Don Luca Belcastro. Immagine del suo profilo Facebook
"Don Luca Belcastro
è il nuovo parroco di Belcastro". La nomina ufficiale, da parte dell’arcivescovo
della Diocesi di Crotone Santa Severina, mons.
Domenico Graziani, ancora non c’è, ma, secondo i rumors della Curia, non ci sono dubbi. Il presule sarebbe pronto ad incardinarlo nella
sede al momento occupata da don Franco
Lorenzo e che negli ultimi anni ha sofferto il dramma della pedofilia di
cui si sarebbe macchiato don Roberto
Mastro, attualmente sotto processo al Tribunale di Catanzaro, nei confronti
di decine e decine di ragazzini della piccola comunità presilana.
Don Luca Belcastro, parroco a San Leonardo di Cutro, nel corso della sua carriera, ha svolto la sua missione sacerdotale per qualche tempo anche a Botricello insieme a don Tommaso Mazzei. E anche lo stesso Mazzei sarebbe pronto ad essere trasferito dalla parrocchia SS. Immacolata e S. Michele che presiede ininterrottamente fin dalla sua ordinazione. Così come il parroco di Isola Capo Rizzuto e rettore delle Misericordie che gestiscono il Centro d’accoglienza per migranti di Sant’Anna, don Edoardo Scordio. Mentre gli altri spostamenti interesserebbero chiese e parrocchie della sede vescovile, Crotone.
Non si conoscono i veri motivi dello scacchiere diocesano che sta manovrando mons. Graziani. Certo è, sostengono alcuni suoi fidati collaboratori, "prima di andare in pensione vorrebbe togliersi qualche sassolino dalle scarpe che per lungo tempo l’hanno costretto ad essere claudicante".
Don Luca Belcastro, parroco a San Leonardo di Cutro, nel corso della sua carriera, ha svolto la sua missione sacerdotale per qualche tempo anche a Botricello insieme a don Tommaso Mazzei. E anche lo stesso Mazzei sarebbe pronto ad essere trasferito dalla parrocchia SS. Immacolata e S. Michele che presiede ininterrottamente fin dalla sua ordinazione. Così come il parroco di Isola Capo Rizzuto e rettore delle Misericordie che gestiscono il Centro d’accoglienza per migranti di Sant’Anna, don Edoardo Scordio. Mentre gli altri spostamenti interesserebbero chiese e parrocchie della sede vescovile, Crotone.
Non si conoscono i veri motivi dello scacchiere diocesano che sta manovrando mons. Graziani. Certo è, sostengono alcuni suoi fidati collaboratori, "prima di andare in pensione vorrebbe togliersi qualche sassolino dalle scarpe che per lungo tempo l’hanno costretto ad essere claudicante".
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