Pierfrancesco Piro sulla spiaggia
Ancora
ha la voce rotta dal rammarico di non aver potuto “fare di più”. “I soccorsi hanno
toppato. L’ambulanza è arrivata dopo 45 minuti.” Parla Piefrancesco Piro, il bagnino del villaggio La Fenice che ha soccorso
Lucio De Stefano, colpito da un’ischemia
o da un infarto, lo scorso 1 agosto sulla
spiaggia di Sellia Marina e che gli è stato vicino fino all’ultimo respiro.
Ci racconti cosa
è successo quella mattina.
Saranno
state le 10 e 30 le 11. Il signore si era fatto il bagno ed era tranquillo. Era
seduto sul letto insieme alla moglie e ridevano e scherzavano. All’improvviso ha
storto il labbro e ha iniziato a fare movimenti strani con gli occhi, sul viso.
Forse un’ischemia. E noi..
Chi voi?
Eravamo
io e due dottori, uno che veniva dalla spiaggia libera e un altro del
villaggio. Abbiamo cercato di ossigenarlo al massimo con il pallone di ambu e
abbiamo aspettato i soccorsi. Per circa 15 minuti siamo riusciti a tenerlo
abbastanza sveglio. Il problema è che andava subito ospedalizzato. Doveva venire
un’ambulanza, ma è arrivata solo dopo 45 minuti perché quelle di Sellia Marina
e Catanzaro Lido non erano disponibili. E’ sopraggiunta alla fine una di Lamezia
Terme. Se aveva una speranza di continuare a vivere bisognava intervenire subito per salvarlo. E ciò non è avvenuto.
E poi?
Sono
venuti i carabinieri, la polizia locale che ha provato con il defibrillatore
semiautomatico. Ma non è servito perché lui era già morto.
I vigili dopo
quanto tempo?
Da
quando è stata fatta la chiamata alla polizia municipale i vigili sono arrivati dopo 6
minuti ma, in realtà, dopo 30 minuti da quando è successo il fatto. Era già
tardi, dopo 15 minuti ha dilatato le pupille, ha steso le braccia e ha emesso
il rantolo. E’ morto in quel momento.
Se fossero
arrivati prima con il defibrillatore, secondo lei si sarebbe potuto salvare?
Il
defibrillatore è molto importante perché identifica il problema, se è cardiaco
o no. Se non è cardiaco non va nemmeno in funzione. Quindi, già a priori puoi
escludere se si tratta o meno di un problema di cuore, per cui è un grande
aiuto. Ma quando sono arrivati loro non aveva più senso. Andava attaccato da
subito.
Nell’immediatezza?
Sì.
Questo era pure un caso difficile, aveva subito quattro interventi di bypass e sofferto
già due ictus in precedenza. Non puoi sapere. A me piace pensare che lui era
consapevole dei rischi a cui andava incontro e che ha voluto vivere il resto
della sua vita come una persona normale. In un soggetto come Olivo (Giuseppe
Olivo, deceduto il 23 luglio scorso sempre sulla spiaggia di Sellia Marina ndb), 49 anni, che non aveva mai avuto
problemi cardiopatici, con il defibrillatore si sarebbe potuto fare molto di
più. Il vero problema è che bisogna intervenire tempestivamente. Sia nel caso
di Olivo, anche se non ho seguito bene, che nel caso nostro, i soccorsi hanno
un po’ toppato. Un buon soccorso ospedaliero è quando l’ambulanza arriva al
massimo dopo 10/15 minuti dalla chiamata quando c’è codice rosso. E gli infarti
sono dei codici rossi, non ti lasciano molto tempo. Di De Stefano non si è
capito bene se è stato un infarto o un’ischemia, può darsi tutti e due. Prima l’ischemia
e poi, proprio perché il cuore era un po' debole, l’infarto. E poi..
Sì, mi dica…
Non
so se lo posso dire... Quell’uomo per me era un amico. Lo conoscevo già dall’anno
scorso. Era una persona che mi voleva bene. E mi è dispiaciuto, era una grande persona.
L'hanno vista piangere.
Sì, mi sono messo a piangere perché ho provato in tutti i modi a rianimarlo. Anche quando, professionalmente parlando, ho constatato che stava per morire fino all’ultimo ho creduto nel miracolo che non è avvenuto. Volevo che si salvasse. Nel nostro mestiere lo devi mettere in conto che succedono queste cose, però ti senti male lo stesso anche se le persone hanno già dei problemi per conto loro. La mia rabbia e il mio rammarico è che i soccorsi non sono arrivati in tempo.
Sì, mi sono messo a piangere perché ho provato in tutti i modi a rianimarlo. Anche quando, professionalmente parlando, ho constatato che stava per morire fino all’ultimo ho creduto nel miracolo che non è avvenuto. Volevo che si salvasse. Nel nostro mestiere lo devi mettere in conto che succedono queste cose, però ti senti male lo stesso anche se le persone hanno già dei problemi per conto loro. La mia rabbia e il mio rammarico è che i soccorsi non sono arrivati in tempo.
13 commenti:
I vigili col defribillatore sono arrivati dopo soli 6 minuti? Ma perchè sono stati avvisati dopo mezzora da quando è successo il fatto?
Lecito pensare che anche avvisarli tempestivamente avrebbe potuto attivare positivamente la procedura di salvataggio col defribillatore.
Sull'assenza di ambulanza: no comment. Da Botricello a CZ lido solo 2 mezzi, che cosa assurda e vergognosa.
sei vigili hanno modo di intervenire così celermente col defribbilatore, sarebbe il caso che il 118 o la guardia medica locale, li avvisino direttamente loro quando una persona ne ha bisogno. Magari un turista o un selliese, preso dal panico, non ci pensa o non lo sa.
Si ma le 20 persone addestrate all'uso dei due defibrillatori (o almeno le altre 19) dove erano? Facevano la pennica? Non é che ci siamo riempiti la bocca un po' troppo al punto che quando succedono le cose serie e vere non siamo all'altezza?
per il commento del 04 agosto 15:50
, cosa vorresti dire che in tre minuti (perche questo è il tempo d'intervento) i venti che hanno fatto il corso dovevano essere tutti sulla spiaggia. io credo che essercene stato uno è stato un caso fortunato.mi dispiace per il signore che non cela fatta e dispiace pure che su queste disgrazie ci sia gente come leggo sul blog che ci marcia sopra.vergognatevi buttare fango su questo o quella'altro .
Vorrei semplicemente che in questo paese si facessero meno chicchiere e propoganda. Ci hanno chiesto contributi per questo e guai se ci saremmo rifiutati promettendoci che saremmo stati protetti da due defribrillatori e 20 persone capaci di usarli. Ma evidentemente se nessuno organizza la prevenzione il tutto si e' scoperto come chicchiera e inganno alla popolazione. Solo questo, vorrei sapere chi sono gli altri 19 perche organizzarli in quaranta giorni di stagione significava che sarebbero stati impegnati al massimo due giorni ciascuno. Il tutto si è scoperto essere la solita barzelletta con danno per tutti i cittadini. E togliti le fette di salame dagli occhi
povera sellia marina , ci mancava solo questo .
Ma i nostri cari cittadini sanno che il nostro PRIMO CITTADINO non ha emesso nessuna ordinanza in merito all'orario di chiusura delle attività commerciali e il relativo orario per poter suonare ?Ogni sera a sellia marina i CARABINIERI VANNO A CHIUDERE LE ATTIVITA PERCHE C'è QUALCH EMERITO STRONZO CHE SI LAMENTA.
A detta di alcuni il nostro primo cittadino ha apertamente dichiarata che quest'anno nn si prenderà nessuna responsabilità ne tantomeno farà delle deliberù che permetterebbero alle nostre attività di SOPRAVVIVERE!
AVETE FINITO CON QUESTO PAESE , NESSUNO VI VEDE PIU IN GIRO SIETE UNA VERGOGNAAA
scusate se approfitto di questo spazio ma è giusto che sappiate !!
Prima acquistano 35.000 euro di trattore pulisci spiaggia e dopo con una determina la n° 132 del 22.07.2013 affidano alla ditta ELIA GIARDINAGGIO la pulizia per una modica cifra di 15.000 per 10 giorni di lavoro !!
Ma voi la spiaggia la trovate pulita , la spiaggia la trovate priva di bottiglie e altra spazzatura varia ? Inoltre i mezzi sono idonei a pulire la spiaggia senza deturparla ?
e poi non abbiamo soldi , chiediamo prestiti su prestiti !
Per non parlare del decreto ingiuntivo di ben 281.933.90 attivato dalla UNICREDIT!
POVERO ,POVERO COMUNE
mi accodo scrivedo o sottolineando un piccolo particolare che ho trovato sull'albo pretorio on-line del comune di sellia marina, SEZ AUTORIZZAZIONI .
il comune ha rilasciato solo 7 autorizzazioni SANITARI....ED IL RESTO DEI LOCALI ...CHE FINE HANNO FATTO?
HANNO L'AUTORIZZAZIONE SANITARIA ?
Il comandante ha verificato il tutto .....e poi rompono il ca**o con la musica ma, per piacere.
Dalla descrizione della sintomatologia sembra che la morte sia partita con un ictus o un attacco epilettico e che successivamente si siano verificate le altre condizioni.
Con un'ischemia il tempo di sopravvivenza dell'area di cervello colpita è di circa 4 minuti poi il danno è irreversibile.
Fatto sta che un servizio come il 118 non può permettersi una cosa del genere e chi ha risposto doveva capire che bisognava mandare l'elisoccorso e non le ambulanze o farlo portare subito in PS da qualcuno , visto che i sintomi sono cerebrali ed il pz non ha lamentato dolore al petto e non metteva le mani al petto (deduco dai fatti). Probabilmente bisogna tener conto anche della scarsa preparazione dell'operatore che ha risposto.
Un medico
Non tutti sanno che a Sellia marina si è costituito un Comitato capeggiato dal Consigliere di minoranza Garcea il quale con varie denuncie , incontri con il nostro 1° cittadino, con il Comandante dei Vigili ed altri rappresentanti locali , sta portando alla rovina TUTTE LE ATTIVITÀ BALNEARI DEL TERRITORIO.
Le loro lamentele sono solenni :
1.BASTA CONCERTI,
2.BASTA PIANO BAR,
3.BASTA MUSICA DAL VIVO,
4.BASTA SCHIAMAZZI,
"" NOI ABITIAMO A MARE ED ABBIAMO IL DIRITTO DI DORMIRE , DI RILASSARCI, DI STARE IN SILENZIO , se volete fare tutto questo dovete farlo rispettando i nostri orari : DALLE 18:30 -19:00 ""
Il tutto messo per iscritto ed inviato ai vari organi competenti : CARABINIERI – ASL – ARPACAL - VIGILI URBANI-VIGILI DEL FUOCO etc etc .
Il risultato ?? Alle 23:59 arrivano i carabinieri , ti chiudono il locale e non ti fanno lavorare con relativa multa !
Queste persone si vogliono candidare alla FUTURA GUIDA DEL NOSTRO PAESE PER LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 2014 : tutti dovete sapere chi sono , tutti dovete aprire gli occhi su quello che ci stanno facendo, speriamo che i vari quotidiani locali si possono occupare di questo grave sopruso che stiamo subito , per non parlare delle relative perdite economiche e d’immagine .
Non solo PAGHIAMO LE TASSE AL COMUNE ( il quale ci lascia le licenze ) MA DOPO CI TROVIAMO PERSEGUITATI DAGLI STESSI SENZA ESSERE TUTELATI.
Lo sapete quanta gente lavora presso i nostri locali ? Lo sapete i sacrifici che facciamo per poter SOPRAVVIVERE ?
Mi scuso con il Dott. Grimaldi per lo sfogo fuori luogo , con la speranza che anche questo onorevole BLOG possa occuparsi di quanto ci stà succedendo.
CORDIALITA'
I COMMERCIANTI DI SELLIA MARINA ( ZONA MARE )
Chiesa e politica e organi di controllo vanno di pari passo.Visto come hanno organizzato la festa ed il loro obiettivo , posso tranquillamente dire che hanno fatto acqua da tutte le parti.Cosa dire di più , la Chiesa ospita bambini in un ORATORIO privo di ogni autorizzazione , senza nessun controllo , senza nessuna prevenzione in caso d'incendi o altro ..il tutto avallato dal comune il quale da un assenso servile ai nostri Preti.
... senza parole..
se dovesse succedere qualcosa , di chi è la responsabilità ?
mah
Si è arrivati dalla morte di un uomo agli esercizi commerciali, alla musica e infine all' oratorio-
Ma siete proprio sicuri di volere il bene di questo paese?
Credo che un pò di rispetto verso chi muore e verso chi lavora e verso chi opera per voi ci vorrebbe, adesso stendiamo un velo pietoso e cerchiamo di fare ognumo un mea culpa.
Un pizzico di vergogna no???
sul sito della diocesi di catanzaro c'è questo articolo:
http://www.diocesicatanzarosquillace.it/news/news_2013/sellia_marina_cardioprotetta/index.htm
Grazie al progetto “Catanzaro città cardioprotetta” sostenuto anche dalla Parrocchia SS Rosario di Sellia Marina, con la cerimonia svoltasi stamattina presso l’Auditorium “Casalinuovo” sono stati consegnati quattro defibrillatori semiautomatici da destinare a Istituto Comprensivo (scuola infantile elementare e media), A.S.D. Fun Sport Center e Associazioni sportive del territorio. L’iniziativa promossa da "Live Onlus" – dedicata al calciatore Piermario Morosini – è finalizzata alla raccolta di fondi da destinare all’acquisto di questi fondamentali apparecchi salvavita, sempre più necessari se si considera che in tutto il 2012 si sono registrati purtroppo ben 243 decessi a Catanzaro e provincia, durante lo svolgimento di pratiche sportive e attività ludiche e motorie. Il progetto è sostenuto anche da Leonardo Bonucci, difensore della Nazionale Italiana e testimonial ufficiale di "Live Onlus", e dalla società del Catanzaro calcio. Alla consegna degli importantissimi apparecchi salvavita, infatti, accanto al presidente di Live Onlus, Andrea Zalamena, erano presenti anche il presidente del club giallorosso Giuseppe Cosentino, l'Ad Marco Pecora e Simone Masini, testimonial della campagna “Cuore batticuore, un defibrillatore per la vita”.
Durante la cerimonia, volontari e Vigili del Fuoco hanno dato dimostrazione di quanto appreso durante il corso di formazione di Primo Soccorso, realizzato dal dottor Eliseo Ciccone, responsabile del 118. Il tutto per ribadire un concetto fondamentale: gli importanti apparecchi salvavita saranno donati solo a coloro che saranno in grado di utilizzarli, contribuendo così a salvaguardare la vita umana. Così come è avvenuto a Sellia Marina, dove i quattro defibrillatori sono stati donati solamente al termine del corso di Primo Soccorso al quale hanno preso parte rappresentanti dell’Istituto Comprensivo, della Parrocchia SS Rosario, delle associazioni sportive e calcistiche femminili e maschili, e del corpo della Polizia Municipale di Sellia Marina. Questo l’elenco completo: Maria Astorino, Maria Ferrarelli, Biagio Moscato, Maria Paola Vinci, Teresa Elia, Grazia Lia, Marta Costantino, Maria Assunta Cannistrà, Nadia Voci, Carmine Pristerà, Vincenzo Laganà, Erika Voci, Francesco Cenaro, Tommaso Dell’Apa, Stefano Saba, Fabio Sciarrone, Nicola Massimo Amelio, Madia Maria Teresa , Raffaele Dardano, Valerio Elia.
I quattro defibrillatori sono stati acquistati anche, e soprattutto, grazie all'impegno della Parrocchia SS Rosario di Sellia Marina, che ha raccolto fondi anche attraverso la manifestazione promossa dai parroci Don Giuseppe e Don Raffaele durante la serata conclusiva delle celebrazioni per San Nicola, Santo Patrono e Protettore del paese, dal titolo "C'è più gioia nel dare che nel ricevere" e al sostegno del Sindaco di Sellia Marina, Giuseppe Amelio, presente stamani sul palco dell'Auditorium.
Di seguito la fotogallery con le immagini del corso di Primo Soccorso a Sellia Marina e della cerimonia all’Auditorium “Casalinuovo”.
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