E se a progettare una centrale a biomassa è il sindaco di un Comune limitrofo? Non è un nuovo sketch di Cettolaqualunque, ma una notizia vera. Made in Calabria. Provincia di Catanzaro. Il paese è Sorbo San Basile, dove la società ANZ Power Srl di Roma ha proposto la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica alimentato a biomassa. Siamo alle porte della Sila Piccola. Un paesaggio mozzafiato. Di verde verace e invidiato in tutta Italia. Pini alti e profondi che sembrano sollevare l’altipiano che i Romani battezzarono “Selva”. Ma non solo. Una vegetazione sorprendente e costantemente aggiornata dai botanici. Bene. Il progettista è Eugenio Canino, sindaco di Taverna, Comune accanto a Sorbo. Ad onor del vero il progetto porta la data di luglio 2009. Allora era solo consigliere di maggioranza. Nelle elezioni amministrative dell’anno successivo è diventato primo cittadino della patria di Mattia Preti. Lui e Antonio Canino, guarda caso fratello del futuro sindaco. Tutti e due ingegneri. Due bravi ingegneri. Ne hanno curato la progettazione civile-ambientale.
La proposta, durante l’Amministrazione di Luigi Riccelli, sindaco di Sorbo San Basile fino al 2010, è sempre andata bene. Approvata sia dalla Giunta che dal Consiglio attendeva impaziente l’iter per la realizzazione. 4,236 MWe la potenza della centrale elettrica. Con una cospicua royalty per il Comune ospitante. Diversi i premi per una buona causa: bruciare legname per produrre energia. Il vegetale è una fonte rinnovabile. La direttiva CE è la numero 77 del 2001. E funge da ventaglio ai fumi di questi grossi colossi industriali. Per rimanere terra terra, ecco i soldi. 50 mila euro come “una tantum”. Con la promessa del saldo entro il trentesimo giorno dal rilascio dell’autorizzazione da parte della Regione Calabria. E poi il canone. 40 mila per ogni MW installato fino a numero 2. Mentre per i successivi eccedenti solo 20 mila cadauno. Nel 2010 il governo Riccelli ha ceduto il posto a Sergio Cosentino. E il punto all’ordine del giorno è stato ritirato. Non solo, ma il fu Riccelli ha anche mostrato delle perplessità “per approfondire gli aspetti legati all’inquinamento” in seno al Consiglio comunale del 28 aprile scorso. E oggi è in prima fila per dire no alla Centrale. Roba da non credere. Comunque è legittimo: tutti possono cambiare idea. Nel dubbio se la strumentalizzazione politica c’entri o non c’entri, lasciamo perdere... All’unanimità, dunque, l’argomento è stato rinviato a data da destinarsi.
La protesta
I cittadini si sono riuniti. Hanno formato un comitato e si sono dati da fare. La società spingeva, spingeva, e loro, per scongiurare il pericolo, recentemente hanno dato gas a una Flash Mob. Prima a Taverna e poi a Sorbo San Basile. Una nuova forma di protesta, con un percorso itinerante e aggiornato in tempo reale. Una mobilitazione giovane. Fatta di ragazzi, ma soprattutto di ideali. Ora è un’Alternativa. L’“Alternativa Presila”. Un’idea che sta prendendo piede sempre di più coinvolgendo tutte quelle forze giovani dei paesi della Presila, spesso emarginati perché lontani dai capoluoghi. Un movimento che non si vuole limitare alla centrale, ma vuole partire dall’ennesimo “scempio ambientale” per conservare alla Sila e alla Presila la sua dignità.
L’aria della Sila
Secondo il prof. Stefano Montanari, direttore del laboratorio di nanodioagnostics di Modena, l’aria della Sila è la più pulita d’Europa. Con una centrale a biomassa perderebbe e di molto questo primato. Secondo il sindaco Canino di Taverna, invece, la società ha fatto tutti gli opportuni studi e controlli per garantirla. Il sito individuato, in località Piano di Moggio del Comune di Sorbo San Basile, non avrebbe vincoli inibitori, come quello paesaggistico, delle bellezze naturali, di interesse artistico e storico, nonché archeologico. L’ANZ si è preso anche la briga di accertare che “l’area non rientra nelle Rete natura 2000, nelle zone Zps (zona a protezione speciale), Sic (sito di interesse comunitario), Sin (sito di interesse nazionale), Sir (sito di interesse regionale)”. E nemmeno nelle zone A e B dei parchi regionali e nazionali. L’area di progetto, per il sindaco di Taverna, sarebbe soggetta solo a vincoli “tutori”: idrogeologico e sismico. Sciocchezze rispetto alla causa.
Infine, “il sito, perfettamente pianeggiante dal punto di vista morfologico, è collegato alla strada provinciale 26 da diverse stradine in buono stato di conservazione adatte al passaggio dei mezzi pesanti per il trasporto della biomassa”. Al momento il progetto attende una prima Conferenza di servizi tra tutti gli enti del comprensorio direttamente o indirettamente interessati ai gas della biomassa.
I rumors informano che Cettolaqualunque per evitare di essere riconosciuto si farà sostituire dal fratello, quale progettista, mentre farà la sua bella figura come primo cittadino di Taverna. Per non dare ad intendere di aver due piedi in una scarpa, si dice così. In ogni caso chi li conosce sa che i due Canino calzano pure uguale. E non dovrebbero avere problemi poi a scambiarsele, le scarpe.
Anche su Mezzoeuro
25 commenti:
Che porcheria.
Distruzione del territorio per il profitto di pochi
leggo su facebook che Alternativa non è d'accordo tanto da aver rimosso il link dalla bacheca:
" prendiamo le distanze da questo pezzo,anche perchè siamo stati citati ...... e non vorrei che passasse la posizione “alternativa è contro il progettista o il sindaco ecc,”alternativa è contro la centrale,non è strumentalizzabile a fini partitici,ma accomuna la gente di qualunque credo politico e partitico,purchè uniti dagli stessi scopi,stiamo lavorando per far aprire la mente alla gente,per propagandare gli effetti nocivi delle biomasse in tutta la presila,per evitare la costruzione di questo mostro a sorbo,ma comunque qualora dovesse succedere in tutti i comuni della presila,cerchiamo di organizzare flash mob e comizi nei comuni per attirare gente anche politicamente differente e poi esce un’articolo che banalizza tutto e da man forte ai discepoli della centrale che hanno come unico scopo per contrastarci buttare tutto su un referendum politico pro e contro i governi paesani interessati e noi ci cadiamo e no ......
il risvolto della medaglia, ognuno la gira a suo piacere, bravo al giornalista Grimaldi, avrà notato come è facile cambiare idea.
fateci sapere cosa volete veramente, non siete d'accordo " Alternativa" caso strano noto su facebook anche questo;
Flash Mob per dire NO ALLA CENTRALE A BIOMASSE..
........
Non posso partecipare sono troppo distante, ma è come se fossimo presenti io e i miei amici del Gruppo"NO centrale biomasse nel centro storico" di Apiro. Condivido l'evento, ho più di 7000 amici nei miei 2 gruppi su facebook. Auguro di cuore un'ottima riuscita dell'evento. Ciao a presto.
23 ore fa · Mi piace ·
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....... Grazie di vero cuore ! speriamo le persone si diano una scossa e scendano in piazza!
14 ore fa · Mi piace · 1 persona
Che tristezza, fare il tutto per un pugno di dollari senza considerare il grave danno ambientale che questo progetto rechera', che tristezza!! In ogni caso, grazie a tutti quelli che riportano queste situazioni alla luce del sole. Un sole che spero continuera' sempre a riscaldare e a illuminare la nostra terra.
Propongo su tutto il territorio calabrese un embargo permanente nei confronti di: geometri, ingegneri e architetti (vera piaga sociale calabrese)
C'è da dire che a circa 700metri-un chilometro da dove dovrebbe nascere la centrale ci sono le sorgenti da dove il comune di Taverna e forse anche Albi(su questo non ne sono sicuro)prendono l'acqua per rifornire i propri acquedotti!!
una inesattezza:
l'una tantum è di 15.000 euro e non di 50.000 euro
di seguito l'articolo 6 della Convenzione che stabilisce gli introiti per il Comune
(Art. 6)
La società ANZ Power S.r.l. si impegna a riconoscere al Comune di una ro-yalty pari:
A) Premio unico “Una Tantum” pari a € 50.000,00 (Cinquantamila/00) da cor-rispondere come segue:
- € 10.000,00 (diecimila/00) che la Società verserà a favore del Comune, a mezzo di bonifico bancario a titolo di anticipo all’atto della sottoscrizione della presente convenzione. Tale somma rimarrà comunque a disposizione dell’Amministrazione Comunale indipendentemente dalla realizzazione del progetto e potrà essere restituita solo ed esclusivamente nel caso in cui la presente convenzione debba essere risolta per inadempienza del Comu-ne;
- €. 40.000,00 quale saldo, dovrà essere corrisposto all’Ente a mezzo di bonifico bancario entro 30 (trenta) giorni dalla data di rilascio dell’autorizzazione unica, da parte della Regione Calabria.
B) Canone annuo; € 40.000,00 (Quarantamila/00) per ogni MW istallato, fino alla potenza istallata di n. 2 MW e €. 20.000,00 (Ventimila/00) per ogni MW istallato eccedente i primi 2 MW, al netto di qualsiasi imposta diretta o indi-retta;
I corrispettivi sopra riportati saranno erogati dalla Società in unnica rata po-sticipata entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento indi-cizzato annualmente all’aumento dei prezzi al consumo di cui alle comunica-zioni ufficiali ISTAT.
I corrispettivi di cui ai presenti articoli si ritengono comprensivi della costi-tuzione di ogni ulteriore diritto reale o obbligatorio sulle proprietà comunali afferente la realizzazione, l’esercizio, la manutenzione, la gestione e il fun-zionamento dell’impianto predetto e delle relative opere accessorie e di colle-gamento, anche con riferimento alle strade di accesso all’area dell’impianto, ivi compresa la costituzione di diritti di servitù elettrica di cavidotto, di acces-so, di passaggio e di ogni altra servitù, onere o disagio, che potrà essere arre-cato dalla realizzazione, esercizio e manutenzione del citato impianto.
Sui corrispettivi come determinati, a garanzia del corretto e puntuale obbligo assunto con il Comune la Società, a seguito della presentazione del progetto definitivo, si impegna a sottoscrivere opportuna polizza fidejussoria per la durata di due anni, con obbligo di rinnovo alla scadenza per la medesima du-rata.
Cordialità
vorrei sapere dove è possibile vedere il progetto e come hai fatto ad avere queste notizie
ci vendono l'aria pulita per i loro termovalorizzatori vendono l'acqua delle sorgenti ci vendono le vallate per le discariche ci vendono i boschi secolari per le biomasse solo per pagarsi gli sprechi dei bilanci delle amministrazioni comunali che non sono capaci di gestire. a noi e alle generazioni future cosa rimarrà: pari mari zozzi dispari montagne arse
Salvatore Tarantino Angela Campi
abbitiamo a 500 metri della biomassa e mia moglie, per chi non lo sapesse da quattro anni a un linfoma maligno, dopo tante cure si e momentaneamente fernmato.ci avevono consigliato di vivere dove cera dell'aria pulita e noi ci siamo trasferiti a Piano Di Moggio abbiamo acquistato una casa e ci siamo trasferiti
(( VI RICORDO CHE MIA MOGLIE ANGELA CAMPI E EMILIANA)) adesso dobbiamo ringraziare il signor canino che ci farà una biomassa sopra la nostra casa cosi ci acondannati a morte certa
perchè per chi non lo sapesse dove verrà costruita la biomassa ci sono la bellezza di tre sorgenti PROPRIO SOTTOOOOOOOO NO DI LATO.
ULTIMA COSA
DITE AL SIGNOR CANINO CHE DAL MESE DI NOVEMBRE AD OGGI A NEVICATO E ULTIMI 4 MESI PIOVE DI CONTINUO QUINDI QUEL FUMO NO SUPERA LA DISTANZA DI 500 METRI QUINDI CE LA FUMIAMO TUTTA E NATURALMENTE VA A FINIRE NELLE SORGENTI DI'ACQUA
CONTROLLATE PURE GRAZIE A CHI SI INTERESSA AL NOOOOOO ALLLA BIOMASSSSSAAAAAA
Rispondo all'anonimo che mi chiede dove ho appreso queste notizie:
Una sera stavo riflettendo sul senso della vita quando un angelo è sceso per parlarmi di una vicenda che a suo dire era importante. Io ho ascoltato con attenzione. Ad un certo punto gli ho detto che avevo capito l'interesse pubblico che la notizia avesse, e che non era necessario che si dilungasse ancora, e di fornirmi gentilmente solo i files di quello che sosteneva. E lui, come un miracolo, mi consegna qualcosa. Non avevo mai visto niente del genere: una pen drive di futura generazione. Aveva la porta usb completamente invisibile. Non solo, tutta la pen era invisibile, e prendeva colore e forma sulle mie mani. E io, sbalordito, gli ho chiesto: ma dove l'hai comprata? Secca la sua risposta: Pensi che io non conosca i vostri marchingegni?
Al di là della storiella, le posso solo dire, caro Anonimo, che le notizie "mi sono cadute dall'alto".
Cordialità
Ps
Se vuole sapere di più le consiglio di mettersi in contatto con quelli di ALTERNATIVA PRESILA
all'anonimo vorrei rispondere anch'io, se lei vuole sapere notizie e vedere il progetto una cosa è certa, la notizia è veritiera.
poi dovrebbe sapere che il giornalista ha un dovere da rispettare, non dire mai da chi riceve notizie, le deve controllare se sono vere e renderle pubbliche, grazie dotto Grimaldi anche se a qualcuno può rodere il c..o
Grande Emilio...come sempre!!!Gli angeli sanno da chi andare...continua a farti illuminare e non fermarti mai...mitico!!!...a presto!!!
vorrei vedere qualche commento dell'amministrazione comunale di Sellia. cosa ne pensano, cosa vogliono far conoscere e cosa vogliono nascondere.
MI riferisco ad alternativa presila:
vorrei sapere chi è l'intelligentone in mezzo a voi che leggendo l'articolo ha capito o potrebbe capire che alternativa presila è contro il sindaco, il progettista o altri? Tornate a scuola prima, poi dissociatevi dall'articolo, gestori di alternativa presila, il primo fra tutti chi ha fatto scrivere quella porcata su fb. Ma lo capite l'italiano oppure parlate una lingua a parte in quel gruppo?
Ignoranti, tornate a scuola che il diploma vi è stato regalato.
Alternativa presila è stata citata come gruppo contro la centrale biomassa nell'articolo, possibile che in tutta quella schiuma non c'è un mezzo cervello che arrivi a capire l'articolo? saluti a tutti gli "alternativi".
Fortunatamente non appartengo a questo gruppo di geni calabresi. Avete fatto una bella figura di m... dissociandovi dall'articolo (ovviamente a mio parere), mostrando quanta ignoranza vige lì dentro. Mi sa che avete recepito critiche in questo articolo verso qualche illustre personaggio che fa comodo a voi perchè i vostri occhi si muovevano più veloci di quanto il vostro cervello potesse leggere, iniziando ad avere visioni che hanno portato a dissociarvi. Siete ridicoli e fessi.
Vorrei che la magistratura aprisse un'indagine sugli scempi che che da anni si stanno perpretando sulle montagne calabresi. E vorrei che aprissero un'altra indagine patrimoniale nei confronti di forestali e degli altri che sono demandati al controllo della salvaguardia della Sila. Forza Procura di Catanzaro, adessssss, mordili
ragazzi di alternativa presila dove siete? vi considero un branco di lecchini.
io sono daccordo a radiare dalla politica geometri, ingegneri di qualsiasi genere, architetti ed avvocati. è gente senza scrupoli, pensano solo ai soldi.
Se ne fregano delle sorgenti. tanto per dire, dal mese di mqggio che l'acqua di villaggio mancuso e dintorni è imquinata da infiltrazioni di acqua piovana, perchè l'amministrazione di Taverna , passata e presente, distratta da altre vicende (come arricchirsi sui lavori pubblici) dimentica sistaematicamente di manutenzionare serbatoi pompe di sollevamento e sorgenti. E... se tornasse il grande vecchio!!!
E' paradossale, eppure al referendum abbiamo votato contro. Sembra che a Taverna i sostenitori del Sindaco siano tutti, o quasi, a favore della centrale a biomassa solo perche' occupa la poltrona di "primo cittadino" e magari se fosse stato solo progettista a quest'ora non lo guarderebbe in faccia nessuno... e come se gli avessero dato il leggittimo impedimento in automatico. Politica di altri tempi quando non esisteva il web. Cittadini sostenitori del Sindaco di Taverna informatevi!!!
Dopo aver saputo della realizzazione di questa centrale nel territorio della Sila mi sono un po' documentato sui possibili danni al territorio Silano, ho partecipato a qualche convegno che si è tenuto in materia di centrali a biomassa. La cosa che mi sorprende è il fatto chè questi esperti intevenuti parlavano dei danni che compartava una centrale in Sila, mentre leggendo alcune dichiarazioni si capiva che erano a favore delle centrali che sono state realizzate al Nord Italia come quella presente nel centro di Brescia che pare sia la gemmalla di qulla che si sta realizzando nel territorio di Sorba San Basile.Comunque non mi stupisco più di tanto se ad invitare questi esperti siano state persone contro la centrale di Sorbo ma erano soci per la realizzare di una centrale a biomassa nel Comune di Albi (vedi convenzione firmata dallo stesso Comune e i propietari dei terrani che sono stati contattati par l'acqisto degli stessi).
Da alcuni commenti sulla Centrale di Sorbo S.Basile si parla d'inquinamento e delle cause che questo fenomeno può provocare, mi pare (ma ne sono sicuro) che fra i 30 pareri (circa) che questo progetto deve presentare alcune autorizzazioni spettano all'ASL per la tutele della salute umana e sicuramente questo progetto sarà stato esaminato da gente competente quindi se il loro parere è stato positivo non vedo il problema dov'è. Poi accanirsi contro il Sindaco di Taverna,non ne vedo le ragioni, magari una centrale di queste fosse sorta nel territorio Tavernese quanti vantaggi avrebbe avuto il Comune di Taverna sia dal punto di vista economico (convenzione con il comune di circa 130.000,00€ all'anno) che occupazionele (una diecina di posti di lavoro che in questo periodo sono un lusso per pochi). Il mio consiglio personale e quello di non mettere il bastone fra le ruote a chi vuole portare avanti l'economia e lo sviluppo del territorio in cui viviamo perchè dalla centrale di biomassa non si ricava solo energia elettrica ma anche fonti di calore dove si possono sviluppare altre attività come ad esempio serre per la coltivazione di specie che nel nostro territorio arrivano selle nostre tavole da altre zone (CINA) che non sappiamo come vengono prodotte e conservate.
(ANSA) - CATANZARO, 27 GIU - La centrale a biomasse di Sorbo San Basile non deve essere realizzata. E' questa la conclusione alla quale sono giunti i tecnici dell'Ispra che hanno realizzato una perizia nell'inchiesta della Procura di Catanzaro sulla realizzazione della centrale elettrica. La relazione, composta da 42 pagine, e' stata depositata al sostituto procuratore Carlo Villani. Alla base delle conclusioni dei tecnici ci sono una serie di problematiche riscontrate nel corso degli accertamenti.
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