11 maggio 2012

74enne muore sulla 106

Il luogo dell'incidente

Un infarto e poi fuoristrada. Sulla fiancata di un pullman e infine su un muretto della 106. Poteva succedere una strage. È accaduto questa mattina intorno alle ore nove a Sellia Marina. Il pensionato di Botricello, A. V. di 74 anni, che proseguiva in direzione Catanzaro, non ce l’ha fatta. È morto poco dopo in ospedale.
Immediato l’arrivo dei carabinieri della locale stazione per le operazioni di soccorso e per accertare la dinamica dell’incidente. La disgrazia per l’ennesima volta punta l’indice sulla sicurezza della 106 in un punto in particolare, tra il chilometro 199 e 198, altamente pericoloso, con diversi incroci e svincoli. E dove insistono molte attività commerciali.  Non solo, ma con una fermata dell’autobus intuitu personae. Senza cabina. Senza segnaletica.  E senza uno spazio precauzionale. Ad occhio.

12 commenti:

cordopatre g. ha detto...

ha visto bene , una fermata di bus tipo terzo mondo, i carabinieri hanno fatto i rilievi di quanto sostava nella carreggiata il pullman? uno potrebbe pensare che il malore è stato causato dall'urto sulla fiancata ,possibile che le fermate siano fatte in questo modo?

Anonimo ha detto...

Quello e' un punto molto pericoloso
come del resto tutta la 106
la cosa che meraviglia e' che
nonostante vicino ci siano
pompieri ,carabinieri e guardia di finanza si vedono raramnete pattuglie ferme a far controlli.
Gli autovelox sono inesistenti e
le persone circolano su quella strada a piedi proprio perche' si puo' pensare ed in effetti si e' in centro abitato
Ora mi chiedo i vigili urbani che fanno?
E l'amministrazione comunale prende o prendera' misure adeguate per ovviare al disagio ?
Se non si sta attenti prima o poi qualcuno lascera' le penne vicino alla chiesa che sta per la strada (quella in proprieta' procopio)
E' impensabile che si permetta di costruire cosi' a ridosso di una strada ad alto transito e cosa ancor piu' grave e' non pensare a tutte le vite spezzate che hanno trovato la morte sulla 106

Anonimo ha detto...

il posto più pericoloso della ss nel territorio di sellia marina è all'altezza della chiesa stella maris; semicurva cieca, doppia striscia continua ed accessi da ogni lato.
Provate a passarci quando la gente esce dalla messa: fila di 300 metri, attraversamenti irregolari e rischio di incidenti mortali continuo.
Ma suvvia, se il Gran ufficiale vuole ciò per nutrire il suo ego lo si permette...
vergogna per tutte le autorità, sia ecclesiastiche che civili e militari

Anonimo ha detto...

concordo pienamente con l'anonimo del 12 maggio 18:05!

Anonimo ha detto...

IERI SONO STATE ASSEGNATE LE BANDIERE BLU ALLE SPIAGGE ITALIANE
SELLIA RICEVE LA BANDIERA MARRONE !!

Anonimo ha detto...

avviso straordinario stamattina sindaco e ass. cosentino intenti a misurare ove posizionare pensilina.. doveva succedere un incidente per capire la pericolosità del posto........

Anonimo ha detto...

non penso sia stata la pensilina a causare l'incidente, so solo che se non c'era il pulman in sosta li poteva essere una strage credo inoltre queste uscite politiche siano del tutto fuoriluogo.

cordopatre g. ha detto...

io credo che la colpa è proprio del pullman, perchè non potrebbe essere che la persona che guidava si è spaventato a vedere arrivare altre auto o camion nella carreggiata opposta? il pullman occupava parte della strada , se c'era una pensilina questo non accadeva , se c'era qualche persona competente questo incidente si poteva evitare.

Anonimo ha detto...

con i "se" e con i "ma" non si scrive la storia. quel povero uomo è morto e questo è un dato di fatto! gli amministratori dei nostri comuni hanno evidentemente altri interessi da gestire e non quelli di mettere in sicurezza il NOSTRO territorio. cosa fanno il sindaco e il vice sindaco?

Anonimo ha detto...

mi scusi ma se c'era la pensilina il pulman dove si fermava?

Anonimo ha detto...

basta creare lo spazio. Al Nord quando ci sono andato, l' area di sosta per il pullman è gialla (disegnata sulla strada<9. Il pullman si ferma a pochi cm dal marciapiede e le macchine si mettono in colonna. Sulle strade a scorrimento veloce hanno creato delle rientranze tipo quelle che si vedono in autostrada per chiedere SOS.
Però siccome viviamo in calabria, queste sono cose di cui non era nota l'esistenza, ovviamente. Invece basterebbe prendere il codice della strada e qualche testa dell'ANAS salterebbe. Sapete qual'è il problema? Che come tutte le cose che si potrebbero fare, e fare bene, bisogna aspettare il morto. Fino a quando il morto non ci scappa si continua come al solito, tanto è cosi da anni e non è successo mai niente.
Piasciaturi, facistivu na campagna elettorale cu sa pensilina e vi revijjati mo ca u dannu è statu fattu.

Anonimo ha detto...

A.A.A. ATTENDESI PENSILINE REALIZZATE COI SOLDI LASCIATI DAL VICE-SINDACO.
Astenersi Mario ed AdC, la loro difesa d'ufficio ficia cchiù dannu cù restu.