L'ingresso della discarica
Si chiama Antonio Severino, l’operaio della Enertech che
ha minacciato di buttarsi da un capannone della discarica di Alli perché non
percepisce lo stipendio da diversi mesi. Quarantotto anni, padre di famiglia e
tre figli a carico. Un gesto disperato, forse dettato da una telefonata di un
Istituto di credito che avrebbe ricevuto nei giorni scorsi. Una telefonata di
sollecito. L’ennesimo. Per alcuni pagamenti non corrisposti per i quali il
Severino aveva garantito con la busta paga quale dipendente della società
finita recentemente sotto i riflettori per due inchieste della Procura di
Catanzaro. Atto primo - inerente alla presunta frode fiscale degli imprenditori
che ne fanno parte - atto secondo – riguardante il danno ambientale
cagionato con lo sversamento del percolato nel fiume sottostante - di Pecunia
non olet (il denaro non ha odore).
La protesta di Severino è durata circa un’ora. Dalle 10 e 30 di questa
mattina. Fin quando con l’arrivo dei vigili del Fuoco, delle Forze dell’ordine
e soprattutto di Roberto Arcadia - custode giudiziario
nominato dal Gip, Abigail Mellace, contestualmente al sequestro,
così come proposto dal pm, Carlo Villani – non si è deciso a
scendere dal capannone di servizio, da dove minacciava di suicidarsi. E sarebbe
stato proprio Arcadia a rassicurarlo circa la prossima consegna delle spettanze
lavorative. In ogni caso Salvatore Borelli, segretario della Cisl,
ha confermato lo sciopero dei quaranta dipendenti della società dal prossimo 24
ottobre. “Il nostro vuole essere un appello – ha detto - perché le Istituzioni
ci vengano incontro per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori”.
Al momento l’operaio, protagonista del tentativo di suicidio, si trova
ricoverato presso il reparto di Psichiatria del Pugliese Ciaccio.
Salvatore
Borelli, segretario Cisl degli operai Enertech
3 commenti:
ricoverato perchè chiede giustizia.
persone che si sono arricchite e persone che muoiono di fame, e quando protestano per il posto di lavoro, tutti se ne lavano le mani.
er farsi sentire bisogna compiere gesti estremi ... ma l'umanità e il rispetto dei lavoratori dove sono?
vediamo gente che distruggendo aziende prende buone uscite milionarie.. e si aspetta il gesto estremo per pagare ad un operaio delle spettanze sacrosante... uno stipendio fatto di fatica pericolo e sudore della fronte!
Che tristezza...
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