20 agosto 2009

Il Medio Ionio è fondamentale per l'asse centrale Catanzaro-Lamezia Terme. L'appello di Madia



di Giuseppe Madia*

Se è naturale, nel processo di miglioramento del sistema della mobilita’, dei trasporti pubblici e delle connessioni urbane tra i centri principali della Calabria, pensare che la principale attenzione deve essere data all’area istmica di Lamezia Terme/ Catanzaro, quale cuore strategico della Calabria, è diventato urgente che i Comuni di Simeri Crichi, Sellia Marina, Cropani e Botricello e le vicine aree interne (Sellia, Soveria Simeri, Sersale, Petrona’, Cerva, Belcastro) coagulino gli sforzi per affermare la loro soggettività e funzione. L’asse strategico Catanzaro/Lamezia, infatti, non può nascere, e se accadesse nascerebbe monco, prescindendo dall’area del medio Ionio. E proprio onde evitare simile iattura gli Enti locali interessati hanno il dovere di far sentire la loro voce, rappresentare i bisogni delle popolazioni e le potenzialità di sviluppo di cui sono portatori.
Né si può immaginare di far nascere ed irrobustire un Asse centrale del genere considerando periferia emarginata borghi popolosi, ricchi di storia, di iniziative economiche e tradizioni democratiche.
Delineare un Quadro Strategico d’Intervento per tutta la Calabria e, quindi, per la provincia catanzarese, ed aprire un dibattito su questo tema, mi pare di fondamentale importanza, in una provincia da sempre priva di strumenti di programmazione e di pianificazione, causa della sua perdita di ruolo e di offuscamento nel panorama regionale.
Ma soprattutto è urgente pensare, programmare ed organizzare il territorio non più in modo straordinario, cosi come e’ stato fatto negli anni passati ( vedi Intervento Straordinario, legge 64, ecc…) ma secondo un criterio ed una logica che abbia l’ ordinarieta’ della programmazione regionale come motore principale.
Quindi serve un criterio di programmazione e di ripartizione della spesa, a livello regionale, “strutturale e fondativa”, in quanto finalizzato a cogliere aspetti, peculiarita’ e identita’ del territorio regionale in grado di superare tutte le emergenze territoriali.
L’occasione, da non perdere ancora una volta, e’ data dai fondi strutturali europei 2007-2013, i quali danno la possibilita’ di incidere e di cogliere le problematiche più dolorose ed i ritardi in tema infrastrutturale, ambientale e di rigenerazione del territorio regionale.
Anche in tema di programmazione provinciale e’ ineludibile partire da un dato: occorre un progetto complessivo e unitario per le due citta’ (Catanzaro e Lamezia Terme), che sia in grado di conferire loro una identita’ di possibile “citta’ trasversale” assieme all’area del Soveratese.
La costruzione di questa “idea” e del suo sviluppo strutturale, non puo’ però essere concepita in modo isolato e senza correlazioni geografiche e dinamiche con il suo intorno ma deve essere intesa come:
a) un logico interscambio tra tutti i comuni della provincia;
b) un riconoscimento delle “vocazioni” prevalenti del territorio in base alle caratteristiche storico-culturali, paesaggistico-ambientali, socio-economiche e insediative;
c) partecipazione attiva di tutti i Comuni e degli Enti preposti.
In questa ottica, e’ necessario il massimo impegno, da parte della Regione e della Provincia, per delineare un “riequilibrio territoriale” che includa l’area del Medio Ionio. Si richiede quindi l’impegno delle Amministrazioni Comunali del Medio Ionio a farsi sentire al piu’ presto dal Governo regionale e dalla Provinci affinche’ anche per questa area si delinei un “quadro di possibilita’” in connessione con la programmazione e gli interventi previsti.
Il tutto a partire dal seguente cronoprogramma:
1) Stipula di un accordo di programma tra la Regione, la Provincia e i Comuni di Sellia Marina, Cropani, Simeri Crichi e Botricello e i paesi dell’entroterra su ambiti strategici e progetti in tema di infrastrutture viarie e tecnologiche;
2)Ridefinisca una seria politica di sviluppo turistico in grado di innescare uno sviluppo locale che parli di riorganizzazione del territorio e recupero urbanistico;
3)individuazione degli strumenti finalizzati alla creazione di un osservatorio permanente per l’area in esame.
Queste proposte possono essere attuate se s’inizia un percorso di cooperazione tra Enti Territoriali, Governo regionale e Provincia, sulla base di una fase di ascolto e di concertazione da cui debbono giungere risposte serie alla forte domanda di sviluppo che esprime il territorio.


* Vice Presidente Ordine Architetti Provincia di Catanzaro
e consigliere comunale di opposizione di Sellia Marina

1 commento:

DOMENICO DRAGONE SEGRATE - MI- ha detto...

A GIUSEPPE MADIA...SPERIAMO CHE IL TUO APPELLO VENGA RECEPITO DA TANTIIII INDIPENDENTAMENTE DAGLI SCHIERAMENTI POLITICI..ESSENDO SOLO UNITI
SI POTRA' MIGLIORARE IL TERRITORIO CALABRESE....
I PRIMI CHE DEVONO RECEPIRE SONO I SINDACI.....
ELETTI DAI CITTADINI...I CITTADINI DEVONO ESSERE INFORMATI..SARANNO SEMPRE AL VOSTRO FIANCO QUANDO NE AVRETE BISOGNO..TIPO MANIFESTAZIONI PACIFICHE , FIRME O ALTRO BUON LAVORO , E GRAZIE ANCORA PER AVERE INFORMATO TRAMITE IL BLOG DI GRIMADI..IN QUESTO MOMENTO SONO A CIRCA 1550KM DA VOI..E IL BLOG LO SEGUO...