunità di Sellia Marina è stata solidale”, ha raccontato il parroco, alla fine della celabrazione. La mamma ha ringraziato tutti. Un messaggio pronunciato per bocca di don Giuseppe. Hanno fatto una colletta a scuola. Una comunità ospitale quella di Sellia Marina, quindi. Eppure nessuno dell’Amministrazione è stato presente. Nessuno. Né il sindaco e né l’assessore alla Sanità. Avranno avuto i loro buoni motivi.
Dei palloncini di color bianco e celeste, liberati dai suoi compagni all’uscita dalla Chiesa, hanno dato l’estremo saluto al piccolo Dimitrov. Poi ancora dolore. E ancora speranza.

19 commenti:

luca ha detto...

in questa foto noto tanti ragazzi, ragazzi che diventeranno adulti, qualcuno diventerà ingegnere, qualcuno un ladro, un avvocato,un assessore o consigliere, e perchè no, anche Sindaco.
Si ricorderanno di questo ragazzo, un ragazzo straniero ma pur sempre un cittadino di questo paese...il futuro Sindaco nel ricordare potrà sempre dire, quel giorno ai funerali ,io c'ero. ma non c'era nessuno del comune di Sellia Marina.

domenico dragone ha detto...

dottor Grimaldi continua a scrivere...continua a darci informazioni, a volte le tue notizie
fanno riflettere , richiamano alla prudenza e a piangere.
questa è una triste storia di mala sanità Calabrese, è giusto che i colpevoli paghino,
ma ci saranno colpevoli?

Anonimo ha detto...

cazzo sti morti di fame del comune non hanno speso nemmeno un soldo per i fiori da regalare al memorial.

vi siete mangiati 1700 euro di fotocopie e non avete speso 30 euro di fiori ne per il memorial e ne per sto ragazzino. ma fatevi coprire di merda dall'autospurgo di greco che fate più bella figura.

minacciate di denunciare, ma denunciatevi da soli, cazzoni in vacanza da 6 anni e mezzo.

Anonimo ha detto...

commento precedente fatto da sellia marina on facebook,
adesso davanti a 6000 persone sono io a sfidarvi:

Sono in attesa del vostro coraggio di denunciare. iniziamo da qui a cambiare il paese.

ahahahahahahahah chi gargia ca aviti a su comuna tu (S.)e l'amici toi.

vavusi, oltre i funci da sila puru a vui avimu?
ahahahhahahahaha
...
S. visita la mia pagina su facebook

Poi mi piacerebbe vedere cosa sapreste fare davanti a me.
non fate come quel micro personaggio del comune.

Anonimo ha detto...

I bulgari hanno dato una dura lezione all'amministrazione ed educazione.

Cari amimnistratori,io sono un tipo curioso e mi chiedevo: non ci siete andati perchè non vi portano i voti oppure siete andati a denunciare il profilo sellia marina?
Cosa avevate da fare di urgente? Non vi siete capiti per chi doveva andare? Non avevate voglia?... fate sapere.
mi raccomando di non sbagliarvi sono quello con l'insegna e non quello con lo stemma di sellia.

S. tu che sai tutto e che sei il loro paladino
facci sapere.

Anonimo ha detto...

Ma basta con questa amministrazione scrivete in altri luoghi del sindaco, degli assessori, ecc ecc!!!
Qua è morto un bimbo basta speculare anche su questo!!!
Riposa in pace!!!

Antonio C.

marco ha detto...

GLI AMMINISTRATORI(?) DI SELLIA MARINA HANNO ANCORA UNA VOLTA DIMOSTRATO TUTTO IL LORO VALORE ETICO E PROFESSIONALE CHE È PARI ALLO ZERO.HANNO VINTO LE ELEZIONI PERCHÈ "SALUTAVANO I LORO ELETTORI SBRACCIANDOSI"...ED ORA???HANNO SFASCIATO UN PAESE LASCIANDOLO MORIRE AI MARGINI DEL SOTTOSVILUPPO,I GIOVANI NON HANNO PIÙ FIDUCIA NELLE ISTUTUZIONI GRAZIE ALLA LORO POLITICA "D'U CUMPARI MEU".E ANCHE DI FRONTE AD UNA TRAGEDIA SOCIALE COME LA MORTE DI UN BAMBINO PER COLPA DELLA MALA SANITA' IN CALABRIA HANNO PREFERITO FARSI COME SWEMPRE I CAZZI LORO!!!COMMISSARIAMENTO O DECLINO TOTALE

Anonimo ha detto...

anche in un caso come questo siete capaci di commentare parlando in soldi o ingiurie contro qualcuno. e che cazzo.
Tanto giustizia non sara' mai fatta.
Riposa in pace Baltov

Migliazza Caterina

Anonimo ha detto...

Caro Comune perchè non si e presentato nessuno del comune e dell'aministrazione sociale?Perche non vi importa niente ? Ricordatevi i ragazzi Bulgari ,Rumeni ,Polacchi , ecc. sono tutti uguali .....

Anonimo ha detto...

ho girato mezza europa non ho mai visto una amministrazione comunale come quella di sellia marina.ho visto al funerale tutti i cittadini e bambini ma il sindaco e tutti gli assessori erano molto probabilmente impegnati a fare come al solito i comodi porci loro....tutta l'amministrazione fate solo schifooooooo.
vi aspetto alle elezioni maiali vergogna

Anonimo ha detto...

migliazza, scusa ma se il loro comportamento è stato di non presentarsi sembra che al posto di un bambino fosse morto un cane.
E' vero non si può andare a tutti i funerali ma quando succedono certi fatti vuol dire che nell'anima hanno segatura.

Da come leggo sopra non hanno speso nemmeno un soldo per i ragazzi morti di sellia. se non sbaglio uno non ti veniva parente?

Qui non è più politica ma la dimostrazione di che persone valorose che sono e soprattutto di quello che hanno appreso in 50 anni della loro vita.
Ma daveru mejju ma crisci nu porcu ca a natala tu manci e no ma teni a chi fara cu si genti.

Anonimo ha detto...

non penso che sotto un articolo del genere sia il caso di divulgarci in tutte queste stronzate. sinceramente è morto un bambino e con o senza la presenza del sindaco, della giunta e puttanate varie non cambiava molto. sinceramente io il giorno del funerale di Baltov non sono andata a guardare chi c'era e chi non c'era. e mi dispiace che ci sia gente che lo faccia.. caro anonimo, ci sono luoghi e modi, per parlare di questi argomenti.
Migliazza Caterina

Anonimo ha detto...

Credo che caterina e antonio abbiano ragione! Per quanto mi trovi d'accordo con le critiche che vengono mosse nei confronti dell'amministrazione questi commenti mi sembrano fuori luogo! Stiamo parlando dell'ennesima morte che colpisce la nostra comunità, stiamo parlando di una giovane vita che, per cause ancora sconosciute (anche se io preferisco parlare di negligenza da parte dei medici), ora non c'è più! 13 anni...pochi, pochissimi per chi avrebbe avuto ancora davanti a sè una vita intera. Mi auguro che sia fatta giustizia, mi auguro che non ci siano più persone che debbano pagare con la propria vita gli errori commessi dagli altri!

RIP Baltov

Anonimo ha detto...

caterina, Io sono del parere che qualcuno del comune doveva metterci la faccia e rappresentare sellia marina come cittadinaza proprio perchè è morto un ragazzo che rappresentava il futuro di sellia.

Non dovete vederci dietro ogni cosa che si scrive un attacco politico, ma dimostra la loro strafottenza nei confronti di chi non conta nulla.

Adesso vi chiedo una cosa: da capi di un paese vi sareste comportati cosi?

Rendere l'idea di quello che si vuole dire scrivendola non è facile e come al solito si prendono fischi per fiaschi.

Capisco che non regna un buon clima, ma qui si stanno tirando le orecchie ai rappresentanti che non hanno mandato nemmeno un messaggio di cordoglio.
Caterina, da quello che scrivi continui a non capire il senso di quello che si vuole dire.
Forse a Sellia Marina non è arrivato il concetto di solidarietà e dietro certe frasi ci vedete nascosti attacchi politici.

SE DOVEVO ATTACCARE I POLITICI, STAI TRANQUILLA NON LO FAREI IN QUESTO ARTICOLO.

Adesso ho capito che bisigna scrivere direttamente il senso perchè SEMBRA che le frasi per alcuni sono messe lì per caso, tanto per scrivere e invece......

il succo di tutto è:

E' morto un ragazzino. Potevano dimostrare un pò Solidarietà presentandosi a nome del paese.

Se dietro avevate visto un attacco politico vii cosiglio di rileggere con attenzione.

Anonimo ha detto...

E no! Questo non te lo permetto.
Io al funerale di Baltov (che non conoscevo) ci sono andato non per essere visto (come fa normalmente il selliese medio) e tanto meno per guardare chi c'era.
Io ci sono andato per far sentire a questa famiglia disgraziata e già penalizzata di suo dalla vita la mia vicinanza, un sincero e GRATUITO (nel senso disinteressato) senso di soldarietà, senso di "comunità". E aggiungo è mia figlia che ha accompagnato me più che io lei.
Ed ho constatato che ho dovuto rivestire, come gli altri intervenuti, un imprevisto ruolo di supplenza perchè "quella comunità", che non se ne perde uno (per vedere ed essere vista), ovviamente per Baltov non c'era. Queste non sono "stronzate" cara Caterina, nè speculazioni di basso profilo. Questa è una verità che proprio in occasioni come queste si rende particolarmente evidente: è la comunità che non c'è, le istituzioni che mancano, la solidarietà (QUELLA VERA) che latita, il senso di appartenenza che è effimero. C'erano molti privati cittadini andati lì in maniera molto evidente con questo spirito e questi cittadini hanno constatato TUTTI che le Istituzioni non c'erano e avevano deciso di "non rappresentare", e dunque si erano sottratte al loro "agognato" ruolo.
Aggiungo che se non si fossero organizzati gli ANGELI della scuola (che occupavano le prime 4 file) probabilmente a rappresentare Sellia Marina (in ruolo supplente) saremmo stati in poche decine.
Quando in precedenza sono intervenuto su questo Blog per dire che era morto "un figlio NOSTRO" intendevo tutto questo. Perchè non era dunque morto un cane ma proprio uno di noi: dovresti chiedere scusa per ciò che hai detto alla famiglia di Baltov e a tutta la comunità.
Rifletti.
Piero Granata

Anonimo ha detto...

Forse parlo Arabo. forse sono io che non so scrivere. io nn sono con o contro nessuno. ho solo detto, che per dire queste cose ci sono LUOGHI E MODI differenti. non c'era bisogno di divulgarci su questi argomenti sotto questo articolo. tutto qua. e poi, siamo i primi a giudicare gli altri, ma al funerale di Baltov aldila della giunta non c'era nessuno Sig. Granata. eravamo veramente in pochi. e io personalmente mi sarei aspettata una chiesa piena di persone, piena di ragazzi, piena di gente. e invece no. non è stato cosi.
io non devo chiedere scusa a nessuno, e mi creda mi dispiace che proprio lei non abbia capito il senso delle mie parole.
perchè credo che un post del genere:
-cazzo sti morti di fame del comune non hanno speso nemmeno un soldo per i fiori da regalare al memorial.

vi siete mangiati 1700 euro di fotocopie e non avete speso 30 euro di fiori ne per il memorial e ne per sto ragazzino. ma fatevi coprire di merda dall'autospurgo di greco che fate più bella figura.

sotto un articolo di un ragazzino di 13 anni volato via. non abbia senso.

Ripeto. mi dispiace che anche in momenti come questi vengano tirati fuori argomenti che non centrano, come per esempio memorial. Un po tutti per certe cose abbiamo l'amaro in bocca contro il comune. ma non era il momento, secondo me, ADATTO.
Saluti.
Migliazza Caterina.

Anonimo ha detto...

Sellia marina on facebook:
Grazie per l'avviso.
allora:
cazzo sti morti di fame del comune non hanno speso nemmeno un soldo per i fiori da regalare al memorial.

vi siete mangiati 1700 euro di fotocopie e non avete speso 30 euro di fiori ne per il memorial e ne per sto ragazzino. ma fatevi coprire di merda dall'autospurgo di greco che fate più bella figura.
Credo che non hai capito il senso di questa frase. dove vedi l'attacco politico? Se mi dici di aver sbagliato a sfidarli nella parte successiva del post, ti dò ragione ma devi capire che ero molto "nervoso" per come hanno agito.
Non aver regalato dei fiori (NEmmeno a funerale)non ti sembra una mancanza di qualcosa verso quelle famiglie?

Era per far capire che a quelli del comune non gli frega niente di chi è morto, non hanno avuto nemmeno un briciolo di sensibilità e
solidarietà e di vergognarsi.

Questa è una verità che proprio in occasioni come queste si rende particolarmente evidente: è la comunità che non c'è, le istituzioni che mancano, la solidarietà (QUELLA VERA) che latita, il senso di appartenenza che è effimero. C'erano molti privati cittadini andati lì in maniera molto evidente con questo spirito e questi cittadini hanno constatato TUTTI che le Istituzioni non c'erano e avevano deciso di "non rappresentare", e dunque si erano sottratte al loro "agognato" ruolo. (DAL sign: Granata)
questo scritto dal Sign. GRANATA sottolinea al meglio ciò che vuole dire quella frase che non è un attacco politico e non è messa lì per caso.

Il sottoscritto con il nome di "sellia marina", ha creato un gruppo su fb dedicato a baltov( che non conoscevo) per dimostrare che Sellia Marina ha una Sensibilità e una Solidarietà.


Adesso si torni al discorso Baltov che è morto per mano di alcuni medici o che si spacciano per medici.


Arrivederci a tutti.

Anonimo ha detto...

Cari anonimi e non,
quelli che voi definite macellai e non-medici, mentre voi scrivete e giudicate e sentenziate su negligenza, colpa, addirittura dolo, mentre litigavate sul non-ruolo delle autorità al funerale del povero Zdravko e sull'opportunità di chiudere gli ospedali, stamattina, come tutte le altre mattine, si sono fatti il segno della croce e sono andati ad affrontare l'ennesima giornata di lavoro nelle sale operatorie e nei pronto soccorso e nei reparti dove si cerca di limitare al massimo l'imprevisto, l'errore, la complicanza, ma dove la morte è sempre dietro l'angolo, perchè non è vero che oggi non si può morire nei luoghi di cura. Ho la morte nel cuore per il piccolo Zradvko. Se qualche responsabilità c'è stata lasciamolo decidere alle autorità competenti. Tutte le parole in questo momento, tranne quelle di conforto alla sfortunata mamma di Zradvko e quelle - veramente sentite - dei compagni di classe, sono superflue.

franco ha detto...

sarà anche vero che si sono fatti il segno della croce prima di entrare nelle sale operatoie, perchè io non dovrei dire che in mezzo a quelle persone ci sono anche macellai e portatori di coltelli, non attrezzi usati per sale operatorie.
o non leggi i giornali o fai finta di non sapere, falsi dottori, falsi infermieri...questo non lo dico io...ma fammi il piacere..troppi morti negli ospedali Calabresi.entrano per una semplice appendicite e muoiono per peritonite..e non dico altro. per favore prima di rispondere prova a cliccare su pag. google;
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