l'Url di emilio grimaldi
26 gennaio 2024
4 gennaio 2024
È ancora Lì, la consolatio della scrittura
La storia de È ancora la mia Lì di Gabriele Soriani (Officine
editoriali da Cleto) è la dimostrazione lampante che gli avvocati non
dovrebbero mettersi a scrivere romanzi. Non ne hanno la competenza, né
l’attitudine. Saranno sicuramente bravi a difendere i loro clienti sotto tanti
profili: civile, penale, sportivo e dell’amministrazione della giustizia in
generale. Potranno certamente dimostrare anche quelle qualità umane che distinguono
i veri uomini dagli altri, meno onesti e meno buoni. Tuttavia, la scrittura è
un’altra cosa. La scrittura è quella dimensione dell’uomo che trasporta la vita
dell’autore verso una dimensione più pubblica, più universale, che vale per
tutti. E nel farlo lo scrittore raggiunge una parte di se stesso che non
pensava di avere. In altri termini, la scrittura rappresenta la scoperta di se
nel mondo e del mondo in se stesso. Soriani, avvocato vibonese, non fa niente
di tutto ciò. Espone la sua vita, della moglie, dei figli, della malattia,
delle gioie e dei dolori senza nessuna mediazione. Mi perdoni l’autore, ma per
fargli capire ciò di cui sto dicendo è come se lui in qualità di avvocato si
mettesse davanti ad un giudice a sostenere l’innocenza del suo assistito senza filtrare
le sue dichiarazioni con gli strumenti normativi e i codici dei procedimenti
giudiziari di cui dovrebbe essere a conoscenza.
14 agosto 2023
Io amerò, tu amerai, noi “Amareno”. Il romanzo storico di Massimo Grimaldi parte da Belcastro e raggiunge le cime del Nord Europa
A Belcastro, terra di confine tra il mare e la montagna, tra manovalanza e modernità, tra filosofi, poeti e patrioti e uomini d’onore, vivono delle storie che accarezzano il cuore e illuminano la speranza di un mondo migliore. Una di queste è Amareno di Massimo Grimaldi.
15 gennaio 2023
Uomini e lupi, l'insolita storia calabrese di Riccardo Crstiano
Nella breve biografia in quarta di copertina della Compagnia del lupo di Riccardo Cristiano edito da Officine editoriale da Cleto, si fa riferimento ad “una vicenda personale”, da cui poi sarebbe scaturita la storia e le avventure che poi ha rielaborato nel libro. Questo è l’unico fatto vero, anche se non documentato, il resto è tutto frutto della sua fantasia.
16 maggio 2022
Se sei calabrese non puoi non leggere Malacura di Ercole Cavaliere
Se sei un calabrese in buona salute, leggilo. Se sei ammalato leggilo lo stesso. Se poi sei del Nord d’Italia: emiliano, lombardo, o più a Nord in Europa: olandese, lussemburghese, svizzero (sono i posti di cui racconta) non ti fare condizionare dalla lontananza, ciononostante leggilo. Ti appassionerà la denuncia e la protesta di uno spirito greco e di un cuore passionale. Il libro è Malacura di Ercole Cavaliere, edito da Officine editoriali da Cleto.
24 ottobre 2021
Un dito di io ovvero la fenomenologia della coscienza
Quando ho scelto il titolo da dare al libro che vi sto per presentare avevo le mani sulla tastiera e, come mi capita spesso quando mi concentro a pensare o a scrivere qualcosa, con le dita della mano sinistra iniziavo ad attorcigliarmi delicatamente e testardamente i capelli alternando queste manovre con talune carezze al mento, mentre la destra stava comodamente riposta sulle lettere morte. I miei pensieri erano in procinto di essere estromessi dall’interiorità, catapultati fuori e lontano dal luogo dove prima vivevano. L’immagine statica della testa e delle mani, così lontane e anche così vicine, mi ha sorpreso come un’esperienza primigenia e ha permesso di soffermarmi sul contesto primitivo della relazione tra mente e parola mettendomi in guardia dall’ambiguità della situazione, che le opere degli uomini potrebbero essere scambiate per l’intera esistenza degli esseri viventi. E nello stesso istante, che mai sarei riuscito a rivelare in una sola azione tutto il mio essere, il mio Io. Al massimo un dito. Ecco perché gli ho dato questo nome.