22 giugno 2010

La banda degli Adam’s


La banda degli Adam's, caricatura a cura del blogger

Al dottor Luigi de Magistris,

Tribunale di Catanzaro

Preg/mo comandante regione carabinieri Catanzaro

Preg/mo comandante della legione della Guardia di Finanza

Catanzaro


La banda degli Adam’s e le… altre società di affari

Hanno fatto un patto di “sangue”, ferreo, Nicola Adamo e la moglie Enza Bruno Bossio, Diego Tommasi e Domenico Lemma, per gestire tutti i soldi pubblici della Regione Calabria, soprattutto nei settori Ambiente ed Energia. Hanno costituito, quindi, la cosiddetta “Banda degli Adam’s”, che si esplicita in numerose società di comodo, a scatola cinese, gestire da Amministrazioni di copertura, ed un esercito di prestanomi che rispondono a loro e solamente a loro. Chi agisce operativamente è la “zarina” Enza Bruno Bossio. Il più grosso degli affari lo hanno fatto ed è in corso di operatività con la società “Erg”, abilitata a costruire centrali eoliche per la produzione di energia pulita. Con queste società agiscono in regime di monopolio, senza concorrenza, essendo Adamo e Tommasi, con Lemma, quelli che gestiscono le licenze, previste al riguardo.
Le società, che operano, d’accordo con la Erg, sono:
C.E.S.P. CALABRIA SRL – VIA Bendicenti – Cosenza. Ha avuto già otto autorizzazioni regionali a costruire centrali eoliche, mentre altre 20 circa sono in itinere ed altri siti sono in preparazione.
A questa sono collegate le società:
P.I.LOMA srl via Bendicenti Cosenza
SAI.GE.SE spa
CALABRIA VENTO srl
C.E.F.R. srl
TE.S.MA srl
MEDITERRANEA ENERGIE srl
Queste società producono miliardi e tangenti a fiume. Gli stessi gestiscono tutte le imprese più grosse di pulizia, italiane ed estere, una di queste è tedesca (gestita dalla Bossio) operanti in Calabria. Il flusso dei miliardi sporchi viene da qui.

È il testo dell’esposto anonimo inviato al dottor Luigi de Magistris i primi giorni di ottobre del 2006 e firmato per ricevuta il 6. La denuncia, ritenuta attendibile dall’allora pm tanto che ordinò una serie di accertamenti, distende un contesto lobbistico in Calabria concentrato sulla coppia, Nicola Adamo (assessore alle Attività produttive) ed Enza Bruno Bossio, e determinato a fare razzie di finanziamenti pubblici. La “Banda degli Adam’s”, composta anche da Diego Tommasi, allora assessore all’Ambiente, e Domenico Lemma, dirigente regionale. Ai quali si aggiungerebbe un esercito di prestanomi. Tutti preziosamente coordinati dalla “Zarina”, la Bossio. “Il più grosso degli affari” sarebbe quello eolico “in corso di operatività con la società Erg”. E così via con i nomi delle ditte che affiancherebbero la società madre. L'esposto è agli atti del fascicolo Why Not.
L’indagine dell’allora pm, grazie alla denuncia anonima, raggiunse il parco eolico di Isola Capo Rizzuto e la società che lo aveva realizzato. Parallelamente la Procura di Paola, titolare dell’inchiesta, seguendo un’altra pista, ricompose il puzzle dell’autorizzazione grazie ad un collante molto comune: la mazzetta. Una tangente da due milioni e mezzo che fece smussare tutti gli angoli in difetto, sia burocratici che contrari al rispetto dell’Ambiente.

Leggi anche il post precedente: Incubo di una notte di mezza estate

2 commenti:

domenico ha detto...

Ognuno ha la propria famiglia.....
La banda degli Adam’s è una grandissima famiglia.
Bravo il giornalista Grimaldi.

Anonimo ha detto...

gente malata di soldi....a questi personaggi i soldi non basteranno mai. hanno perso ormai la dignità e onorano il dio denaro. sono solo dei poveracci. la moglio di adamo aveva già perso la dignità di donna nel 2004 quando il marito fece la scappatella con eva. adesso ho capito perchè continuano a stare insieme...solo per interessi economici.