2 dicembre 2010

Il Prefetto scrive alla Finanza per la Bcc di Taverna

La sede operativa di Sellia Marina, comando della Compagnia della Guardia di Finanza di Catanzaro Da story

Il prefetto di Catanzaro, Giuseppina Di Rosa, ha scritto al Comando provinciale della Guardia di Finanza per la vicenda che ruota intorno alle aste immobiliari promosse dal Credito cooperativo della Sila Piccola Scarl di Taverna a discapito della famiglia Dragone di Zagarise. Chiedendo un intervento “per le valutazioni ritenute opportune”, ha motivato.
Come si ricorderà, la Banca, nel tentativo di recuperare il credito del mutuo corrisposto alla Dragone srl, mise all’asta gli immobili a suo tempo ipotecati dal cliente. Immobili stimati da una perizia del tribunale in 500 mila euro. Rifiutando inizialmente la proposta, promossa dal signor Dragone, di estinguere il debito a fronte dell’acquisizione dei beni, considerata l’equivalenza fra i rispettivi valori, del mutuo e delle cinque abitazioni site nella prima traversa di via delle Serre in località Ruggero di Sellia Marina, la Banca fece approdare la pratica direttamente in Tribunale. Niente di anomalo se non fosse che ad aggiudicarsi gli immobili, a seguito di un'asta singolarmente "senza incanto", è stata la stessa Banca e persone ad essa riconducibili a prezzi stracciati. Una villa del valore di 260 mila euro, il piatto più ghiotto, a soli 66 e dispari euro, è andata direttamente nelle sue casse cooperative. E altri alloggi da finire o ancora in ristrutturazione ad amici, o amici di amici, secondo il tenore della denuncia che il Codacons, l’associazione a difesa dei consumatori, ha presentato all’ufficio territoriale di Governo, quale è il Prefetto di Catanzaro, alla Procura della Repubblica e finanche al presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, al fine di “scongiurare un danno grave ed irreparabile in capo ai coniugi Filomena Pagliaro e Francesco Dragone” ein attesa che la Giustizia, a volte lenta e tardiva, possa accertare le condotte illegittime”.
L’esecuzione dei beni, tra i quali un appartamento abitato dal figlio del Dragone, sarà effettuata il prossimo 6 dicembre alle ore 8 e 30 di mattina. Ma non è escluso il fatto che per quella data la Polizia tributaria, la competenza speciale esclusiva della Finanza, possa aver fatto in tempo ad accertare eventuali illegalità o illiceità in capo al Credito che ispira, si legge sul sito, “la propria attività ai principi della mutualità e della solidarietà propri della tradizione del Movimento e non ha fini di lucro”.

18 commenti:

nadia ha detto...

anche un cieco, pur non vedendo capirebbe l'inganno , un cieco avrebbe capito e sentito la puzza che circola nelle banche.....
che giustizia sia fatta, finalmente un prefetto che fa il suo dovere.
grazie anche al Codacons e a tutte le associazioni
che aiutano i cittadini.
In galera questi furfanti e truffatori, compreso i disonesti che pur sapendo hanno comprato, comprato a basso costo con l'aiuto dei loro complici.
grazie alle forze dell'ordine che sanno come fare a rimettere il gomitolo della matassa al suo posto.

andrea ha detto...

i dirigenti della Bcc di Taverna, non è la prima volta che fanno strani intrallazzi.
perchè non scrivere alla sede centrale di Roma, per metterli a conoscenza dei loro loschi affari, vanno presi a calci nel culo.

Anonimo ha detto...

Ancora c'è gente che entra in questa banca e si fa fare i prestiti personali all'11,5%. Purtroppo!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

quelli della Bcc di taverna mi hanno rovinato, che siano maledetti loro e tutti gli imbroglioni.
disonesti, alla famiglia dragone continuate a denunciarli.

Anonimo ha detto...

Noto con molto dispiacere che la BCC di Taverna ha causato danni a molte persone..non sarebbe male pensare di unirsi tutti insieme...dopotutto l'unione fà la forza.....ed è ora che la smettano di giocare e tutelare solo i loro interessi con i soldi dei risparmiatori....

Anonimo ha detto...

La frase che ho appena letto che la Bcc ispira “la propria attività ai principi della mutualità e della solidarietà propri della tradizione del Movimento e non ha fini di lucro” fà veramente pensare che il loro scopo sia ottenere il benessere della società locale.
Ma dopo essere venuto a conoscenza di altri illiceti di questa banca, posso proprio dire che il loro scopo è prosciugare le ricchezze della società locale.

Anonimo ha detto...

Dai commenti ho notato che molte persone hanno subito danni dalla Bcc. Sarebbe meglio se tutte queste persone facessero sentire la propria voce, io sono dell'opinione che l'unione fà la forza.
Un gruppo viene ascoltato con maggior attenzione dall'opinione pubblica, rispetto alle problematiche di un unica persona.
Detto ciò se c'è altra gente, che ha subito torti da parte della Bcc, unitevi e date battaglia per far valere i vostri diritti.

Salvatore ha detto...

Se esiste giustizia i signori della Bcc di Taverna, responsabili di tale sopruso, in un unico posto devono finire, in carcere.
Spero che la famiglia Dragone, in questi giorni, abbia buone notizie da parte della giustizia.

Anonimo ha detto...

Grazie del sostegno spero anch'io di ottenere buone notizie sulla vicenda... un saluto by Dann

Anonimo ha detto...

DELINQUENTIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII........
IN GALERA !

Roberto ha detto...

Beh almeno uno spiraglio di luce in questa drammatica vicenda! Da quello che leggo, la BCC di Taverna, invece di aiutare la popolazione locale favorendone lo sviluppo, sembra favorire i conti propri con azioni poco chiare, al limite della legalità, o per meglio dire nell'illegalità. Come giustamente leggo sopra, lo scandalo è che gente possa ancora cadere nella loro trappola, facendosi concedere prestiti all'11,5!! USURAI!! QUESTA E' USURA!! Bisogna fare fronte comune cercando di far si che la gente sappia cosa si nasconde realmente dietro quella banca! a presto..speriamo che arrivino buone nuove.
Solidarietà alla famiglia Dragone.

Danilo ha detto...

Hai detto bene Robb sono degli USURAI, pensano soltanto al proprio torna conto e non all'interesse della popolazione locale. Il loro obiettivo secondo me è guadagnare con qualunque mezzo anche in maniera poco etica, colpendo duramente persone e famiglie che cercano di lavorare onestamente.
Spero che venga fatta chiarezza su questa vicenda e giustizia sia fatta...

Anonimo ha detto...

Io oserei dire che i personaggi della Bcc di Taverna se ne fregano altamente dell'etica...
Il loro unico scopo è il dio denaro.

Carlo ha detto...

Ci sono novità? la finanza si è mossa tempestivamente?

Domenico ha detto...

Ancora grosse novità non ci sono... Oggi abbiamo avuto la visita da uno degli acquirenti accompagnato dal suo avvocato e dagli ufficiali giudiziari(nn so con quale faccia...), cmq siamo riusciti a rinviare per l'ennesima volta lo sfratto, sperando che fino al prossimo accesso la giustizia prenda provvedimenti!!! Spero presto di darVi buone notizie...Grazie a tutti di cuore...

Domenico 70 ha detto...

A Cosenza la Banca d'Italia ha commissariato il Credito Coop di Cosenza, il Credito Coop di Tarsia e il Credito Coop di San Vincenzo La Costa. Quella di S. Vincenzo, pare che ometteva financhè le segnalazioni all'antiricliclaggio. Ho pure conosciuto gente che è stata "strozzata" da queste banche crocerossine, sempre crediti coop. Forse sarebbe il caso che si contattattino queste persone vessate per scambiarsi esperienze e giurisprudenza. Se avete un qualsiasi amico con rapporti con crediti coop, se gli volete bene, fategli chiudere i rapporti con queste banche.

Anonimo ha detto...

mi pare che i tassi di interesse per un prestito rispetto al nord sono più alti in calabria molto vicini a quello imposto dalla legge per non passare da usuraio. sono circa il doppio 12-13% e meno male che i calabresi hanno bisogno d'aiuto.

mirella lucia ha detto...

io mi auguro che vadano in galera tutte le persone coinvolte in questo circolo vizioso.
quelli che hanno comprato sapevano che facevano l'affare , grazie alla complicità delle banche , si all'interno delle banche lavorano persone molte vicine , molto vicine.
questi si arricchiscono a modo loro, fottendo il prossimo.