8 luglio 2021

"Ombre di nuvole" di Domenico Mauro, da tenere a destra della nostra libreria

 



Quando scavi dentro di te intraprendi un viaggio che ti porta lontano. Ti fa viaggiare per un mondo che per tanti ragioni e molto tempo hai mantenuto segreto, anche a te stesso. Ti svela alcune verità al cui cospetto le proprie convinzioni personali fanno una magra figura e si ritirano in buon ordine.

È quanto hanno fatto Clara, Gianluca, Valentina, Agata e Cristiano nel libro Ombre di nuvole di Domenico Mauro. Cinque personaggi, cinque storie, cinque itinerari nell’inconscio grazie a loro psicoterapeuta. C’è la donna avvenente che come una mantide religiosa prima seduce e poi punisce gli uomini; c’è Gianluca che non dà abbastanza valore a se stesso fino a soffrire di attacchi di panico; c’è l’insoddisfazione di Agata che rispecchia una vita in cui diventa succube e nello stesso tempo vittima delle persone con cui si relaziona, a casa o al lavoro; c’è l’avvocato che non resiste al gioco d’azzardo e infine c’è Valentina che soffre di disturbi alimentari perché in fondo odia il suo corpo.

Il libro è il racconto delle sedute che lo psicoterapeuta tiene con ciascuno di loro. Uno svelamento dell’inconscio sorprendente perché restituiscono ai cinque personaggi il loro essere più autentico e non più quello malato e camuffato che volevano dare ad intendere. Un viaggio che l’autore conduce con una certa disinvoltura senza la presunzione di avere sempre a portata di mano il filo di Arianna di uscita dal labirinto. Ad un certo punto lui stesso ha bisogno di un confronto con una collega per non impantanarsi.

Il libro è un groviglio di vissuti in cui tutti possiamo specchiarci, o di sana pianta o traslando le meraviglie e i drammi del nostro inconscio dai contenuti oggettivi in altri più appropriati al nostro caso. Un libro da tenere al lato destro della nostra libreria perché sappiamo che è lì compiamo la scelta di buttarci alle spalle un passato ingombrante a vantaggio di un futuro da vivere in modo più consapevole.

Noi siamo “ombre di nuvole, meno consistenti dell’aria”. Nello stesso tempo così forti da volare alto e coprire finanche il sole. 


1 commento:

Domenico Mauro ha detto...

Emilio, sei riuscito a commuovermi! Il tuo articolo è degno di una grande mente e di una profondità eccezionale! Grazie.